Leicester-Roma 1-1 - Top & Flop

TOP 

TUTTO SECONDO I PIANI - Mourinho ha giocato la gara di andata come se fosse una partita a scacchi, l'obiettivo era quello di tenere viva la qualificazione e giocarsi la finale di Tirana all'Olimpico. Solo il fattore stadio pieno però non potrà bastare, occorrerà fare di più rispetto alla gara giocata oltremanica. In compenso il canovaccio della semifinale sta andando secondo la strategia dello Special One. 

GOD SAVE THE CHRIS - Per lunghi tratti del match la partita giocata è stata Leicester vs Smalling. Difende sullo 0-0 con interventi clamorosi a negare il gol dei foxes, salva il possibile sia sullo 0-1 che sull'1-1. Pensare a una difesa senza l'inglese è impensabile in questo momento. Come si suol dire: "C'è una Roma con Smalling e una Roma senza Smalling". 

LA ZALEWSKI - Già perché la giocata che porta al vantaggio della Roma è quasi in fotocopia a quella per il gol di Zaniolo contro il Bodø/Glimt. Percussione, attesa e palla perfetta sul taglio di Pellegrini. Già un marchio di fabbrica per il giovane esterno giallorosso. 
 

FLOP 

ALLARME MIKI - Brutta tegola per la Roma che perde il suo fulcro del gioco, la sua qualità in mezzo al campo. Per Mkhitaryan si sospetta uno stiramento al flessore . Un vero e proprio danno per l'uomo più importante della squadra. 

NEMO PROFETA IN PATRIHAM - Andato via dalla Premier non rientrante più nei piani del Chelsea, dopo una buona stagione in Serie A, il ritorno in Inghilterra per Abraham non è dei migliori. Si sveglia troppo tardi e un paio di giocate non possono bastare per far male al Leicester. 

ZA-NO-LO - Tempo fa, durante uno sfogo, Mou aveva consigliato a Zaniolo di lasciare la Serie A vista la troppa attenzione mediatica su di lui e il trattamento della classe arbitrale. Contro il Leicester che gioca un campionato fisico come la Premier e che quindi si dovrebbe sposare con le caratteristiche del numero 22, stecca. Rimedia anche un evitabilissimo cartellino giallo. 

ERA MEGLIO IL SOLITO GIALLO - Che l'autogol per Gianluca Mancini. Il difensore tenta l'anticipo di Lookman, ma nel farlo, si manda la palla nella propria porta.