Stabile il tifoso giallorosso accoltellato dopo il derby. La madre: "Non è un ultrà, è un appassionato sommelier e stava mangiando con alcuni amici romanisti e laziali"

"Ci tenevo a ringraziarvi tutti per la vicinanza, siete tanti e tutti splendidi, ma non riesco al momento a rispondervi. GRAZIE DAVVERO, a presto". Questa la storia pubblicata su Instagram da Francesco Leuzzi, il giovane sommelier, tifoso della Roma, accoltellato da alcuni ultras laziali all'interno del pub Clover di Viale Angelico, non lontano dall'Olimpico: "L'importante è che Francesco sia fuori pericolo. Tutto il resto conta fino a un certo punto", racconta la madre del ragazzo, Alessandra Bortoloni, a Il Corriere della Sera. Francesco "è un ragazzo tranquillo, un tifoso della Roma abbonato in Tribuna Tevere. Non ha niente a che fare con gli ultrà. È un appassionato sommelier. Mio figlio è andato a cena in quel locale insieme ad altri amici romanisti, ma con loro a tavola c'erano anche dei laziali. Quindi, una situazione veramente tranquilla, peraltro più di quattro ore dopo la fine della partita".
LE SUE CONDIZIONI - Come riporta il quotidiano, il ragazzo non rischia la vita ma viene costantemente monitorato, e ha un drenaggio al polmone. Francesco è stato colpito all'addome e al torace. Gli autori di questo assalto sono ancora ricercati e potrebbero essere accusati di tentato omicidio, oltre che di lesioni nei confronti del titolare del pub. La Digos e gli agenti del Commissariato Prati, appena avranno l'ok dei medici, potrebbero sentire Leuzzi per ricostruire quanto accaduto.
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