Garzya: "La società deve intervenire per risolvere la querelle Dzeko-Fonseca"
L’ex difensore della Roma Gigi Garzya è stato intervistato nel corso di “Bar Forza Lupi”, trasmissione in onda su Centro Suono Sport:
Hai seguito Roma-Spezia?
“È una bella partita, quando si gioca contro lo Spezia le emozioni non mancano devo dire”.
Fonseca resta in bilico?
“Ha rischiato tanto, sicuramente non è che puoi dormire sonni tranquilli battendo lo Spezia, hai vinto una partita a tempo scaduto contro una squadra che viene dalla Serie B. Lo Spezia gioca bene, la vittoria fa bene per il morale, ma i problemi ci sono”.
Quali sono i problemi della Roma?
“Per prima cosa bisogna risolvere la questione Dzeko, serve un chiarimento tra il giocatore e l’allenatore. C’è ancora un girone di ritorno e non puoi portarti indietro questo fardello, ci manca poco che sia una rottura definitiva e deve intervenire la società e prendere delle decisioni”.
Chi dovrebbe interviene?
“La società, la situazione non è rosea e ci siamo già passati con Florenzi. A Roma non è possibile fare una vita tranquilla, c’è sempre qualche cosa. Per i tifosi è una croce e delizia questa squadra”.
Cosa può essere successo?
“Secondo me c’è stato un diverbio di quelli tosti, sono rimasti quasi tre ore nello spogliatoio, addirittura hanno pensato di non allenarsi. Si parlava anche di squadra, Dzeko si è preso le sue responsabilità di capitano e avrà detto la sua. Non è una situazione semplice da risolvere, per questo deve intervenire la società e, in caso, bisogna pensare anche al mercato. Non penso si possa andare alla rottura definitiva, però la Roma è terza in classifica e perdere l’uomo più importante non va bene, non puoi fare a meno di Dzeko. Mi auguro che questa nuova società possa risolvere questa grana”.
Si può sanare questa “grana”?
“Difficile da dire, lo sanno solo loro due, come sono andate le cose lo sanno solo loro. Per me si può risolvere tutto nella vita, ci deve essere la volontà per farlo”.
Lo spogliatoio della Roma sembra agitato, ricordiamo quello che è avvenuto con Petrachi…
“Ce ne vorrebbe un altro come Petrachi nella Roma. I giocatori di oggi sembrano molto permalosi, ai miei tempi una cosa del genere non sarebbe mai accaduta, né con gli allenatori né con i dirigenti. I calciatori hanno pieni poteri in un certo senso, ma bisogna rispettare il tecnico”.
Fonseca non era la prima scelta quando arrivò a Roma…
“All’epoca rifiutò Gasperini che sta lavorando molto bene a Bergamo, dove ha carta bianca ed è importante per un allenatore. La Roma è un’ottima società, però ci sono altre società che lavorano come la Roma e Gasperini avrà valutato i pro e i contro. La Roma ora è terza e mi auguro possa tornare in Champions League”.
Chi vedresti bene come eventuale sostituto di Fonseca?
“Dipende quali siano i programmi della Roma. I top vanno per cercare di vincere gli scudetti e la Champions, Allegri per esempio cerca un top team. Chi è bravo rimane nelle proprie squadre, poi Roma non è una piazza facile, comunque vorrei un italiano”.