Venditti e la gaffe sull'inno: "Era un omaggio a Lando Fiorini"

20.12.2017 14:11 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Facebook Antonello Venditti
Venditti e la gaffe sull'inno: "Era un omaggio a Lando Fiorini"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Nel corso di una cena benefica in cui era ospite, il cantautore romano Antonello Venditti ha cantato "Roma Roma" invertendo però la seguente parte "rossa come er sole, gialla come er core mio". In merito a tale gaffe, egli ha risposto così su Facebook:

«Era un omaggio a Lando Fiorini, i tifosi della Roma c'avevano "er core grosso mezzo giallo e mezzo rosso", ieri ce l'avevo pur'io, il cuore era rosso e il sole era giallo, sono licenze poetiche ragazzi ma questo non toglie che l'inno della Roma sia bellissimo. Io vi sposto le parole così voi polemizzate e mi criticate, io non mi sono mai dimesso da tifoso anche perché non è un mestiere fare il tifoso, non ci si puó dimettere dai sentimenti. Chi vorrebbe che io fossi contro questa società, mi dispiace dirvi che non è così perché altrimenti non sarei stato al tavolo con Monchi, Baldissoni e Parnasi. Io a Roma voglio tremendamente bene e mi dispiace che attraverso il mio nome si contesti proprio questa città. L'invidia è una brutta bestia, l'invidia è di chi non ha queste bellissime canzoni. Ognuno puó cantare quello che vuole, quello che sente nel cuore. Io le canzoni mie le posso cambiare, non sono monumenti o statue, non fate stupide polemiche sul nulla. Se non ci fosse stato quel video di Max Giusti nessuno se ne sarebbe accorto, me ne sono accorto solo io che volevo farlo. In Italia le cose importanti vengono taciute, mentre le cose stupide come questa sono oggetto di vitalità. Se questo è il mondo delle notizie in Italia mi sento male».