Totti e Spalletti: "Avevamo un rapporto che andava oltre giocatore e allenatore". VIDEO!

Nuova intervista di Totti e Spalletti. Dopo aver preso parte a uno spot insieme, che ha sancito la pace definitiva, e aver rilasciato numerose dichiarazioni sul loro tormentato rapporto alla Roma, i due hanno parlato anche a Cronache di Spogliatoio.

Cosa ha pensato dopo la doppietta di Totti contro il Torino?
Totti: «Era contento (ride, ndr)».
Spalletti: «Me la ricordo tutta quella notte».

Quando è stato il momento in cui vi è venuta voglia di fare pace anche nella realtà?
Totti: «Fondamentalmente non abbiamo mai litigato, se la vedi a 360°».
Spalletti: «In un mondo pieno di conflitti, quando c'è qualche segnale di pace siamo tutti felici di andarla a cavalcare. La prima volta che l'ho incontrato è arrivato con questo scooter, e gli ho detto "io dietro a te non ci monto". Quando mi hanno detto che lo avrei allenato e quando l'ho conosciuto, è venuto a tranquillizzarmi, mi ha abbracciato. Il problema è che quando hai una visione diversa da lui, poi lui ha un esercito di affetto e di amore che si riversa».

Totti: «Nei primi momenti, quando lui venne da Udine ci frequentavamo anche fuori dal campo, andavamo a cena insieme. Si è ambientato subito, non servivo io. Ma c'era un rispetto e un amicizia che andava oltre, forse anche troppo per un allenatore e un giocatore».
Spalletti: «Ho conosciuto sua mamma e suo papà. Lo sceriffo (Enzo Totti, ndr) veniva spesso negli spogliatoi a portarci il pesce e le pizze dopo le vittorie, una roba indimenticabile. Un piccolo segnale di questo genere mi ha rimesso a posto la vita. Questo lato mi turbava un po', ora invece sono felice».