Scegliere per ripartire

28.12.2017 22:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Scegliere per ripartire
Vocegiallorossa.it

Due sconfitte in una settimana e tanto, se non tutto, torna in discussione: chi si era illuso che con Eusebio Di Francesco la Roma potesse vivere una stagione più tranquilla dal punto di vista delle pressioni, in virtù anche di quel “senso d’appartenenza” tanto bramato ma in fin dei conti poco rilevante, è stato nuovamente smentito. Da pilastri a “ex giocatori”, da fiori all’occhiello del mercato a bidoni con pochissimi minuti giocati nel giro di pochissimi giorni e quasi tutto il credito dell’allenatore, faticosamente guadagnato visto l’ampio scetticismo che lo accompagnava a Roma al momento del suo ingaggio, bruciato e da riconquistare: si può appurare definitivamente (se non si poteva farlo già prima) che lavorare da queste parti, se non altro, rende soggetti a fluttuazioni dei giudizi del proprio operato quantomeno bizzarre ed è ormai inutile tentare di invertire la tendenza, specie se viene giustificata con una “fame di vittorie” che per molti verrebbe saziata con una “semplice” (poi neanche tanto, visto il rendimento degli ultimi anni) Coppa Italia.

Quel che si può fare, banalmente, è lavorare sul campo e il tecnico ha in mano tutte le carte per far sì che la squadra riprenda il cammino, interrotto in realtà nella settimana pre-natalizia ma rallentato già da diverse partite in cui qualcosa c’era da migliorare sul piano della presenza nei 90 minuti di gioco e della brillantezza, oltre che, ovviamente, della finalizzazione. Gare che evidenziano alcune cose da cambiare; non da stravolgere, perché è giusto puntare su un’identità precisa, perché sarebbe ingiusto cancellare tutto il buono che è stato fatto fino a questo momento e perché sarebbe pretestuoso aspettarsi in pochi mesi una completa e definitiva maturazione di una squadra puntellata da un nuovo DS e guidata da un nuovo allenatore. Qualche scelta, però, va fatta, ed è inevitabile pensare ad alcune modifiche nei due reparti che stanno faticando di più, vale a dire centrocampo e attacco, per aiutare dei singoli in difficoltà e di conseguenza tutta la squadra a macinare gioco e punti. Al giro di boa del campionato sembra di essere tornati, per alcuni aspetti, al punto di partenza: magari non sarà necessariamente un male, visto quello che si è fatto fino adesso.