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Roma, meglio con il calendario fitto: ecco quando arrivano le sconfitte

Roma, meglio con il calendario fitto: ecco quando arrivano le sconfitteVocegiallorossa.it
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Oggi alle 18:00Primo piano
di Valerio Conti

Nuovo appuntamento con i podcast di VoceGialloRossa.it: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, approfondiremo con le voci dei nostri redattori uno dei temi più importanti della giornata.

Questa prima parte di stagione della Roma si è distinta per una sorprendente continuità nei risultati, soprattutto nelle gare successive agli impegni europei. Da quando è iniziata l’Europa League, infatti, i giallorossi hanno mantenuto un rendimento piuttosto costante in campionato, sfatando i luoghi comuni legati a stanchezza e turnover. La squadra ha quasi sempre vinto la partita immediatamente successiva al match del giovedì.

L’unica eccezione risale al post Roma-Midtjylland, quando la squadra è uscita sconfitta in Serie A contro il Napoli. A questa va aggiunta un’altra battuta d’arresto arrivata dopo un turno infrasettimanale di campionato: dopo la sfida contro il Parma, la Roma ha perso contro il Milan, una partita che, per andamento e occasioni create, i giallorossi non avrebbero meritato di perdere. Due episodi isolati all’interno di una tendenza che, nel complesso, resta positiva.

Ancora più significativo è analizzare il contesto delle altre sconfitte stagionali in campionato. I passi falsi contro Cagliari e Juventus sono arrivati al termine di settimane senza impegni ravvicinati, occasioni che, almeno sulla carta, avrebbero dovuto favorire preparazione e gestione delle energie. In realtà la Roma non è riuscita a sfruttarle fino in fondo, perdendo ritmo, intensità e quella continuità mentale che invece emerge quando il calendario impone partite ravvicinate.

Le altre due sconfitte, maturate contro Torino e Inter, sono arrivate immediatamente dopo il rientro dalla sosta per le nazionali, settimane sempre particolari e difficili da gestire.

In questa prima fase della stagione, dunque, la Roma sembra esprimersi al meglio quando è costretta a mantenere alta la concentrazione. La successione ravvicinata degli impegni obbliga i giallorossi a restare mentalmente dentro la partita, senza cali di tensione o passaggi a vuoto che spesso emergono nei periodi di pausa. La squadra appare più compatta quando non ha il tempo di abbassare l’intensità.

Tra la partita con la Juventus e quella contro il Genoa ci passano nove giorni di tempo: potrà essere l’occasione per i giallorossi di invertire questa tendenza e tornare a vincere anche in una settimana tipo, l’ultima volta era successo a settembre tra il match contro il Torino e il derby.