Dalla Roma degli 1-0 alla fabbrica del gol attesa con Gasperini: Dovbyk e Soulé saranno i primi beneficiari

La stagione della Roma è stata esaltante dall'arrivo di Ranieri in poi. Il tecnico romano e romanista ha saputo ottenere il massimo dalla squadra, riuscendo a vincere molte partite con il risultato di 1-0. Alla fine il conteggio dei gol è stato di 35 subiti (16 clean-sheet) e 56 segnati. Questi dati sono indicativi per capire che, con Gasperini, la Roma, stando al trend avuto dal tecnico con l'Atalanta, sarà ben diversa. Non è un caso che la Dea abbia subito 37 gol, più della squadra giallorossa disastrosa nelle prime giornate.
Il dato su cui ci concentreremo però è quello legato all'attacco. I 78 gol segnati dall'Atalanta di Gasperini (+22 rispetto alla Roma) lasciano presagire come all'Olimpico i tifosi potranno esultare quasi il 50% in più rispetto a prima. Dal punto di vista più tecnico, la stagione giallorossa è stata caratterizzata da alcune discussioni soprattutto perché i maggiori investimenti erano stati fatti nel reparto offensivo: Dovbyk e Soulé.
L'ucraino ha dimezzato il bottino dei gol in campionato, passando dall'essere il Pichichi gol Girona ne La Liga con 24 gol segnati ai 12 fatti in Serie A. Nonostante abbia segnato spesso gol pesanti ai fini delle vittorie, l'attaccante è stato messo in dubbio da tecnico, critica e tifosi. Nella prossima stagione, calciomercato permettendo, visto che sono già usciti i primi nomi per l'attacco giallorosso, Dovbyk dovrebbe essere il maggior beneficiario della cura Gasperini. Basti vedere, prendendo come esempio l'ultimo attaccante, Retegui, sia passato dai 7 gol col Genoa ai 25 al primo anno di Atalanta. Tra l'altro, si è sempre detto come Dovbyk fosse perfetto in una squadra che crea tante occasioni da gol, essendo un finalizzatore.
Il futuro della Roma, citando Ranieri, ha un nome e un cognome: Matias Soulé. L'argentino, dall'infortunio di Dybala in poi ha iniziato a far vedere le sue qualità e con Gasperini ci si augura che possa fare il definitivo salto di qualità. Il fantasista giallorosso dovrà imparare a giocare più dentro il campo che sulla fascia, ma ha le caratteristiche giuste per essere plasmato al meglio dal nuovo tecnico.
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