Totti: "Ranieri? Speravo che rimanesse. Con Spalletti ultimi anni burrascosi, ma sono contento di aver fatto pace"

Totti: "Ranieri? Speravo che rimanesse. Con Spalletti ultimi anni burrascosi, ma sono contento di aver fatto pace"Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 4 maggio 2025, 22:27Interviste
di Marco Campanella

Nella puntata odierna di Che Tempo Che Fa sul canale televisivo Nove, Francesco Totti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: 

Ranieri va via dalla Roma?
"Penso di sì anche se speravo che rimanesse. Avrà le sue ragioni, ma ha fatto quello che doveva fare"

Hai mai pensato a fare l'allenatore?
"Mai, non ce la faccio. Caratterialmente sono troppo istintivo e rosicone, pure permaloso. L'allenatore non deve essere rosicone anche perché sei uno contro trenta e dopo una settimana o mandano via loro o vado via io. E conosco la materia, fidati".

Con te era facile fare l'allenatore?
"Mica tanto... Con Spalletti mi sono trovato bene, gli ultimi anni sono stati burrascosi. Mi è dispiaciuto solo il modo. Ma alla fine abbiamo fatto pace e sono stato molto contento".

I migliori?
"Boskov, Mazzone e Zeman".

Lo scudetto vinto nel 2001?
"Quella del 17 giugno è una data che non posso dimenticare, quella dello scudetto. Andai in giro per Roma con il casco integrale per godermi la festa. Una sudata... Ma a Roma si festeggiò per tanti giorni quella vittoria, anzi a dire la verità ancora si festeggia".

Hai nostalgia del calcio?
"Ho coronato il mio sogno, la cosa più bella, ovvero di stare alla Roma per sempre. Mi manca tanto giocare, oggi gioco a calciotto, ho accorciato il campo. La passione non si spegnerà mai".

L'esordio da raccattapalle?
"Mi sono fatto i soldi al Flaminio perché quando un giocatore avversario andava a calciare un angolo gli tiravano i gettoni. Io li raccoglievo e una ventina di mila lire me le facevo tranquillamente a ogni partita. Io poi cominciai alla Lodigiani, un giorno il presidente chiamò i miei genitori e gli disse che avevo due opzioni: Roma o Lazio. Mio fratello diede i calci sotto il tavolo a mia madre che ovviamente scelse Roma".

Il viaggio in Russia?
"Sono andato lì perché mi hanno invitato. Era un evento di sport e ci sono andato, cosa c'è di male? Perché non dovevo? Sono andato anche da altre parti, mica solo lì".