Soulé non cambia idea: aspetta una chiamata dell'Argentina

Caso nazionale. In questi giorni ha tenuto banco il futuro di Soulé. Non per un cambio di squadra, con la Roma e il classe 2003 felici a vicenda nelle rispettive situazioni, ma per la scelta con chi giocare oltre ai giallorossi, visto il possesso del doppio passaporto italiano e argentino.
ITALIA? NO, GRAZIE - Come riporta La Gazzetta dello Sport, Soulé non avrebbe cambiato idea rispetto al 2023, quando disse di no all'Italia di Luciano Spalletti. L'ex Frosinone, seppur lusingato, rifiutò perché non si sentiva italiano. Due anni dopo, con Gattuso in panchina, la situazione non è cambiata. In realtà, a Coverciano, la sensazione è che l'agente di Matias, Martin Gustadisegno, abbia riaperto il discorso solamente per attirare ancora di più l'attenzione, oltre alle giocate in campo del suo assistito in tutto il 2025, del ct dell'Argentina Scaloni, con la quale Soulé deve ancora debuttare.
I NUMERI DI SOULÉ - La stagione di Soulé è partita benissimo, come quella della Roma. 3 gol nelle prime 6 partite di campionato, con un rendimento sempre alto anche quando non ha segnato, grazie ad assist e giocate illuminanti. L'argentino finora ha giocato anche le due gare di Europa League, dove in una è stato lo sfortunato protagonista del rigore sbagliato contro il Lille.
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