Genoa-Roma 1-1 - Scacco Matto - La voragine davanti alla difesa, la lentezza e la poca determinazione

06.05.2019 22:40 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Genoa-Roma 1-1 - Scacco Matto - La voragine davanti alla difesa, la lentezza e la poca determinazione
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Brutto passo falso della Roma che, a Genova, pareggia con il Genoa per 1-1 allontanandosi molto dalla zona Champions.

LE SCELTE - Nessuna sorpresa per Claudio Ranieri: Florenzi e Kolarov agiscono ai lati con Manolas e Fazio al centro della difesa. A centrocampo, Cristante e Nzonzi giocano a protezione della difesa mentre Zaniolo, Pellegrini ed El Shaarawy vengono schierati a supporto di Dzeko.
Prandelli decide di schierare i liguri con un 4-3-3 con Bessa, Lapadula e Kouamé in avanti. 

 

 

 

SPAZIO - La Roma non tiene fin da subito le giuste distanze. Lo spazio davanti alla difesa è sempre sguarnito e il Genoa, lanciando velocemente in avanti, si avventa con rapidità sulle seconde palle, mettendo in difficoltà la linea difensiva, che rimane senza protezione. Manolas e Fazio vengono così esposti a continui rischi e l'argentino, questa volta, riesce a cavarsela meglio del difensore greco.
Il Genoa rimane rintanato nella sua metà campo, cercando di recuperare palla per ripartire rapidamente. L'idea della Roma è di allargare la difesa avversaria alzando i terzini: Florenzi gioca effettivamente molto alto nella prima parte di gara, al contrario di Kolarov che si fa vedere poco in fase offensiva.
La prima occasione per il Genoa arriva da un lancio sbagliato di Nzonzi, che innesca il contropiedere ligure. Poco dopo, un altro lancio dalle retrovie costringe i due centrali a cavarsela da soli contro gli attaccanti dei grifoni, con Nzonzi e Cristante sempre troppo lontani dalla linea difensiva. Alla Roma va anche bene perché il Genoa non riesce ad approfittare delle praterie lasciate dai giallorossi.
In fase offensiva, El Shaarawy viene spesso incontro nel corridoio con il suo classico movimento per ricevere palla e impostare, mentre Pellegrini si schiaccia molto accanto a Dzeko (probabilmente per scelta tattica), risultando un pochino fuori dal gioco. Sui suoi piedi un paio di buone occasioni ma la mira non lo assiste e le poche trame interessanti dei capitolini non vengono capitalizzate.

LA RIPRESA - Prandelli capisce che al centro c'è molto spazio e sposta Bessa nella zona centrale. La Roma, già carente di determinazione nel primo tempo, nella ripresa continua a far girare lentamente la palla. E proprio Bessa al quarto d'ora della ripresa ha tutto il tempo di alzare la testa, vedere il taglio di Lapadula e servirlo con i tempi giusti. Fortuna per la Roma che l'attaccante del Genoa non riesca a trovare il pallone in volo, mancando la conclusione. Ranieri prova a cambiare le carte in tavola con gli inserimendi di Schick e Kluivert per Pellegrini e Zaniolo. La partita si trascina stancamente in attesa dell'episodio, che arriva a 10 minuti dal termine, quando El Shaarawy porta in vantaggio la Roma raccogliendo una spizzata di testa di Dzeko. Prandelli, che aveva inserito Pandev, butta nella mischia anche Sanabria. L'ex giallorosso, dopo il pareggio di testa di Romero, è bravo a conquistare il rigore ma poi lo sbaglia e il risultato non cambierà più.