Koné incanta l'Europa: Gasperini e la Roma si godono il loro gioiello

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Il calcio, come ogni sport, è fatto di sliding doors. E se c’è un momento in cui la stagione della Roma ha cambiato rotta, quello potrebbe essere proprio il 15 agosto, giorno in cui il club giallorosso ha respinto definitivamente l’assalto dell’Inter e ha deciso di puntare su Manu Koné.
Il centrocampista francese, arrivato nell’estate del 2024, ha impiegato pochissimo tempo per conquistare i tifosi della Roma e in questo inizio di stagione sta vivendo la sua consacrazione. Dinamismo, forza fisica e lucidità tattica: tre doti che lo rendono un centrocampista box to box moderno, capace di coprire tutto il campo e di leggere ogni situazione con intelligenza. Sempre nel posto giusto e sempre pronto a dare equilibrio alla formazione giallorossa.
Non è un caso se oggi la Roma vanta la miglior difesa del campionato — e la migliore anche tra le prime cinque leghe europee, con soli due gol subiti. Parte del merito va proprio al classe 2001, che insieme a Cristante forma una coppia di centrocampo solida e complementare: l’uno più di geometrie e ordine, l’altro più di corsa e intensità.
Certo, sotto il profilo realizzativo e degli assist Koné deve ancora crescere: i numeri offensivi non rappresentano il suo punto di forza, ma la sua importanza va ben oltre le statistiche. La capacità di rompere le linee, recuperare palloni e dare ritmo alla manovra compensa ampiamente ciò che ancora gli manca in zona gol — un aspetto su cui, con il tempo, potrà comunque migliorare. E chi meglio di Gasperini può aiutarlo a trasformarsi in un centrocampista ancora più completo, capace di incidere anche in fase offensiva.
Le sue prestazioni non sono passate inosservate, durante la sosta delle nazionali di settembre, la stampa francese ha acceso i riflettori su di lui, sottolineando quanto sia fondamentale la sua presenza in mezzo al campo, anche in un nazionale piena di talenti. Gian Piero Gasperini, per fortuna, lo ha capito subito: Koné è diventato un punto fermo della sua Roma. Gli ha consegnato le chiavi del centrocampo e quando siamo ancora a ottobre, ha già collezionato 630 minuti in appena otto partite stagionali, tra Serie A ed Europa League. In campionato non ha saltato nemmeno un minuto: una dimostrazione di quanto sia ormai indispensabile per l’allenatore giallorosso.
Se la Roma si sta costruendo la strada per lottare per un posto nella prossima Champions League, parte del merito non può che essere attribuito a un giocatore come lui. Perché per arrivare a competere con le migliori squadre d’Europa servono calciatori di livello internazionale come Manu Koné. Il francese ha solo 24 anni, un futuro tutto da scrivere davanti a sé e, mai come adesso, la Roma e Gian Piero Gasperini possono godersi il suo talento in piena ascesa.
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