Di Francesco: "La squadra deve capire che non si può non vincere una gara del genere. Abbiamo dimostrato deficit mentali importanti"

09.12.2018 08:20 di  Andrea Cioccio  Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "La squadra deve capire che non si può non vincere una gara del genere. Abbiamo dimostrato deficit mentali importanti"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Di Francesco a Sky Sport

Gruppo intimidito dall'ambiente? Noi per 70' volevamo chiudere la partita, io mi arrabbio vedendo degli errori da parte di alcuni ragazzi che fanno scelte sbagliate che portano a queste situazioni assurde. Qua si parla di tattiche, ma non si può prendere un gol del genere, queste cose minano le certezze e va al di là di ogni discorso tattico, non si può prendere il gol di Sau in 9 contro 11. Limiti caratteriali? Ci sono anche gli avversari, abbiamo rischiato di fare il terzo gol e questo è un difetto, poi nei 20' finali la condizione fisica degli avversari può crescere, noi siamo stati pochi lucidi e sono mancati dei riferimenti, sapevamo che erano bravi sui calci piazzati ma abbiamo preso gol da angolo. Il pensiero è che vuoi modificare la partita ma le scelte erano poche, Pastore e Perotti vengono da un lungo periodo di stop e non sono in grado di sostenere 90', delle volte l'allenatore risulta relativo durante la gara, ma io mi prendo le mie responsabilità, sono veramente amareggiato, è una partita assurda. Le cose vanno analizzate a 360°, abbiamo avuto dei problemi a livelli caratteriali, dopo il gol subìto non siamo riusciti ad addormentare la partita, abbiamo questi e questa è la situazione di squadra. De Rossi manca da 40 giorni, spesso poter comunicare con questi giocatori è un vantaggio, servirebbe un time-out per fare capire determinate cose. Dal 70' in poi siamo stati troppo fragili, non siamo stati capaci di leggere determinate situazioni. L'identità della squadra rimane, ho messo Luca Pellegrini perché non avevo tanti giocatori, Santon non si è allenato benissimo, noi cerchiamo sempre i fantasmi e le streghe, ma ora è relativo parlare di tattiche, quando una squadra come loro stava spingendo, dovevamo proteggere il risultato, noi abbiamo dimostrato deficit mentali importanti. La prossima volta, se avrò più scelte, farò altri cambi".

Di Francesco a Roma Tv

"Il gol? Stavamo marcando a zona, poi ci siamo spostati a uomo ma abbiamo subito un gol (il primo) di grande ingenuità, per non parlare del secondo. Mi infastidisce che per 70' la squadra poteva chiudere la partita, ma un po' per inesperienza, un po' per egoismo abbiamo pagato profumatamente. Lasciando perdere i discorsi sui cambi e sul modulo che lasciano il tempo che trovano, non può una squadra con certi giocatori in campo prendere un gol a 30 secondi dalla fine con l'esperienza che abbiamo, va a compromettere la possibilità di tornare dove meritiamo di essere, e invece siamo ricaduti sui soliti errori. Problema nella testa? Riaccade sempre, lo rianalizzaremo, credo che alcune caratteristiche caratteriali all'interno del gruppo vadano cambiate. Siamo sempre qua a trovare giustificazioni, sono cose che ribatto con costanza e sono cose che cerco di mettere nella testa dei calciatori. A volte mi rispondono in un certo modo e a volte no, ma una partita in cui domini, e sei la Roma con determinati giocatori, abbiamo la capacità di capire che anche quando l’avversario ha la forza dell’arrembaggio noi dobbiamo essere più lucidi nel gestire certe situazioni. 2 reti non bastano a chiudere le partite? So che è esagerato, ma è così. Poteva bastare il 2-0 e difenderlo, poi abbiamo perso inerzia e abbiamo messo un giocatore in più in difesa. Loro andavano più facilmente al cross, e in 4 coprivamo di meno la porta. Abbiamo preso gol su una palla dritta e 5 uomini schierati, questo è inammissibile, al di là dei sistemi di gioco e dei discorsi generali. Come si giustificano i ragazzi? Non ci sono parole e bisogna stare solo zitti. I ragazzi devono essere i primi a capire che non si può non vincere una partita del genere, anche con un po’ di malizia nel finale. Un insieme di cose che fanno parte del calcio. Io cerco di essere lucido ma sono veramente arrabbiato, non mi aspettavo un finale del genere. Nessuno si fa sentire? Una palla del genere a 30 secondi deve essere aperta esternamente, che urli e chiami. Era pure diventato un Far West, non si capiva più niente, c’era un casino. La capacità di mettere la palla esterna doveva esserci, questa è una cosa inconcepibile, divento matto. In campo non c’erano tutti 'sti ragazzini, siamo riusciti a fargli far gol".