Scacco Matto - Juventus-Roma 1-0, mascherati nel primo tempo, spuntati nel secondo

23.12.2018 20:29 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Scacco Matto - Juventus-Roma 1-0, mascherati nel primo tempo, spuntati nel secondo
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Un gol di Mario Mandzukic decide la sfida tra Juventus e Roma: finisce 1-0 con i giallorossi a -4 dal quarto posto.

LE SCELTE - Come in altre occasioni contro un avversario di livello superiore, Alessandro Florenzi è l'uomo di equilibrio scelto da Eusebio Di Francesco: il numero 24 viene posizionato a sinistra nella linea dei trequartisti - insieme a Cengiz Ünder e Nicolò Zaniolo - alle spalle di Patrik Schick. Alle sue spalle in difesa va Davide Santon, con Konstantinos Manolas, Federico Fazio e Aleksandar Kolarov davanti a Robin Olsen e Steven Nzonzi e Bryan Cristante in mediana. Paulo Dybala, Cristiano Ronaldo e Mario Mandzukic formano il trio offensivo schierato da Massimiliano Allegri.

 

 

MASCHERA DI NATALE - Il 4-2-3-1 che tutti si aspettano in campo, in realtà è una maschera di un sistema più conservativo. Florenzi, infatti, si allinea addirittura ai difensori, spingendo Kolarov leggermente dentro al campo, Zaniolo allarga la sua posizione alla sinistra di Nzonzi e Ünder stringe al fianco di Schick. La Roma gioca quindi con un 5-3-2 che, però, non impedisce alla Juventus di esercitare il suo forcing: la risposta in pressing dei giallorossi è timida e dura troppo poco.

AL PRIMO ERRORE IL CLASSICO REGALO - Uno degli ingranaggi del meccanismo giallorosso è Nicolò Zaniolo, chiamato a svolgere molto lavoro in fase difensiva da mezzala sinistra. Il numero 22 si batte con molta intraprendenza, ma forse ce ne mette troppa in occasione del vantaggio bianconero: pressato da due avversari, non scarica indietro su Florenzi che avrebbe potuto spazzare e perde palla. Da lì parte il classico traversone passante sul secondo palo, dove Mario Mandžukić può giocare l’altrettanto classico mismatch sul terzino avversario. Spostare da lì Florenzi poteva essere interessante anche per questo, ma neanche i 186 centimetri di Davide Santon sono sufficienti a fermare la minaccia croata, che si concretizza portando avanti la Juventus.

PRESSIONE ALLENTATA, ATTACCO SPUNTATO - Dopo l’intervallo non c’è più Florenzi: il 24 è sostituito da Justin Kluivert, con il 4-2-3-1 che ritorna il modulo di riferimento. Pur con un sistema di gioco che - come già detto in altre occasioni - non favorisce il pressing, la Roma risale il campo e per lo meno resta in partita, costringendo Allegri a richiamare Miralem Pjanić per un centrocampista più di sostanza come Emre Can. Resta il “piccolo” problema di convertire questa ritrovata presenza in partita in qualcosa di concreto davanti: dalla panchina esce Diego Perotti, che prende il posto di Cengiz Ünder e ricompone la famigerata catena con Kolarov, che diventa il centro di gravità dell’attacco giallorosso. Una di quelle poche certezze di cui la squadra dispone, che però non basta per far male ai più forti del campionato, specie se Edin Džeko può giocare solo gli ultimi minuti nel 4-2-4 standard degli ultimi assalti (esce Nzonzi, con Zaniolo che si accomoda accanto a Cristante). Allegri copre gli out arretrando la posizione di Mandžukić e inserendo Douglas Costa per Dybala e porta a casa l’intera posta in palio, come spesso accade, col minimo sforzo.