Roma-Sassuolo 1-1 - Top & Flop

TOP

OLTRE IL CUORE – Se Lorenzo Pellegrini è tornato nella Capitale lo deve ai due anni di Sassuolo. Contro i suoi ex compagni, il centrocampista giallorosso ha lasciato da parte le emozioni e ha provato a trascinare la Roma alla vittoria con la sua rete, purtroppo resa vana nel finale da Missiroli.

C’È SEMPRE LA SAMPDORIA – Vincere il recupero il 24 gennaio contro i blucerchiati sarà fondamentale per recuperare, parzialmente, i troppi punti persi per strada nelle ultime uscite.

FLOP

BRUTTA FINE (SPERANDO IN UN) BUON PRINCIPIO – Nelle sei partite dopo il vittorioso derby del 18 novembre, la Roma ha conquistato solo 9 punti, con le vittorie contro SPAL e Cagliari, i pareggi contro Genoa, Chievo e Sassuolo e il ko contro la Juventus. A completare il bilancio, la sconfitta (ininfluente) in Champions League contro l’Atletico Madrid, la vittoria sul Qarabag nella medesima competizione e l’eliminazione in Coppa Italia: che il 2018 porti nuova linfa ai colori giallorossi.

INCUBO NEROVERDE – È vero che il Sassuolo, in cinque occasioni, non ha ancora mai espugnato l’Olimpico. Tuttavia, ha portato a casa ben quattro pareggi.

PESCE FUOR D’ACQUA – Così è sembrato Patrik Schick nel ruolo di esterno destro nei 48’ in campo. Di Francesco lo richiama in panchina perché influenzato, ma la sensazione è che in quella zona del campo l’ex Sampdoria non renda al meglio.

KILLER INSTINCT – È stato ripetuto più volte nelle partite precedenti, ma evidentemente quella cattiveria sotto porta ancora manca. Emblematica è la grande chance non sfruttata da El Shaarawy da due passi, su assist di Kolarov, nella ripresa.

CAMBI DOLOROSI - Jesus, El Shaarawy e Ünder: questi i cambi decisi da Di Francesco che, in un modo o nell'altro, sono risultati decisivi in negativo. Il brasiliano, infatti, non è apparso impeccabile nella marcatura in occasione del gol di Missiroli, il Faraone si è divorato il gol del 2-0 citato pocanzi e l'ostruzione di Ünder sullo stesso Missiroli ha causato l'annullamento del vantaggio di Florenzi.