Emidio Oddi: "Mancini non è un giocatore cattivo"
Emidio Oddi, ex calciatore della Roma, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi” su Centro Suono Sport 101.5.
Dopo due sconfitte consecutive, la Roma torna a vincere in campionato contro il Como.
“Contro il Como, la Roma ha fatto una prestazione di grande intensità. Tutta la squadra ha giocato bene, difficile trovare un giocatore che si è elevato rispetto agli altri”.
Cristante e Mancini, i fedelissimi di Gasperini, continuano a confermarsi su grandi livelli, anche il CT Gattuso, che era in tribuna, avrà gradito.
“In questa squadra, sono imprescindibili. Gasperini li conosce dai tempi dell’Atalanta e li sta utilizzando al meglio. Non a caso, sono stati richiamati in Nazionale”.
Mancini, però, sembra non godere di una buona stampa, soprattutto al Nord. La Gazzetta lo ha definito “il cattivo, che tutti vorrebbero avere”; la Provincia di Como addirittura “un arrogante” e “un bullo di periferia”.
“Sono definizioni che Mancini non merita. Lui non è solo un giocatore bravo, ma anche un uomo vero. Può rimanere antipatico agli avversari per alcuni atteggiamenti in campo, ma non è cattivo. Non l’ho mai visto commettere interventi duri su un avversario, a differenza di altri difensori di oggi e di ieri.
Chiedete a bomber Pruzzo come lo marcava Brio negli anni Ottanta. Ricordiamoci di Materazzi, dei suoi interventi e delle sue provocazioni, come quella su Zidane nella finale dei Mondiali 2006”.
Perché la settimana prima molti giornalisti e opinionisti hanno, invece, definito gli insulti di Folorunsho “cose di campo”?
“Tutti abbiamo letto il labiale. Frasi molto offensive, vergognose direi. Hermoso ha dimostrato un equilibrio incredibile, non reagendo.
Se lo avesse fatto, lui sarebbe stato sicuramente espulso, mentre l’avversario l’avrebbe fatta franca”.
Queste etichette appiccicate su Gianluca Mancini dai giornali alla vigilia di Juventus-Roma non sono pericolose? Non c’è il rischio che si crei un pregiudizio degli arbitri nei confronti del giocatore?
“Il rischio c’è, eccome. Gli arbitri leggono i giornali, guardano le tv e si fanno un’opinione. Consiglierei a Mancini di stare molto attento, di contenersi, magari ingoiando qualche rospo. Lui deve sforzarsi di restare calmo e lucido, più del solito, per evitare che qualcosa capiti”.
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