VG

Cremonese-Roma 1-3 - Scacco Matto - Verticalità, pressione, bellezza e le mosse giuste

Cremonese-Roma 1-3 - Scacco Matto - Verticalità, pressione, bellezza e le mosse giusteVocegiallorossa.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 07:15Primo piano
di Alessandro Carducci

LE FORMAZIONI - Gian Piero Gasperini ripropone Ziolkowski, schierandolo centrale di sinistra con Mancini a destra e Ndicka in mezzo. Cristante e Koné agiscono in mezzo al campo, con Celik e Wesley esterni, mentre Baldanzi gioca falso nueve con Soulé a destra e Pellegrini a sinistra.
Nicola schiera il 3-5-2 con Vardy e Banazzoli coppia d'attacco, mentre El Mudo Vazquez si accomoda in panchina. Barbieri e Floriani giocano esterni, Vandeputte va in cabina di regia supportato da Payero e Bondo.

COME GIOCA LA ROMA - La Roma tenta fin da subito di imporre il suo gioco, fatto di pressioni, baricentro alto e la costruzione sulle fasce per svuotare il centro e favorire l'inserimento dei giocatori di qualità. Pellegrini, Soulé e Baldanzi hanno il compito, infatti, di orchestrare e finalizzare la manovra dalla trequarti in su. Baldanzi svaria per tutto il fronte offensivo, creando gli spazi per gli inserimenti dei compagni.
Proprio tenendo il baricentro alto, i giallorossi, dopo circa un quarto d'ora di gioco, recuperano palla sulla trequarti offensiva: Pellegrini scambia con Koné, da questi a Soulé che dalla sua mattonella al limite dell'area infila Audero.

LA VERTICALITÀ DELLA CREMONESE - Eppure la squadra di casa non aveva iniziato male. Nicola vuole giocare in verticale e la Cremonese, appena recupera palla, cerca subito un riferimento centrale e poi il terzo uomo per lanciare nello spazio un compagno, che si butta in avanti per aggredire la profondità, da Floriani a Bondo fino a Payero. Questo mette in apprensione la difesa giallorossa, che regge anche grazie agli interventi di Svilar, bravo in un paio di occasioni nel primo tempo. Qualche indecisione, invece, per Cristante che, nelle principali occasioni per i padroni di casa, non è perfetto. Quando Svilar para su Bonazzoli, perso di vista da Ziolkowski, il numero 4 giallorosso aveva sbagliato il rilancio. In occasione, invece, del palo per la Cremonese Cristante aveva perso di vista Vandeputte. Due errori da sottolineare proprio perché provenienti da chi, solitamente, fa la cosa giusta al momento giusto. Poco male

RIPRESA - Gasperini lascia negli spogliatoi Ziolkowski, non totalmente a suo agio contro Bonazzoli. Il tecnico teme possa arrivare il secondo giallo per il difensore giallorosso e opta per l'arretramento di Cristante come braccetto destro, con Ndicka in mezzo e Mancini a sinistra. A centrocampo va El Aynaoui. Nel primo quarto d'ora della ripresa, i padroni di casa si affacciano con più convinzione nella metà campo giallorossa, creando qualche apprensione ma senza creare occasioni clamorose. 

I CAMBI - Gasp capisce che bisogna cambiare qualcosa e inserisce El Shaarawy e Ferguson al posto di Pellegrini e Baldanzi, stanchi. E proprio l'irlandese segna il gol del raddoppio al termine di un'azione costruita sulla sinistra, prima con Wesley ed El Shaarawy, poi, dopo il recupero di Koné, ancora Wesley mette un cross in mezzo che nessuno sembra capace di trasformare in gol. Da sottolineare la giocata di El Aynaoui. In una frazione di secondo, invece di pensare alla gloria personale tentando la conclusione, ha selezionato la giocata migliore servendo Ferguson, freddo ed efficiente nel segnare il gol.

IL TERZO GOL - Pochi minuti e la Roma mette la gara in cassaforte con un'azione di quelle che Nicola avrebbe apprezzato con la sua Cremonese. Tutto in verticale, tutto in rapidità: Mancini per El Shaarawy, bravo a guadagnare un tempo di gioco servendo di prima Ferguson, il quale, venuto incontro, rispedisce subito la palla al Faraone in posizione centrale, all'altezza del centrocampo. Nel frattempo, Wesley aveva già intuito e aveva attaccato lo spazio lasciato da Terracciano, che aveva seguito il movimento di El Shaarawy. Quest'ultimo vede il movimento di Wesley, lo serve e il brasiliano confeziona il terzo gol con un cioccolatino dolcissimo per una Roma che vince e decisamente convince.