Uno straordinario Bojan guida la Roma alla vittoria. Squadra acerba ma dalle potenzialità importanti

Dal 2008 Presidente dell'Assemblea Capitolina
10.11.2011 00:53 di  Marco Pomarici   vedi letture
Uno straordinario Bojan guida la Roma alla vittoria. Squadra acerba ma dalle potenzialità importanti
© foto di Voce giallorossa

Questa sosta di due settimane del campionato, causa Nazionale,  ci dà la possibilità di poter godere, finalmente,  dei tre punti conquistati sabato scorso contro il  Novara, dove si è vista, nel secondo tempo, una buona Roma guidata da uno straordinario Bojan Krkic. Sì, perché da quando è sceso in campo il lontano cugino di Messi, si narra di quarto grado, al 62esimo in sostituzione di Greco, è diventata tutta un’altra partita. Il giovane fenomeno spagnolo ha cambiato le sorti di quello che sembrava fino a quel momento un match destinato ad un noioso 0 a 0. Monotona, senza iniziative, bloccata e priva di emozioni come d’incanto la squadra della Capitale ha cambiato faccia.  Ad aprire le danze è bastata la determinazione di un solo piccolo grande uomo, fortemente voluto dal tecnico Luis Enrique, che si è fatto carico di una squadra e l’ha trascinata verso la vittoria. Segnando il suo gol più bello, il terzo fino ad ora con la maglia giallorossa, Bojan si conferma una scommessa vinta almeno dal punto di vista del mercato.

Determinante soprattutto quando entra in campo nel corso della partita, il giocatore di Lyniola ha infatti alle sue spalle una storia di successi e di ottime prestazioni, arrivate soprattutto quando partiva dalla panchina. Un terzo dei gol segnati nella sua carriera, infatti, li ha realizzati quando era schierato come riserva. Insomma un attaccante che dà il meglio di sé quando deve dimostrare e che vuole far rimpiangere le scelte dei mister.

Comunque la vittoria contro il Novara ancora non ha rappresentato il salto di qualità che la Roma sta cercando. Tra due settimane L’Olimpico ospiterà il Lecce dell’ex Eusebio di Francesco e poi dovrà confrontarsi con una serie di impegni che la vedranno scendere in campo 6 volte nel corso di un mese. Prove che serviranno a valutare la maturità di questa squadra, ancora per tanti versi acerba ma con delle potenzialità che non bisogna sottovalutare.

Come non bisogna sottovalutare il rientro di Totti, dato quasi per certo nella partita contro il Lecce, infortunatosi contro l’Atalanta e assente dal derby. Con chi giocherà? Difficile a dirsi, il mister non ha mai fatto scelte scontate né facili da prevedere. Sicuramente Borini non sarà disponibile e per l’attacco Luis Enrique potrà scegliere tra Osvaldo, Bojan, Lamela e Boriello. Al mister la scelta, a noi lo spettacolo.