De Rossi e la Roma, una storia infinita: le dichiarazioni d’amore più celebri di Capitan Futuro
Tifoso, capitano, leggenda: Daniele De Rossi non ha mai smesso di dichiarare il suo amore alla Roma, dentro e fuori dal campo. Un sentimento autentico che ha accompagnato tutta la sua carriera e che persiste ancora oggi da allenatore del Genoa. Il prossimo lunedì 29 dicembre, l’ex numero 16 tornerà nella Capitale per la prima volta da avversario per sfidare la sua Roma: tuttavia, l’Olimpico è pronto a regalare al suo Capitan Futuro un’accoglienza da brividi, a testimonianza di un rapporto che va ben oltre il calcio.
Figlio di Ostia, cresciuto con la Roma nel cuore, De Rossi non ha mai nascosto il suo amore per i colori giallorossi. Nel corso degli anni, tra interviste e conferenze stampa, ha sempre raccontato un legame fatto di appartenenza e orgoglio, con parole che hanno segnato un’epoca nella memoria dei tifosi romanisti: vediamo nel dettaglio le dichiarazioni d’amore più celebri di De Rossi nei confronti della sua Roma:
“L’UNICO RIMPIANTO” - È probabilmente la frase più celebre di Daniele De Rossi verso la sua squadra del cuore. Nel 2009, Capitan Futuro pronunciò una frase destinata a entrare per sempre nella storia giallorossa: “Ho solo un unico rimpianto, quello di poter donare alla Roma una sola carriera”.
“AMO TROPPO LA ROMA” - Nel post partita di Roma-Inter 2-1 del 2010, in cui con un suo gol e uno di Luca Toni si diede l’illusione ai tifosi romanisti di poter vincere lo scudetto, Daniele De Rossi spiegò il legame con il club: “Amo troppo la Roma, viene dopo mia figlia. Non è ruffianeria. Quando segno non posso fare le orecchie alla Toni, non ci riesco. Mi viene da baciarla la Roma”.
“VIVO PER LA ROMA” - Nel 2012, in un’intervista al New York Times, Daniele De Rossi respinse con decisione le voci di un possibile trasferimento lontano dalla Capitale: “Sono nato a Roma. Per me è normale giocare qui. Non ho mai cercato di giocare per un altro team, né ho veramente voluto. Per me è incredibile, è fantastico. La prima volta che sono entrato al Centro Sportivo avevo 12 anni. È la mia casa, tutto ciò che amo è qui. Sarebbe così difficile per me, se dovessi cambiare club. Io vivo per questa squadra. La mia storia è che io vivo per il club e, per me, lasciarlo sarebbe un dramma, un grande dramma. Mi piacerebbe restare qui. Non tutti i giocatori hanno la mia stessa storia”.
"RINGRAZIO SEMPRE DI ESSERE ROMANISTA" - Dopo la storica rimonta contro il Barcellona del 2018, Daniele De Rossi regalò alla stampa una riflessione destinata a lasciare il segno, commentando il seguente tweet di un tifoso: “È in notti così che guardi il cielo e pensi: grazie di avermi fatto nascere della Roma”. In risposta, lo storico capitano disse: “Se posso permettermi, non so chi sia questo signore e non ce l’ho con lui, ma noi dobbiamo ringraziare di essere romanisti anche dopo i 7-1, anche dopo aver perso in casa contro il Napoli giocando male… io ringrazio sempre di essere nato romanista. Quindi ricordiamocelo quando le cose andranno peggio”. Una frase che va oltre l’euforia del momento e richiama il senso più autentico dell’appartenenza, fatta anche di sofferenze.
“RESTEREI COMUNQUE FEDELE ALLA ROMA” - Nell’ultima conferenza stampa da calciatore della Roma, nel 2019, De Rossi salutò il mondo giallorosso con parole cariche di emozione ma anche di grande lucidità: "Cosa cambierei del passato? Magari eviterei qualche cartellino rosso, ma non cambierei mai la scelta di rimanere alla Roma, di restarle fedele".
“IL MIO SOGNO DA ALLENATORE…” - Arrivato sulla panchina della Roma nel gennaio del 2024, De Rossi raccontò con emozione il significato di quel ritorno: “Ho una grande passione, voglio fare questo lavoro. Un po’ per caso, mi sono trovato nel posto dove vorrei fare l’allenatore per tutta la vita”. Parole sincere, che certificavano come la Roma restasse il centro di ogni suo desiderio calcistico. Un sogno intenso ma breve: la sua avventura da allenatore giallorosso si chiuse dopo meno di un anno, con l’esonero arrivato nel settembre successivo, ironia del destino dopo un pareggio proprio contro il Genoa.
“LA ROMA È LA STORIA DELLA MIA VITA” - Nella conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore del Genoa, De Rossi ha raccontato con sincerità il legame che ancora lo unisce ai romanisti, pur vestendo i panni dell’avversario: “Se sono stupito dell’amore dei tifosi della Roma? A volte non me l’aspetto, ma è bello. Ora però sono concentrato sull’amore di un’altra tifoseria. La Roma è la storia di una vita, il Boca è molto importante. Mi farebbe piacere andarmene tra qualche anno con un’altra tifoseria che mi vuole bene”.
“SPERARE CHE LA ROMA PERDA È CONTRO NATURA PER ME” - L’ultima frase risale a pochi giorni fa. Nel post partita di Genoa-Atalanta, mister De Rossi ha raccontato le emozioni in vista del suo ritorno a casa da avversario: “Cosa proverò all’Olimpico contro la Roma? Non ne ho idea, perché non ci sono mai stato dall’altra parte in quello stadio. So soltanto che ho una partita da preparare e una partita da provare a vincere. È la prima volta che mi succederà una cosa del genere. Lavorare una settimana, sperando che la Roma perda, è una cosa contro natura per me. Ma prima o poi doveva succedere, perché questo è il lavoro che ho scelto. Io accetterò che loro facciano il tifo contro di me e loro accetteranno che, per una volta, per novanta minuti, saremo non nemici ma dalla parte opposta. Penso che sarà bello, è come quando, dopo tanti anni, ritrovi il tuo primo grande amore, un vecchio amore, un grandissimo amore. Sarà bello salutarsi. Poi, durante la partita, non ci sarà spazio per i sentimentalismi. Ma a fine gara penso che un giretto per salutarli lo farò”.
Le probabili formazioni di Roma-Genoa, lunedì 29 dicembre ore 20:45 (17ª giornata Serie A)
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ziolkowski, Rensch; Celik, Cristante, Koné, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dybala.
A disp.: Gollini, Vasquez, Angelino, Tsimikas, Hermoso, Sangaré, Mirra, Ghilardi, Baldanzi, Pisilli, Bah, Ferguson, El Shaarawy.
All. Gian Piero Gasperini
Ballottaggi: Dybala-Baldanzi, Tsimikas/Rensch.
In dubbio: Hermoso.
Diffidati: Hermoso, Mancini, Wesley, Cristante.
Squalificati: -
Indisponibili: Dovbyk (lesione del tendine del retto femorale sinistro), El Aynaoui (Coppa d'Africa) Ndicka (Coppa d'Africa), Bailey (infortunio da valutare).
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