Sacchi: "Marcature uomo su uomo e palloni in verticale alle spalle della difesa laziale, giocherei così il derby"

L'ex allenatore Arrigo Sacchi è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport per parlare del derby in programma domenica prossima, fischio di inizio ore 12:30.
Anche Gasp è chiamato subito al riscatto.
"Ho seguito anche Roma-Torino e devo ammettere che il Toro mi ha fatto una gran bella impressione. La Roma è finita meritatamente al tappeto. Ma va detto che in precedenza aveva vinto le prime due partite, i giallorossi hanno solo bisogno di tempo per apprendere la lezione di Gasp, altro maestro della panchina, mentre Sarri deve fare i conti con i mancati rinforzi a causa del mercato bloccato"
E se fosse al posto di Gasp che cosa chiederebbe?
"Marcature uomo su uomo, come sempre, palloni in verticale alle spalle dei difensori laziali per creare difficoltà, e tanto pressing offensivo. La Roma, per vincere, dovrà attaccare con saggezza gli spazi e non farsi trovare scoperta nella fase di ripartenza".
E di Gasp che cosa ammira?
"Quello che ha fatto all’Atalanta è sotto gli occhi di tutti, e sono convinto che solo lui potesse riuscire nell’impresa di far diventare protagonista in Europa una squadra di provincia. Fa giocare un calcio moderno, aggressivo, dove il pressing ultra-offensivo è il primo comandamento. Inoltre pretende una totale dedizione dai giocatori, fa sostenere allenamenti molto pesanti, chiede il massimo e, per quello che si è visto, lo ottiene. Alla Roma sarà difficile, l’ambiente è particolare, molto caloroso, facile all’esaltazione quando si vince e alla depressione quando si perde. Serve equilibrio, e Gasp penso proprio che ne abbia in abbondanza".
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