Luis Enrique: "E' brutto sentire i fischi, anche se spesso ce li meritiamo. Grazie ai miei giocatori"

11.04.2012 23:11 di Claudio Lollobrigida   vedi letture
Luis Enrique: "E' brutto sentire i fischi, anche se spesso ce li meritiamo. Grazie ai miei giocatori"
Vocegiallorossa.it
© foto di Alberto Fornasari

Luis Enrique a Mediaset

"Una gran partita? Non pensate che se io sto in piedi o seduto la partita cambi. Se mi è piaciuta la Roma? A me piace sempre la mia squadra, i ragazzi hanno voglia di allenarsi ogni giorno, siamo in continua crescita e oggi abbiamo fatto una partita bellissima contro uno squadrone. Più forti in casa? E’ normale che qui siamo più forti, abbiamo il nostro pubblico, è sempre bello vedere la curva che anima la squadra, oggi eravamo in difficoltà dopo il pareggio ma la il risultato dimostra a nostra forza. Heinze in panchina? Ho pensato che oggi era mglio che riposava anche per il colpo all’anca ma è sempre un punto di riferimento. Si è vista una carica diversa? Non sono robot, ma io ho sempre visto voglia di fare, quandio ero calciatore io non volevo che l’allenatore mi rompesse le scatole durante la partita".

Luis Enrique a Roma Channel

“Oggi è stata una bella giornata, mi è piaciuta molto. Le parole di Totti? Mi piace sentirle, ma non faccio niente che non sento. Noi capiamo che la gente può essere arrabbiata, questa stagione ha avuto sconfitte pesanti che danno fastidio a tutti, ma questa squadra è vicina a tutti quelli che fanno un grande campionato e siamo in crescita, non solo per i calciatori che abbiamo preso, ma per il gioco che cerchiamo di fare. Chiaro che sbagliamo e sbaglieremo, ma il riconoscimento ci deve essere. Mi spiace che sia stata fischiata la formazione, fino adesso non possiamo dire nulla. Oggi i tifosi sono stati unici. Si sente quando giochiamo verso la curva sud e la porta ti avvicina al cuore romano. Ho visto il tifo che ha rinforzato questo spirito e siamo stati bravi e superiori all’Udinese Per me è importante che il rapporto tra squadra e tifo sia così, deve esserlo tutto l’anno. Oggi la squadra è cresciuta, abbiamo preso gol nell’unica occasione chiara. Dopo il secondo tempo siamo stati più vicini e abbiamo fatto palle gol. Credo sia una gara meritata e sono contento di aver guadagnato una posizione. Quando la squadra è stata in difficoltà si è rialzata e significa che c’è la grinta. La vittoria ha tanti genitori e la sconfitta è solo mia, la società è vicina a noi e ai giocatori. E‘ sempre brutto sentire fischi, anche se ce li meritiamo spesso, ma è meglio sentire i tifosi vicino come oggi. Le ultime dieci giornate sono difficilissime. Le sconfitte bruciano ma servono a vedere che i giocatori hanno coraggio e li ringrazio”.

Luis Enrique a Sky Sport

“E’ stata la mia Roma. Sono delle persone, sono dei calciatori, se guardo qualche sconfitta non ho visto sofferenza; certo che in questa stagione ci sono troppe brutte sconfitte, ma questa squadra ha personalità e voglia, vuole rimanere lì vicino a quelle che si giocano le posizioni europee e oggi sono contentissimo per loro che si meritavano questa vittoria. Se Totti ha aiutato? Abbiamo fatto delle sconfitte anche con lui, non è una situazione che dipende da un calciatore. Il Lecce non dev’essere una squadra così cattiva, fa arrabbiare non essere stati al nostro livello. E’ bello vedere la fedeltà del tifo durante la partita, hanno creduto nella squadra e la squadra ha fatto di tutto per vincere. Abbiamo fatto brutte sconfitte ma anche qualcosa di buono per stare vicino a squadre che hanno fatto un buon campionato. De Rossi in difesa nell’immediato futuro? Ho pensato che tre partite in una settimana potessero essere troppe per Heinze, che aveva qualche problema all’anca. C’è sempre qualcuno a dare una mano a giocatori non a disposizione. Sarebbe troppo facile dire che la mia Roma è quella che gioca bene, farò di tutto perché non ci siano troppe sconfitte, questa è una squadra in crescita che nel futuro farà più vittorie, ha ragazzi giovani e giocatori esperti, dev’essere riconosciuto. Mi piacerebbe giocare con più qualità possibile in difesa, cerchiamo di fare un gioco palla al piede o nello spazio, credo che lo facciamo anche quando abbiamo perso. De Rossi può fare entrambi i ruoli, diventa importante perché in una stagione accadono tante cose, credo che la squadra oggi si sia messa più a disposizione e che abbia fatto una partita completa”.

