Il filo che lega Llorente a Roma-Cremonese: undici mesi fa il suo arrivo, oggi è l'imprescindibile di Mou

03.01.2024 17:00 di  Emiliano Tomasini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Emiliano Tomasini
Il filo che lega Llorente a Roma-Cremonese: undici mesi fa il suo arrivo, oggi è l'imprescindibile di Mou
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In questo mercato di gennaio la Roma è alla disperata ricerca di un difensore centrale. Al momento Mourinho può contare sui soli Llorente e Mancini e l’esigenza di inserire almeno un nuovo difensore è più che evidente. Non tutti ricorderanno però che anche un anno fa, di questi tempi, la Roma era la ricerca di un difensore centrale per rinforzare la retroguardia di Mou. Proprio come ora, l’assenza di un difensore sembrava una mancanza molto importante per la Roma, che dodici mesi fa poteva pero già contare su ben quattro centrali (Mancini, Smalling, Ibanez e Kumbulla). Un anno dopo, l’esigenza è la stessa ma la situazione è ben peggiore.

LLORENTE LA SOLUZIONE UN ANNO FA - Alla fine, il 31 gennaio 2023 è arrivato come quinto centrale Diego Llorente in prestito dal Leeds. E il caso vuole che la prima partita all’Olimpico di Llorente sia stata proprio Roma-Cremonese di Coppa Italia, vinta dai grigiorossi per 2-1. In quell’occasione lo spagnolo è rimasto 90 minuti in panchina, mentre questa sera sarà in campo come unico difensore di ruolo.

UNDICI MESI DI LLORENTE ALLA ROMA - In poco meno di un anno, Llorente è diventato un giocatore fondamentale per la Roma e, anche a causa dei tanti infortuni e delle poche alternative, Mourinho non rinuncia mai a lui. Lo spagnolo può giocare sia da centrale che da braccetto e tra i difensori della Roma è sicuramente quello con maggior qualità nell’impostare il gioco. Quando è impiegato da braccetto, si spinge con buona frequenza in avanti, dimostrando anche una buona capacità nella conduzione del pallone e negli inserimenti. Difensivamente è sempre molto attento, ma le sue prestazioni sono un po’ discontinue, come dimostrano le sue ultime due partite. Contro il Napoli è stato dominante e ha stravinto il duello contro Osimhen. Contro la Juve, invece, è andato in difficoltà e ha perso quasi tutti i duelli contro Vlahovic. In generale, in un undici mesi ha dimostrato di essere un giocatore affidabile e a oggi la Roma non può mai rinunciare a lui. Almeno fino a giugno, quando scadrà nuovamente il suo prestito. Questo, però, sarà un problema di cui parlare tra sei mesi e che dovrà affrontare Tiago Pinto (o chi sarà al suo posto). La Roma di oggi non è immaginabile senza Llorente, sperando che presto lo spagnolo possa avere al suo fianco anche un nuovo compagno.