TRIGORIA - Fonseca: "Ok Spinazzola e Pellegrini. Non esiste una questione fisica o di modulo di gioco". VIDEO!

29.09.2019 08:55 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
TRIGORIA - Fonseca: "Ok Spinazzola e Pellegrini. Non esiste una questione fisica o di modulo di gioco". VIDEO!
© foto di Simone Valdarchi

Alle 13:30 nella Sala Conferenze del Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria, il tecnico della Roma Paulo Fonseca ha presentato ai media la sfida di campionato contro il Lecce, in programma domani alle 15:00 al Via Del Mare. 

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Con l'Atalanta prima sconfitta, teme ricadute?
"Ho parlato ai giocatori come faccio abitualmente, abbiamo fatto un'analisi congiunta, per capire quello che non è stato fatto bene e che dobbiamo migliorare".

Continuano le partite ravvicinate, come sta il gruppo? È previsto qualche cambiamento?
"Probabilmente effettuerò alcuni cambi, evidentemente questo è un periodo pieno di partite, con poco tempo per recuperare, ci sono dei giocatori che sono più stanchi di altri fisicamente, hanno logorio fisico. Farò le mie scelte".

Ci sono due approcci diversi nella Roma, con tanti gol fatti nel primo tempo e tanti presi nel secondo. È un fatto di concentrazione o un problema fisico?
"Per me la questione fisica non esiste, solo una settimana fa venivamo elogiati per questo. Abbiamo perso una partita e si batte il tasto su questo punto. I gol subiti sono un dato di fatto che non ci soddisfa, nessuno sarebbe contento, stiamo lavorando. La tendenza è quella di mettere in croce il reparto difensivo, ma è una questione di squadra. La squadra fa molti gol, dobbiamo trovare equilibrio".

La Roma ha perso tanti duelli individuali, manca un po' di peso a livello fisico?
"Non credo che abbia a che fare col fattore fisico, non è quello il nostro modo di giocare. Abbiamo perso diversi duelli soprattutto in fase offensiva, abbiamo avuto problemi a uscire dalla marcature a uomo dell'Atalanta, ma la nostra è una squadra forte fisicamente. Semplicemente, non fa della fisicità il suo modo di interpretare la partita. Abbiamo avuto problemi con questa aggressività estrema, in quelle circostanze di pressing la squadra deve trovare soluzioni per ripartire in attacco. È un dato di fatto aver perso tanti duelli in fase offensiva".

Come si è posto Zaniolo dopo la partita contro l'Atalanta? Domani sarà titolare?
"Vedremo domani se giocherà oppure no, ho parlato con lui come con tutti, abbiamo fatto la normale riunione per analizzare la gara".

L'esordio di Smalling è stato convincente, non giocava da quattro mesi. Può sostenere tre impegni in una settimana?
"Anche in questo caso vedremo domani, è vero che fosse la prima partita, ma anche Fazio ha sempre giocato. Deciderò domani".

A posteriori rifarebbe l'esperimento della difesa a tre contro l'Atalanta? Anche i due centrali di centrocampo possono essere coinvolti nelle rotazioni?
"Non intendo rivelare la formazione, probabilmente cambierò in tutti i settori. Il problema non è stato il sistema di gioco, a volte diamo troppa importanza, conta la dinamica di squadra. Il cambio di modulo non cambia le dinamiche in fase offensiva, il problema contro l'Atalanta è stata la difficoltà a creare gioco".

Come stanno Spinazzola e Pellegrini?
"Sono entrambi a disposizione, sono convocati. Sono in ottime condizioni".

Sul secondo gol subito che impressioni ha avuto? Qual è stato l'errore di squadra?
"Assolutamente, abbiamo analizzato il secondo gol, potevamo fare diversamente. È stato un calo di concentrazione generalizzato, chiaramente non è accettabile, eravamo ancora sull'1-0 e avremmo potuto segnare, anche se non mancava molto".

Da distinta, l'ultima volta che aveva schierato la difesa a 3 era stata contro l'Hoffenheim, che ricorda un po' l'Atalanta. È un qualcosa di studiato o sarà riproposta per dare maggiore qualità?
"L'uso della difesa a 3 non ha nulla a che vedere coi miei trascorsi, ma con la strategia di gioco appositamente pensata per la gara contro l'Atalanta. I gol non sono dipesi dal fatto che si stesse difendendo a tre. Non cambiano affatto le dinamiche, le intenzioni offensive, senza entrare troppo in dettaglio, anche quando giochiamo a quattro iniziamo a tre. Volevamo essere più sicuri nella fase difensiva in determinati momenti. Il problema non è il sistema di gioco, in futuro non escludo, se lo riterrò opportuno, di utilizzare di nuovo la difesa a tre".

Come ha visto Mkhitaryan?
"Sta bene, non ha giocato per scelta, per il tipo di partita che immaginavo. Condizioni che non lo favorivano. Ma sta bene".

È mancata intelligenza collettiva e capacità di giocare sotto pressione?
"La prossima volta che giochiamo contro l'Atalanta abbiamo risolto il problema (ride, ndr). In Italia sono tante le squadre che giocano a uomo in fase difensiva, ma nessuna squadra è come l'Atalanta. Non è facile liberarsi da quel tipo di pressione, è un tipo di partita in cui era difficile proporre il nostro gioco, ci è mancato l'adattarsi a quello che la partita richiedeva. Ne abbiamo parlato in settimana e nell'intervallo, è vero che non siamo riusciti a uscire da questa morsa".