Se non si potrà far tutto, almeno si faccia bene

06.06.2024 13:27 di  Gabriele Chiocchio   vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Se non si potrà far tutto, almeno si faccia bene
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Solo da poche ore Florent Ghisolfi si è fatto fisicamente vedere a Roma, ma, già dal momento in cui sono iniziate le trattative per il suo ingaggio da nuovo responsabile dell’area tecnica, il francese era sicuramente consapevole dell’enorme mole di lavoro che si sarebbe sobbarcato una volta accettato l’incarico. Parlando solo della Prima Squadra, tra scadenze di prestiti e di contratti ci saranno da completare diverse operazioni in entrata, che aumenteranno ulteriormente nel momento in cui oltre a rimpinguare a livello meramente numerico il roster, si vorrà cercare di migliorarlo anche qualitativamente, visto che alla fine della fiera anche Daniele De Rossi ha fatto chiaramente capire che la rosa allenata nel suo primo segmento da allenatore della Roma fosse “carente” sotto diversi aspetti.

L’analisi dell’allenatore in un certo qual modo facilita il lavoro del DS (per brevità), tra i due c’è stato un lungo dialogo, le caratteristiche dei giocatori da prendere sono ben chiare e si tratta “solo” di individuarli e prelevarli. Sembrerebbe facile, ma oltre a non esserlo di per sé lo diventa ancora meno sia per la mancanza delle risorse della Champions League, che avrebbero ampliato le scelte a disposizione sul mercato, sia per, appunto, l’ampio numero di operazioni che Ghisolfi dovrà portare a termine da qui alla chiusura delle porte del mercato e quindi delle liste delle squadre, sia in Italia che in Europa.

Fortuna, anzi, bravura, vuole che, stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni, la Roma, per lo meno, abbia fatto bene i compiti in questi due anni di settlement agreement “duro” e che quindi il vincolo del transfer balance non ci sia più (in sostanza, si potrà aumentare il costo della rosa rispetto all’ultima presentata per l’Europa League, al contrario di quanto accaduto nelle ultime quattro sessioni di calciomercato), ma liberarsi di alcuni calciatori indesiderati sarà un lavoro che prenderà del tempo che sarebbe invece utile per scandagliare il mercato alla ricerca di un profilo esatto per le richieste dell’allenatore, e non magari un ripiego come tanti ne sono stati presi in questi anni “nella speranza che”. 

Il rischio, e va calcolato fin da adesso, è che tra una cosa e l’altra non tutto potrà essere fatto a regola d’arte o comunque che De Rossi, come chiunque altro al suo posto, potrebbe non essere accontentato al 100%. Quello che dovrà fare Ghisolfi è sfruttare ogni secondo a sua disposizione per avvicinare quella percentuale al numero massimo, pur con tutti gli ostacoli del caso. Forse non si potrà fare tutto, sarà importante fare bene quel che si riuscirà.