Luis Emnrique in conferenza stampa

La Roma nel primo tempo doveva chiudere la partita, poi nel finale quando meno se l’aspettava il gol di Totti. Oggi il pubblico ha un po' contestato, poi vi ha spinto nei momenti difficili. Lei al gol si è liberato.
“Si, non sapevo che all’inizio avevano fischiato i calciatori. Noi sappiamo che ogni volta che ci sono state sconfitte è stato doloroso, per loro, ma anche per noi. Ma durante la partita il tifo è stato fedele, come sempre in questa stagione, ha sempre sostenuto la squadra. La Curva Sud sempre bellissima. I ragazzi si sono comportati in modo incredibile, anche quando l’Udinese aveva pareggiato e si era messa dietro. Noi abbiamo sofferto quasi niente contro uno squadrone. Alla fine sono arrivati questi due gol che erano giustissimi, complimenti ai ragazzi. Questa squadra quando è in difficoltà rinasce. Questo mi da fiducia. Certo quando facciamo figuracce tutti siamo arrabbiati, lo vedo dalle facce dei ragazzi. Mancano ora 6 partite, tante squadre stanno facendo un ottimo campionato e sono vicine a noi. Troppo male quindi non abbiamo fatto. La Roma è in crescita, ha tanti giovani che daranno un futuro importante, e gli anziani si stanno mettendo a disposizione e fanno di tutto per aiutare i giovani. E questa è una squadra bellissima. Oggi è una giornata bella perché le nostre concorrenti non hanno vinto”.

Forse non ha mai esultato come oggi. L’ipotesi terzo posto è ancora viva
“E’ stata una settimana come quelle dopo le sconfitte, sempre difficili. Oggi giocavamo contro una squadra di alto livello. Oggi ho visto che lo sforzo che hanno fatto durante la partita ha avuto il suo riconoscimento, e per me è importante. Ora pensiamo solo alla Fiorentina, se vinceremo sarà una possibilità. Oggi abbiamo guadagnato un posto. Abbiamo bisogno della fiducia dei nostri tifosi, è sicuro. Sono sicuro che succederà, perchè così è stato tutto l’anno. Speriamo di ricambiare”.

Parole di elogio oggi da Handanovic e da Guidolin
“Sempre bello sentire qualche volta delle parole di appoggio, non solo da famiglia e amici. Oggi i complimenti li faccio ai calciatori, che si mettono sempre a disposizione. Il resto mi fa piacere, Guidolin è un riferimento per gli addetti ai lavori”.

Tra la Roma in trasferta e la Roma in casa c’è molta differenza. Può dirci i motivi?
“Si, ma ci sono state partite in casa difficili anche. Noi quando abbiamo l’opportunità di rimetterci in lotta non siamo all’altezza, ma non significa che non possiamo cominciare ora. Non credo centri giocare in casa o in trasferta, i miei hanno personalità. Quando è un momento difficile i miei rinascono. Ci sono tante sconfitte, ma delle cose le abbiamo fatte anche bene. Alla fine ci saranno risultati sorprendenti, noi ancora siamo lì, non è una stagione disastrosa”

Totti, gol e grande partita. Con lui in campo una media punti superiore. La Roma dipende dal suo capitano?
“Non parlo dei singoli, per noi contare su Francesco è sempre stato importante, per quel che fa in campo e per quel che rappresenta. Oggi è tornato al gol, non l’ha mai perso il rapporto con il gol, anche in allenamento lo capiamo. Oggi ha segnato su assist di Osvaldo. La partita di oggi rinforza tutti”

La Roma ha risolto la partita di oggi nel finale
“Se la partita finisce 1-1 è un casino questa conferenza stampa. Ora che abbiamo fatto due gol alla fine cambia tutto. Io credo che la squadra è ad un alto livello fisico e ad un alto livello mentale. A volte l’avversario è più bravo di noi oppure non abbiamo lucidità in alcuni momenti, non è facile. Vedremo da qui alla fine risultati sorprendenti, ci saranno partite che uno si aspetta di vincere e non vincerà”

Crede di far risultato in casa della Juve?
“Sicuro, in Tim Cup abbiamo perso ma abbiamo giocato bene, l’obiettivo è vincere tutte le partite. Perché difendo la mia squadra? Perché non ho mai visto la mancanza di voglia. Ci sono tante cose difficili da capire, per loro, per me, per tutti. Ma vedo che sono dei professionisti. Dobbiamo vincere ora con la Fiorentina”

Luis Enrique alla Rai

"In tre parole la metamorfosi rispetto alla gara di Lecce? E’ una stagione strana per noi, una squadra ancora in crescita, che sta lottando con tante squadre e siamo vicini a un buon risultato. Abbiamo subito delle brutte sconfitte, ma qualche merito gli va riconosciuto, come questa partita contro una grande Udinese. Totti sempre decisivo? Sì, lui ha il gol nel sangue, mi piace moltissimo vederlo gioire. E’ una giornata molto felice per me. Siamo partiti con i fischi e finito con gli applausi? I fischi non li ho sentiti, ho visto un tifo fortissimo. Credo che la formula sia di rimanere sempre tutti uniti, se siamo ancora in lotta per il terzo posto vuole dire che non siamo stati un disastro”.