Frattesi: "Ho scelto la squadra. Le sirene dalla Capitale? Non le ascolto, cerco di essere più lucido nelle scelte"
Il centrocampista del Sassuolo Davide Frattesi ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, in merito alle numerose trattative che lo riguardano, commentando anche l'eventualità di un ritorno in corsa da parte della Roma.
Comprenderà che non posso chiederle com’è il mare a Ibiza. Quindi... Inter in vantaggio?
"Ahahah... Lei però comprenderà che stavolta non posso essere senza filtri come nelle altre interviste. Non sarebbe corretto indicare una squadra perché le trattative possono morire all’improvviso. Però cercherò di essere estremamente sincero: io ho scelto la squadra. E sono sicuro che il mio procuratore troverà il modo di accontentarmi, altrimenti lo mando... al mare. Però sento che ci sono altre società interessate a me".
La prima discriminante della sua scelta qual è?
"Il ruolo: io sono una mezzala e voglio essere sfruttato per le mie caratteristiche. Credo sia normale. A lei piace scrivere: se le propongono di presentare una trasmissione in tv magari ci pensa, ma poi cerca di continuare a scrivere. Ecco, per me il concetto è lo stesso".
Il suo amico Scamacca potrebbe andare alla Roma. Lei ascolta ancora le sirene tentatrici dalla Capitale?
"No, ho imparato a ragionare con il cervello. Cerco di essere più lucido nelle scelte e nella gestione delle emozioni".
Un anno fa voleva scappare da Sassuolo. Ha fatto bene a restare?
"Sì, senza dubbio. Ho tantissima riconoscenza per questo club: lo porterò sempre nel cuore. Adesso sono pronto per andare. Dionisi è stato molto importante per la mia crescita. Lui e la società mi hanno capito e aspettato per riportarmi sulla retta via. Ci sono momenti nella vita che ti forgiano di più: per me uno di questi momenti è arrivato l’estate scorsa".