Stadio - Modello "Juventus", tempi e il ruolo della stazione di Tiburtina: i dettagli del nuovo impianto
L'edizione odierna de Il Messaggero fornisce ulteriori dettagli dell'ipotesi di far sorgere il nuovo stadio della Roma a Pietralata. Dal momento in cui il progetto depositato in Campidoglio passerà alle carte vere e proprie, la tempistica è stimata in almeno cinque anni, dunque non prima del 2027 se non ci saranno intoppi. La Roma, inoltre, ha ancora tre anni di contratto con Sport & Salute, società che gestisce il Foro Italico, e la proprietà ha già reso nota la volontà di rispettare l'accordo, seppur con l'ìdea di costruire un nuovo impianto.
Uno dei primi nodi da sciogliere è legato agli espropri. Sul tavolo c'è l'idea di perseguire il "modello Juventus", cioè ottenere dal Comune il diritto di superficie per 99 anni sull'area su cui sorgeva lo "Stadio delle Alpi", sul quale poi è stato costruito L'Allianz Stadium. La Roma vorrebbe seguire la stessa procedura con i terreni a Pietralata.
Per quanto riguarda la procedura da seguire, le aree in questione sono sostanzialmente tutte di proprietà pubblica, dunque si dovrà ricorrere alle procedure di bando di gara. Qui entra in campo la Roma, che dovrà decidere se ricorrere alla legge Stadi, come fatto per Tor di Valle, oppure trovare altre forme di accordo. Il fulcro per la viabilità sarà la stazione Tiburtina, dalla quale sarà realizzato un percorso ciclopedonale per portare i tifosi sugli spalti.
Il Corriere della Sera aggiunge che sarà realizzato solo lo stadio, senza cubature accessorie come alberghi o centri commerciali.