Da adesso non ci si ferma più: a Cremona va evitata un'altra falsa partenza

Terminata questa terza sosta per le nazionali, la Roma può finalmente ingranare la marcia: da Cremonese-Roma in poi non ci si fermerà più fino a marzo, quando gli azzurri si giocheranno i playoff per andare ai mondiali. Niente più stop&go, dunque, con Gasperini che potrà lavorare senza soluzione di continuità per migliorare ciò che non va e potenziare anche quello che sta funzionando e che sta permettendo alla Roma di viaggiare nell’altissima classifica.

Una classifica che poteva essere ancora più alta se non ci fossero state tre sconfitte. Due di queste, sono arrivate nel primo impegno dopo la sosta, vale a dire Roma-Torino a settembre e Roma-Inter a ottobre. Due indizi non fanno prove e il rischio di farsi attrarre dalla luminescenza della semplice coincidenza è concreto, ma va anche considerato come in entrambe le partite - di tipo e difficoltà decisamente diverse tra loro, va detto - Gasperini abbia fatto delle scelte che a priori sembravano un po’ contorte e che anche a posteriori avevano lasciato delle perplessità.

Scelte determinate dal principe dei princìpi con cui il tecnico fa le sue valutazioni: la qualità degli allenamenti. Esiste ovviamente un undici titolare su cui fare affidamento, ma esiste anche quanto fatto durante la settimana - o durante le due settimane, come in questo caso - che determina chi deve andare in campo, nell’idea che fare così massimizzi le possibilità di prendere i tre punti, magari sacrificando qualche incastro tattico per avere sul terreno di gioco undici elementi a pieno regime.

Un equilibrio che contro Torino e Inter pendeva da una parte, con i risultati che, magari, potrebbero portare Gasperini a ripensare qualcosa. O magari no, perché non è stato ovviamente solo quel fattore a determinare gli zero punti presi in centottanta minuti, e in ogni caso a Cremona le scelte in alcune zone del campo saranno limitate. Quel che conta sarà invertire questo trend e continuare la corsa, senza più fermate per parecchie settimane.