Andreazzoli: "La squadra non ha risentito delle questioni societarie". AUDIO! FOTO!

16.03.2013 13:40 di Redazione Vocegiallorossa Twitter:    vedi letture
Andreazzoli: "La squadra non ha risentito delle questioni societarie". AUDIO! FOTO!
© foto di Alessandro Carducci

Aurelio Andreazzoli ha parlando in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Parma, in programma domani sera alle 20.45 allo stadio Olimpico. 

Domani la gara contro il Parma anche se si è parlato di altro...
"Ho detto ai ragazzi che domani abbiamo una gara estremamente importante, per noi, per i tifosi e per la classifica".

Domani una Roma più offensiva rispetto ad Udine?
"Non abbiamo fatto un ragionamento difensivo, poi la gara ci ha dato un verdetto e abbiamo dovuto avere un atteggiamento che non avremmo voluto avere. Non siamo stati precisi ma volevamo portare a casa il risultato pieno. Non è la formazione iniziale che esprime le intenzioni della squadra ma sono i comportamenti".

De Rossi ha bisogno di un giocatore vicino a lui con quali caratteristiche per fare bene?
"De Rossi sa fare l'uno e l'altro ma non è sempre facile. L'ideale è la soluzione che avevamo trovato con Pjanic. Sono rimasto soddisfatto della sua gara ad Udine. Difensivamente ha fatto bene, nella fase di possesso ha avuto le stesse difficoltà di tutti i giocatori in campo, compresi quelli dell'Udinese".

Florenzi può giocare sulla fascia destra?
"Ha doti spiccate in un ruolo particolare, quando ha la possibilità di inserirsi, come da interno o da trequartista ma la sua storia dice che lui si è messo in luce anche sull'esterno a Crotone".

Osvaldo?
"Ha fatto il possibile. Viene giudicato per l'occasione sprecata al 92'. Anche altri suoi compagni però non hanno avuto successo sotto rete. Certamente la rilevanza di un errore al 92' è diversa. Si è allenato come tutti i suoi compagni, impegnandosi a volontà".

Torosidis ce la fa?
"No, Torosidis non è tra i convocati. Piris è duttile, riesce a far bene il lavoro sull'esterno come ha già dimostrato e anche in maniera sorprendente perché non è che avesse molto credito, non nella mia persona, ma tra di voi non è che avesse molto credito in questo ruolo".

Come sono state le trasferte questi anni con pochi tifosi? Un giudizio sulla tessera del tifoso?
”La tessera è una limitazione anche se vanno controllati i cattivi pensieri, è giusto. Non era un invito a partecipare a trasferte gravose. L’iniziativa ve l’avevo preannunciata la settimana scorsa come facente parte di un novero di iniziative importantissime della società: L’importanza di avere il pubblico in trasferta è grande, avere il supporto di ognuno di quelli che ci seguono è un vantaggio incredibile”.

Potrebbe affiancare a De Rossi un centrocampista di costruzione?
”Sì”.

Quanto è importante mettersi a specchio rispetto all’avversario?
”Ci sono dei ruoli che vanno a specchio, come sulle corsie esterne. In genere però non gradisco farlo, tranne che per taluni ruoli. Per il resto preferisco avere una mia fisionomia che tento di perseguire con la squadra. Abbiamo un’idea di gioco che non riusciamo a veder compiutamente dall’esterno, dall’interno ci rendiamo conto di averla. Non riusciamo ancora a darle corpo ma è normale. Intanto sono contento di vederla e di verificarla e abbiamo avuto numerosi vantaggi”.

Il derby di lunedì?
”Non sono problemi che mi comportano vantaggi o svantaggi. Un vantaggio potrebbe essere il giorno di più di preparazione, ma ce l’ha anche la Lazio. E’ inopportuno ora con due gare da disputare parlare di derby. So che l’attesa è molta ma dipende tutto da come ci presenteremo a quella gara”.

Lei si sentirebbe pronto per un’altra piazza o si vede alla Roma e basta?
”Ho scherzato la settimana scorsa perché parliamo di qualcosa di aleatorio, ma non possiamo fare un ragionamento serio su questa cosa e preferirei non parlarne più. Posso ribadire che non ho nessun tipo di pensiero che vada oltre alla partita con il Parma. La Roma è un ambiente nel quale mi trovo benissimo perché lavoro con dirigenti che sono miei amici e mi sento in famiglia. Non voglio pensare a quello che verrà perché è gratificante per quello che sto facendo. Gratificante perché gli obiettivi di un mese e mezzo fa sono raggiunti nella quasi totalità. Tutti, nessuno escluso”.

Da allenatore della Roma, la squadra che ha dove può arrivare?
”Se mi metto a parlare di Champions League sono anche poco credibile, è lontana e non voglio parlarne. Se mi metto a parlare di obiettivi minori posso essere anche frainteso o essere preso per uno che si accontenta. Non ho obiettivi, ragiono giorno per giorno perché se mi metto a fare tabelle, valgono meno di zero. Valgono se ci presentiamo a quella gara e battiamo l’avversaria. Andare a pareggiare a Udine dopo aver cercato di vincere era un risultato che ci poteva stare perché loro avevano perso solo con la Juve in casa. Cerco di esprimere il massimo e di far esprimere al massimo la squadra entro un periodo limitato”.

La squadra ha risentito degli argomenti societari?
”Il problema non riguarda l’area tecnica ma altri settori. Ne prendiamo atto e non ne ho mai sentito parlare nello spogliatoio”.

Lamela?
”Ogni calciatore, se lo lasci libero, va a collocarsi dove lo porta lo istinto. Lui si è sempre collocato sul centro-destra per avere il piede sinistro vero la porta e credo che la sua collocazione sia quella. Ma è un calciatore talmente duttile che se gli fai una richiesta particolare riesce ad assolverla. Erik ha 21 anni, io ne ho un po’ di più e sono cresciuto molto in dieci anni, lui ha moltissimo tempo per migliorare. Quando è arrivato guardava gli altri giocare, si è ripreso e ha fatto quello che fatto. Già saremmo soddisfatti di quello che ha fatto ma ha ampi margini di miglioramento”.

Cosa ne pensa del gioco del Parma?
”E’ una squadra che mi piace, è ordinata ed ha le idee chiare. Ha anche giocatori di spicco, magari fuori casa ha fatto più fatica però sono abituato ad analizzare quello che ci riguarda e so che anche dal Parma abbiamo subito tre reti e qualcosa vorrà dire”.

Come sta Pjanic?
”Sta bene, il nostro staff medico ha fatto un bel lavoro, eravamo preoccupati ma i tempi si sono ridotti. Ha lavorato molto, la condizione è molto buona”.

Dodò?
”La sua storia la conosciamo. Negli ultimi 15 giorni ha fatto passi da gigante, sono soddisfatto perché è migliorato molto”.

Conferenza Andreazzoli pre Roma-Parma 16.3.13 by Vocegiallorossa.it

Aurelio Andreazzoli
Aurelio Andreazzoli
Aurelio Andreazzoli
Aurelio Andreazzoli
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