Napoli-Roma 0-0 - Top & Flop

14.12.2015 22:15 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro
Napoli-Roma 0-0 - Top & Flop
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

TOP

CAPIRE IL MOMENTO – Capire i propri limiti è sempre segno di maturità. La Roma attuale non può pretendere di andare a Napoli e fare la partita, dominando l’avversario. Non ha gioco, fatica a segnare e tentare di vincere avrebbe fatto solo sì di scoprire il fianco di una difesa già in difficoltà di suo. Molto meglio l’idea del prima non prenderle e poi vediamo che succede. Il gol lo avevi anche segnato… un punto guadagnato e va bene così… per il momento.

SZCZESNY – Sempre lui a salvare la causa giallorossa dall’ennesima sconfitta. Quando uno dei migliori in campo è il proprio portiere non è mai buon segno, ed è capitato troppo spesso in questa stagione.

RÜDIGER – La prestazione che non ti aspetti, specie se hai in consegna a uomo Higuain. Il tedescone giallorosso invece gli si attacca come una zecca e riesce nell’impresa di renderlo mai pericoloso (nella sua unica occasione è Manolas a perderselo). Suo tra l’altro il cross, considerato uscito, che avrebbe portato al gol del vantaggio di De Rossi.

PORTA INVIOLATA – Nella coperta corta romanista, il bicchiere mezzo pieno sta nel fatto di non aver subito gol per due partite consecutive. Un evento più che un fatto raro. Non accadeva da Sassuolo-Roma 0-3, Roma-Genoa 2-0 (33° e 34° giornata dello scorso campionato.

 

FLOP

PRONTI, VIA – … e si spreca subito in malo modo il primo possesso del match con un lancione sbagliato per Salah. Poche idee e confuse sin dai primi secondi del match.

DIFESA BASSA – Solita gara di attesa nella speranza di poter colpire in contropiede, il problema in questi casi è sempre, segnalato in più occasioni dal tecnico, la linea difensiva molto bassa che permette ai portatori di palla avversari di arrivare quasi indisturbati al limite dell’area di rigore giallorossa.

FLORENZI VS INSIGNE – In campo alla fine la figuraccia la fa il calciatore, ma non è colpa sua se DS e mister gli hanno ritagliato un ruolo non suo per tamponare una situazione deficitaria sulla fascia. Contro il Napoli è stato il mismatch con la squadra di Sarri puntare sulla difficoltà del giocatore romanista. Finisce di nuovo in attacco, ormai spompato, e gli dà il cambio, nel ruolo di terzino, Gyomber con Maicon in panchina.

#SAVEDZEKO – Quando pensi a un attaccante dal piede caldo in questo momento non pensi al numero 9 della Roma. Lui però non viene di certo aiutato dal mister che lo relega a ciambella di salvataggio (alleggerimento) lì nella terra di nessuno (la metà campo avversaria). Un cross dal fondo e una buona occasione da gol, sprecata in malo modo, non hanno fatto cambiare idea a Garcia che gli mette vicino Pjanic e non Salah, più veloce e utile per sfruttare le spizzate del bosniaco, e Iago Falque, mancino e abile nei cross, sulla fascia destro. Vederlo stoppare, controllare il pallone a centrocampo e aprire sull’altro lato del campo e nell’azione dopo essere il quinto difensore della Roma è qualcosa che non va.

ALLA RICERCA DEL GOL PERDUTO – Quattro gare consecutive in cui la Roma non segna su azione (1 solo gol e non era neanche un tiro in porta, ma un cross su punizione). Segno di una involuzione di gioco importante e repentina di una squadra che fino al derby, 8 novembre non un anno fa, era una macchina da gol.