Conferenza stampa - De Rossi: "Sentiamo quel brivido in più. Stadio pieno? Vogliamo ricreare l’unione dopo i malumori dei primi giorni. Ndicka convocato". VIDEO!

22.02.2024 08:11 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Daniele De Rossi
Daniele De Rossi
© foto di Andrea Gonini-Vocegiallorossa

Queste le parole di Daniele De Rossi, tecnico della Roma, in conferenza stampa, ieri, alla vigilia del match contro il Feyenoord.

Cosa cambierà rispetto all’andata?
“Se loro recuperano quei due-tre giocatori può cambiare qualcosa per loro. Rispetto all'andata l'atteggiamento sarà simile perché abbiamo pareggiato e non c'è un dislivello sul fatto che una squadra deve vincere e fare tot gol per passare, non sarà una follia se vedremo una partita molto simile all’andata, almeno inizialmente”.

È lecito aspettarsi qualcosa di più a Lukaku e Dybala?
“Penso che quando andiamo ad analizzare ciò che ci stanno dando i giocatori, dobbiamo andare oltre il semplice gol. Mi rendo conto che per voi giornalisti così sia più facile vedere se un attaccante o un trequartista abbia segnato, dico che loro stanno entrando nella mia dimensione, nella idea che vorrei da ogni mio giocatore, siamo contenti di loro. Dovremo passare il turno con o senza i loro gol”.

Record assoluto di presenze allo stadio Olimpico: quanto può fare la differenza?
“È un qualcosa che non ci lascia indifferenti, nei nostri primi giorni ci siamo detti di dover ricreare l’unione dopo i malumori e le divisioni dei primi giorni, più di così non ne entrano nello stadio, siamo contenti ed è una grande responsabilità per noi ma se fossero stati qualche migliaio in meno sarebbe stato lo stesso".

Quanto sposta per lei il risultato con il Feyenoord?
“È un bivio perché è una partita decisiva perché potrebbe vederci fuori o come vorremmo tutti quanti andare avanti che può qualificarti, sposta perché sentiamo quel brivido in più di quelle partite da dentro o fuori. Ho giocato tante gare del genere, da allenatore mi occupo di cose diverse ma le cose che faccio per domani sono le stesse che farei se volessi vincere anche in campionato”.

Come sta Ndicka? Con Smalling si può giocare solo a 3?
“Ndicka sta bene, è tornato e ha un fatto un allenamento con noi, ha avuto un paio di giorni di influenza, è stato a casa, si è curato e si è allenato solo una volta. Probabilmente non sarà al 100% ma è disponibile e andrà in panchina. Per quanto riguarda l'ingresso di Smalling a tre era perché volevo fare una sostituzione che gli permettesse di entrare, volevo fargli riassaggiare il campo, era una situazione tranquilla e l’ho messo per mettere un difensore in più. Può giocare anche a 4, lo ha fatto in carriera, ha fatto un po' tutto quanto, magari se giocheremo a tre si ricorderà perfettamente come fare”.

Il ragionamento su alcuni ballottaggi? Tipo Angelino-Spinazzola o El Shaarawy-Zalewski?
"Sceglierò in base al fatto di poter vincere la partita, non solo sceglierò a sinistra ma anche in mezzo. Si fanno mille ragionamenti diversi quando si preparano partite ravvicinate, sceglierò esclusivamente quelli che potenzialmente potrebbero farmi vincere la partita e così la prossima e quella ancora”.

L’Europa League è un po’ il giardino di casa di Lukaku con 26 gol, poi abbiamo anche Dybala: tocca a loro prendere in mano la Roma?
“Al di là della partita di domani e quella nostra, qualsiasi squadra ha bisogno di tutti i giocatori. Abbiamo esempi di tante squadre con giocatori forti, ma se il resto non funziona non si va avanti se manca la prestazione di qualcuno. Loro due giocheranno e saranno molto importanti come sono stati finora, da loro si aspetta sempre la doppietta o la giocata d’effetto, a me interessa che la Roma passi il turno e affinché ciò accada loro devono stare dentro la partita come hanno sempre fatto anche senza segnare, magari lavoreranno per recuperare velocemente la palla, per me è indifferente però se segnano sono contento per loro. Hanno segnato 8 giocatori diversi con me ma non mi interessa, può segnare anche sempre lo stesso purché si vinca”.

È preoccupato per i soli due clean sheet finora?
“A volte il clean sheet racconta parte della storia, a Frosinone avremmo meritato di prendere un gol nel primo tempo, loro sono stati imprecisi poi Svilar ha avuto una bella serata e abbiamo portato a casa un clean sheet. Per come vedo il calcio io, abbiamo subìto troppo. Paradossalmente, con l’Inter abbiamo concesso meno nel primo tempo e abbiamo preso 4 gol. Il clean sheet sarebbe importante perché ci darebbe la certezza che non saremmo eliminati nei 90'. La squadra deve essere equilibrata, non chiedo un gioco ultra offensivo che ci faccia scoprire, abbiamo preso gol da schierati, dobbiamo tenere più palla rispetto agli avversari cosicché avranno meno occasioni da gol. Il Feyenoord è una squadra che crea tanto, hanno sempre segnato nelle ultime partite e non subivamo gol da dieci partite prima di noi, sarà una gara difficile e dobbiamo essere bravi a essere equilibrati”.