Conti: "Nel 1982 partimmo con tante polemiche, adesso siamo ancora in contatto"

Quarantatré anni fa l’Italia di Enzo Bearzot batteva la Germania nella finale della Coppa del Mondo 1982 per 3-1 con le reti di Rossi, Tardelli, Altobelli e Breitner e conquistava il suo terzo trofeo, dopo quelli del 1934 e 1938 e prima di quello del 2006. Per parlare di questo momento storico del calcio italiano Sky Sport ha intervistato Bruno Conti, miglior giocatore di quel torneo disputato in Spagna. L’ex numero 7 giallorosso ha parlato non solo delle partite disputate, ma anche del rapporto che aveva con i compagni di squadra in azzurro: “Ce lo ricordano ogni tanto con gli amici mandandoci dei video. È emozionante quando vediamo che scorrono quelle immagini”.
Quanto fu centrale l’aspetto umano?
“Tanto, avevamo il nostro grande timoniere che era Bearzot, con valori condivisi dal gruppo. Partimmo con tante polemiche, già dal ritiro: non era convocato Pruzzo capocannoniere, c’era il discorso Paolo Rossi, tante situazioni. La prima fase è stata incredibile e se vogliamo anche preoccupante: non si parlava di calcio, ma di tutto il resto. La cosa più bella di questo gruppo, vedendo anche le squadre che abbiamo incontrato. Il Brasile era la più forte, ma non dimentico la stessa Polonia”.
Vi sentite ancora?
“Sempre, abbiamo una chat giornalmente attiva. Festeggiamo i compleanni, o le date come quella di oggi, ma scherziamo anche”.
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