Soulé: "Oggi era importantissimo vincere. De Rossi è una leggenda a Roma"

Soulé: "Oggi era importantissimo vincere. De Rossi è una leggenda a Roma"Vocegiallorossa.it
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Ieri alle 22:58Interviste
di Maurizio Rasa

Al termine della partita contro il Genoa, Matias Soulé ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. 

Soulé a Sky Sport

Nell’approccio a questa gara si è vista subito una squadra che voleva la vittoria, una risposta positiva anche a livello caratteriale oltre che tecnico.
«Sì, ovviamente oggi era importantissimo. Come avevo detto dopo la sconfitta di Torino, ci servivano i tre punti per rimanere dove siamo, e ci siamo riusciti. Possiamo migliorare ancora tanto, soprattutto quando giochiamo contro le squadre che sono sopra di noi, ma il campionato è lungo. Dopo una sconfitta bisogna continuare a lavorare e, per fortuna, abbiamo chiuso l’anno con una vittoria che rende il 2025 molto positivo per noi. Dobbiamo continuare su questa strada».

Tante emozioni per te: il gol, la richiesta di essere più cattivo sotto porta e anche il rigore. E poi il giro di campo di De Rossi, che ha emozionato tutti.
«Ovviamente lui è stato molto importante per me quando sono arrivato qui alla Roma due anni fa. L’ho ringraziato e lui lo sa già: è una leggenda qui a Roma. È stato veramente emozionante vedere l’accoglienza che ha avuto oggi. Gli ho fatto l’in bocca al lupo per la stagione con il Genoa. È un grande e lo ringrazio davvero tanto».

Soulé a DAZN

Che sensazioni ti lascia questa partita? Perché lì davanti stavano correndo tutte e oggi voi siete rimasti al passo, mentre nelle ultime partite il risultato, soprattutto in campionato, aveva fatto fatica ad arrivare.
«Come ho detto prima, era importantissimo dopo la sconfitta dell’ultimo weekend rialzarci, come avevamo già fatto tante volte dopo le sconfitte. Non dobbiamo andare giù con la testa. È stato importante chiudere l’anno in casa, con la nostra gente, e chiudere il 2025 in modo positivo per noi. Dobbiamo continuare su questa strada, sperando di fare molto di più nel 2026».

Se dovessi scegliere un obiettivo, anche personale, per il 2026, cosa ti viene in mente? Cosa vuoi raggiungere?
«Ovviamente vorrei vincere, vincere un trofeo con la Roma. Questo è il mio obiettivo personale, ma penso anche quello della squadra. Stiamo lavorando per questo. È ancora presto, però siamo lì e dobbiamo continuare, continuare così».

Un abbraccio a inizio partita e anche alla fine con Daniele De Rossi. Che cosa c’era in quel gesto?
«Un ringraziamento soprattutto a lui, perché parte del motivo per cui sono venuto qui è stato lui. Mi ha raccontato tutto di quello che era la Roma e poi sono venuto qui anche grazie a lui. L’ho ringraziato già prima, lui lo sa. Per la gente è una leggenda, quindi lo ringrazio tanto».