Bodø/Glimt-Roma 6-1 - Scacco Matto - Squadra senza determinazione e con poche idee in avanti
La Roma crolla in Norvegia e viene travolta 6-1 dal Bodø/Glimt nel terzo turno della Conference League.
LE SCELTE - José Mourinho cambia quasi tutti gli uomini, con Reynolds, Ibanez, Kumbulla e Calafiori a comporre il reparto difensivo. A centrocampo, spazio all'inedita coppia Darboe-Diawara con Villar trequartista dietro a Borja Mayoral, rispolverato come titolare. Sulle fasce, agiscono Perez a destra ed El Shaarawy a sinistra.
Knutsen propone la formazione tipo, un 4-3-3 con Fet, Berg e Konradsen a centrocampo e con Solbakken e Pellegrino con Botheim punta centrale.
COME INIZIANO - I norvegesi prediligono avere il possesso del pallone, farlo girare fino a trovare l'uomo libero tra le linee. La Roma lo sa e adotta il consueto atteggiamento prudente, puntando a chiudere gli spazi per ripartire rapidamente. Tutti i palloni passano dal regista avversario, Berg, e Mourinho chiede di marcarlo stretto in modo tale da non fargli costruire l'azione. Si vedono, quindi, Borja Mayoral, Villar e a turno Diawara e Darboe andarlo a marcare.
INTESA - Cambiare due-tre calciatori non cambia significativamente la squadra. Mettere 9 elementi su 11 non titolari, calciatori che non sono abituati a giocare insieme, fa sì che non ci siano le distanze tra i reparti, i movimenti non siano sincronizzati e così si spiegano i due gol presi in maniera ingenua dalla Roma.
PIANO OFFENSIVO - I giallorossi hanno provato soprattutto con i lanci lunghi: Ibanez ci ha provato nel primo tempo, con alcuni cambi di gioco per El Shaarawy e lo stesso gol di Perez è scaturito da un lancio preciso di Diawara. I giallorossi sono riusciti a fare poco altro e sono spesso risultati prevedibili, con Villar che tendeva ad abbassarsi per prendere palla e Perez che tentava l'uno contro tutti.
Nella ripresa, la situazione è addirittura peggiorata, con la squadra sfiduciata e che ha totalmente mollato dopo il terzo gol avversario. Questo ha portato il Bodø/Glimt a fare il bello e il cattivo tempo nella trequarti giallorossa, riuscendo a infilarla con troppa facilità.