Sabatini: "Ecco perché scelsi Garcia per la Roma nel 2013"
Walter Sabatini, ex DS della Roma, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport in merito all'approdo di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli. Ecco uno stralcio delle sue parole:
Perché nel 2013 lei lo scelse per la Roma?
«Perché il Lille con cui aveva vinto il campionato in Francia giocava un calcio spettacolare e aveva un attacco atomico con Hazard e Gervinho, che poi portammo a Roma».
Nella sua autobiografia, «Il mio calcio furioso e solitario», lei parla del vostro primo incontro. Garcia sembra un seduttore intelligente. Nessuna sorpresa che De Laurentiis lo abbia scelto.
«Pensi solo che si trovava in vacanza il Nord Africa e, per venire ad allenare la Roma, il mattino dopo già era a Milano per parlare con me. Istintivamente la cosa mi piacque. E poi spiegava il calcio senza inutile ostentazione, senza pensare di essere un “deus ex machina”, ma invece esaltando i giocatori. Insomma, mi piacque subito. Il sergente Garcia? Con Zorro ha di sicuro in comune una qualità: il coraggio».
Per quale motivo?
«Alla Roma aveva ereditato le macerie dopo la finale di Coppa Italia persa contro la Lazio. Eppure, in italiano, nel ritiro precampionato ha apostrofato come “laziali” quei tifosi che insultavano i calciatori a causa di quella sconfitta dolorosissima».