Di Francesco: "Abbiamo reagito da uomini. Ho visto volti differenti. Pastore? Un sacrificio da mezzala, lo metterò dietro la punta"

30.09.2018 09:05 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Di Francesco: "Abbiamo reagito da uomini. Ho visto volti differenti. Pastore? Un sacrificio da mezzala, lo metterò dietro la punta"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Di Francesco a Sky Sport

Cos'è successo dopo Bologna? Siamo andati in ritiro per confrontarci, c'era malcontento ma senza che vi spiego. Abbiamo reagito da uomini, abbiamo messo quel qualcosina in più, perché non possiamo essere così differenti dal passato. Dobbiamo continuare a lavorare in questo modo, questo è l'atteggiamento che ci porterà a toglierci diverse soddisfazioni. Eravamo in controllo, poi Fazio ha sbagliato e per fortuna si è riscattato. Ero sicuro che avremmo risegnato, siamo ripartiti 4-5 volte benissimo, anzi abbiamo sfruttato non benissimo la superiorità numerica, ma stiamo crescendo. Abbiamo lavorato molto, io ho lavorato con i tre in fase di possesso per cercare i triangoli offensivi e difensivi. Stamattina ho fatto una nuova riunione tecnica per rispiegare dove avevamo fatto bene con il Frosinone. C'è stata predisposizione nell'aiutarsi, non abbiamo perso identità o quel pensiero di calcio che sto cercando di trasmettere, ho visto occhi e volti differenti. Voglio una squadra che entri sempre in campo come oggi, applicata. “Modulo? Con il mio integralismo (sarcastico) ho giocatò anche con il 4-3-1-2. Ragionando in questo modo qua, ho inserimento Pellegrini al posto di Pastore, ha le caratteristiche per fare questo. Prima della partita gli ho spiegato che poteva prendere il posto di De Rossi o il posto di Pastore, era una situazione già provata. Dzeko nervoso? In alcune situazione aveva ragione, doveva essere servito. Comunque ha lottato molto con Acerbi, io da lui mi aspetto quella qualità che ha, non gli chiedo di lavorare sui mediani, perderebbe tantissimo, abbiamo bisogno di tutti e io me lo tengo stretto, dico solo che in certi momenti della partita bisogna saper soffrire e da domani penserà già al Viktoria Plzen. Pastore? Non penso sarà disponibile per martedì, magari farà una sorpresa..."

Di Francesco a Roma TV



"Siamo stati molto bravi ad interpretare la gara. Qualche difficoltà all'inizio ma ci poteva stare, loro arrivavano da un momento migliore. Siamo stati una squadra tosta sotto il punto di vista delle scelte e della mentalità messa in campo. Più bello questo derby vinto rispetto a quello dello scorso anno? I derby sono tutti belli da vincere, questo per me è uguale agli altri. Sono felice per la Roma e per i romanisti. È arrivato in un momento particolare, abbiamo dimostrato tutti di essere uomini, so di avere un gruppo di bravi ragazzi, dovevano tirare fuori quel qualcosa in più e oggi l'hanno fatto. Buono l'approccio del secondo tempo? Abbiamo avuto diverse opportunità per fargli male abbiamo sbagliato alcune scelte. Siamo stati molto bravi con i centrocampisti a coprire sia la fase difensiva che offensiva. Sono contento del pacchetto offensivo perché creavamo spesso i 3 contro 3. Nel secondo tempo abbiamo recuperato tanti palloni nella loro metà campo, con un'aggressività giusta. Dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo. Lorenzo Pellegrini? È un giocatore duttilissimo, poteva entrare al posto di De Rossi o di Pastore, dandogli quei 15-20 metri in più gli ho permesso di creare anche in attacco. Manca la fluidità nell'uscita? Sì, c'è anche la bravura dell'avversario. Abbiamo dato alcune palle ad Olsen evitabili quando si potevano fare giocate importanti in avanti. La coppia De Rossi-Nzonzi è la base da cui ripartire? Non solo da loro, ho visto un atteggiamento positivo da parte di Cristante quando è entrato, De Rossi e Nzonzi giocano bene insieme ma gli manca ancora qualche movimento".

Di Francesco in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico, Gabriele Chiocchio)

Lazio favorita? Non l’ho letto, per quello che aveva dimostrato il campo era favorita, all’inizio avevano un piglio differente, poi siamo venuti fuori alla grande. È l’ultimo dei miei pensieri, deve essere un motivo in più per caricarsi. Ho pensato di più alla mia squadra. Perché 44% di possesso palla? Determinate partite si devono fare così, loro giocano con un trequartista e una punta, tra le linee avremmo creato tanti tre contro tre col rimorchio del trequartista. Siamo stati bravi a verticalizzare, meno a chiudere determinate situazioni. Ünder fuori? La mossa di Florenzi si lega all’equilibrio da ritrovare, la Lazio ha grande fisicità e volevo contrastarla, avendo anche Pastore in campo, volevo anche maggiore fisicità nei 4 dietro, con Santon che ha fatto una buona partita. Roma più umile? Preferirei che gli attaccanti facciano gli attaccanti, ben vengano anche i gol dei difensori, a fine partita mi ha detto che ha fatto assist e gol. È un motivo di grande forza, questa squadra è cambiata mentalmente, l’atteggiamento differente, il mettere in fuorigioco Immobile significa lavorare insieme come linea e questo ci ha premiato, sono molto felice nell’atteggiamento. Un derby da uomini, significativo. Roma tatticamente convincente? Questa squadra è in crescita nell’interpretare quello che chiedo, eravamo meno abituati, ho visto predisposizione nel vedere dove crescere per migliorare. Sto cercando di trovare questa quadratura, il che non significa che non utilizzerò il 4-3-3. Se ho Pastore, metterlo a fare la mezzala sarebbe un sacrificio, quando gioca lui lo metterò dietro l’attaccante. Costretto a mettermi 3-5-2 nel finale? Volevo vincere. Loro hanno messo anche un altro attaccante, giocavano col 4-4-2 per sfruttare gli esterni e sfornare cross, volevo più copertura al centro e cercare di ripartire. Mi sono anche messo 4-3-3 quando è entrato Cristante, loro giocavano col 4-2-3-1 e volevo togliere gli spazi tra le linee, non avendo un mediano centrale arrivavamo col mediano centrale”.