Italia Femminile, Soncin: "Nessun problema con Giugliano. Greggi ci dava caratteristiche diverse"

Italia Femminile, Soncin: "Nessun problema con Giugliano. Greggi ci dava caratteristiche diverse"
Oggi alle 14:02Femminile
di Luca d'Alessandro

Andrea Soncin, commissario tecnico della Nazionale femminile, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Portogallo. Queste le sue dichiarazioni:

Cosa è mancato nel finale?
"Nel finale potevamo gestire meglio diversi palloni, con un po’ più di scaltrezza. La reazione del Portogallo è stata più emotiva che organizzata: hanno semplicemente buttato tanti palloni dentro l’area di rigore. In quelle situazioni, forse avremmo potuto essere più aggressivi in avanti per evitare che quei lanci creassero confusione. Dopo il pareggio abbiamo avuto l’occasione per segnare il secondo gol. Le ragazze hanno comunque avuto un’ulteriore reazione, e questo è un aspetto estremamente positivo". 



Come sta Manuela Giugliano?
"Per quanto riguarda Manuela, non c’è assolutamente nulla che non vada in lei. Non deve dimostrare nulla per convincermi. Come ho sempre detto, c’è una strategia di gioco: c’è una squadra che inizia e una squadra che continua. Oggi era ammonita, e nella zona della trequarti – tra lei, Nazareth e poi l’ingresso di Jessica Silva – c’era il rischio che potesse prendere un secondo giallo. L’ingresso di Giada Greggi ci dava caratteristiche diverse: non sempre un cambio è frutto di una prestazione negativa. A volte si cambia anche per esigenze strategiche. Per Manuela sono state due partite molto differenti, ma resta un elemento fondamentale per la nostra squadra. Stiamo cercando di ragionare nel medio-lungo periodo, perché l’obiettivo è restare a lungo e c’è una gestione anche in questa ottica"

Si aspettava una gara così da parte del Portogallo?
"Sapevamo che per loro era la partita della vita, da dentro o fuori, l’ultima spiaggia. Hanno avuto una reazione forte, più emotiva che tecnica. Ma in campo ci siamo trovati il Portogallo che ci aspettavamo. Abbiamo gestito bene i loro attacchi diretti in profondità. Quello che potevamo migliorare, sicuramente, è la gestione del possesso palla: siamo state a tratti un po’ lente nel cambiare gioco sull’altro lato del campo, anche perché loro chiudevano molto bene gli spazi centrali. Quando siamo riuscite a farlo, abbiamo preso il controllo della partita, perché poi loro faticavano a coprire l’ampiezza. Ci sono stati momenti positivi e altri meno. Soprattutto, è mancata costanza nella gestione del possesso e nei minuti finali – che da situazione organizzativa diventano quasi gestione emotiva. Spesso le situazioni sembrano più pericolose di quanto siano realmente, proprio per l’enfasi e l’impatto emotivo del momento. In questi frangenti possiamo migliorare l’uscita palla al piede, ma sono aspetti che si possono affinare. C’è grande fiducia in vista della prossima partita – ne ha parlato anche Cristiana Girelli. Siamo consapevoli delle nostre potenzialità".