La retroguardia è da rivedere, migliore partita dell'anno per Pjanic

Nato a Roma il 7 febbraio 1973, nel 2000 inizia a collaborare con Eurosport. Nel 2003 contribuisce alla nascita di Sportitalia di cui diventa dal 2006 responsabile della redazione romana e inviato per la Nazionale di calcio
22.11.2011 00:00 di  Marco Terrenato   vedi letture
La retroguardia è da rivedere, migliore partita dell'anno per Pjanic

Bella Roma, solita sofferenza. La squadra di Luis Enrique cresce a vista d’occhio, ma non si scrolla di dosso l’incapacità di non chiudere le partite, anche quando il dominio è totale.

Questa volta lo zampino ce lo mette pure il guardalinee che annulla ingiustamente la spettacolare rovesciata di Osvaldo. Il 3-1 avrebbe evitato brividi finali.

La seconda vittoria consecutiva consegna alla Roma una classifica che fa tornare il sorriso in casa giallorossa. Quinto posto in solitaria a solo 5 lunghezze dalla vetta, non male ripensando a qualche settimana fa.

E’ una Roma show quella che soprattutto a inizio secondo tempo rischia di travolgere gli uomini dell’ex Di Francesco.

Nel primo è il solito infinito fraseggio, ma questa volta funziona perché Pjanic, al primo hurrà nella sua miglior partita di quest’anno, conclude un’azione innescata da 19 passaggi consecutivi e una giocata sull’asse De Rossi-Taddei, quest’ultimo scelto con merito come terzino al posto di Jose Angel.

Totti è in panchina, Lamela il trequartista a mostrare a sprazzi tutto il suo talento, talento che Bojan spreca più volte nella sua peggior serata da quando è approdato nella capitale.

La serata felice è invece quella di Gago, uno che in carriera segna con il contagocce. Il suo primo centro romanista diventa fondamentale così come la manovra di una squadra che sembra aver assimilato gran parte delle idee del suo allenatore. 

Il numero dieci entra solo nel finale, congelando la partita ma facendo intravedere quello che potrà essere anche insieme a Lamela.

Dato l’arrivederci a Burdisso operato al ginocchio, si rivedrà in campo nella prossima stagione, la difesa, con la nuova coppia Kjaer-Heinze, si distrae solo in occasione della rete dell’altro ex, in prestito, Bertolacci.

Una retroguardia da rivedere, soprattutto ora che si prospetta un vero tour de force nelle sfide in trasferta con Udinese e Fiorentina, poi Juventus in casa e ancora a Napoli.

Quattro partite per capire davvero se questa Roma, come sottolinea Luis Enrique, ha finalmente intrapreso la strada giusta…