Mancini: "Abbiamo stradominato nel primo tempo, li abbiamo mangiati. Ho detto a Ramon di stare calmo"

Mancini: "Abbiamo stradominato nel primo tempo, li abbiamo mangiati. Ho detto a Ramon di stare calmo"Vocegiallorossa.it
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Ieri alle 22:53Interviste
di Redazione Vocegiallorossa

Gianluca Mancini ha parlato al termine della vittoria della Roma contro il Como.

Mancini a Sky

Pressing, contropressing, due squadre specialiste con queste attitudini, ha vinto la maggiore fisicità della Roma?
"Siamo stati primi su tutto, primo tempo stradominato, penso che il Como in poche partite abbiano avuto un possesso palla così basso. Li abbiamo mangiati su tutto, non siamo riusciti a segnare nel primo tempo ma nelal ripresa abbiamo continuato con lo stesso ritmo. Abbiamo subìto qualche infilata, però vittoria molto meritata".

Ti sei fatto qualche bella chiacchierata con Fabregas.
"Un normale sconto di campo con Ramon, lui mi ha preso per il collo, io a 20 anni rispettavo molto di più quelli più grandi, altrimenti avrei preso qualche schiaffo nel tunnel. Ho detto a Ramon di stare calmo, che era solo uno scontro di gioco e di non arrabbiarsi. Tutto passato comunque, ci siamo chiariri col mister".

Mancini a Dazn

Gianluca, quel quarto posto e il sogno Champions: era importante dare una risposta anche rispetto alle altre partite. Non era facile contro il Como. Che vittoria è questa per la Roma?
«Era importante. Venivamo da due sconfitte in campionato di fila e, dopo la partita di giovedì in Europa, volevamo continuare questo trend di vittorie. La prestazione è stata molto buona contro una squadra che è veramente forte e che non è più una sorpresa: lo sappiamo, gioca bene a calcio. Stasera siamo stati primi in tante cose. Il Como ha creato veramente poco, noi abbiamo creato tanto, quindi è una vittoria molto meritata».

Fabregas ti è venuto a cercare subito dopo il fischio finale, vi abbiamo visti parlare a lungo: che cosa vi siete detti?
«No, voleva sapere dell’ultima azione con Ramon. Ci siamo spiegati e poi mi ha detto che in campo parlo più di lui quando giocava. Però fa parte del gioco avere l’attenzione sempre a mille, stare concentrati, e io gli ho detto che se lo facevi tu, lo posso fare anch’io».