La gara di stasera rischia di diventare già un salva stagione

Nato a Roma il 7 febbraio 1973, nel 2000 inizia a collaborare con Eurosport. Nel 2003 contribuisce alla nascita di Sportitalia di cui diventa dal 2006 responsabile della redazione romana e inviato per la Nazionale di calcio
16.01.2013 01:00 di  Marco Terrenato   vedi letture
La gara di stasera rischia di diventare già un salva stagione
© foto di Vocegiallorossa.it

A Catania la Roma potrebbe aver salutato definitivamente l’obiettivo Champions. E se, storicamente, gennaio non porta bene a Zeman, di certo non è felice per i suoi attaccanti.

Dopo Napoli, si materializza al Massimino un’altra trasferta maledetta, soprattutto per Destro, crac del mercato estivo, ma incapace di buttare dentro il pallone nel primo tempo, quando la Roma, pur priva di Osvaldo, Pjanic e in extremis di capitan Totti, costruisce una dopo l’altra almeno 4 nitide palle gol. E l’ex Siena, a cui non basta il grande impegno, ne divora almeno due clamorose.

Nel calcio conta segnare e se una squadra di Zeman non ci riesce sono guai. Così l’ottava sconfitta stagionale, la terza consecutiva lontano dall’Olimpico, firmata dalla bestia nera Gomez, al terzo gol contro la Roma sui 13 realizzati in serie A, è quasi una sentenza per i giallorossi, il cui distacco dal terzo posto del Napoli è salito a 8 punti.

A tenerla a galla solo il fatto che sia appena iniziato il girone di ritorno e il tempo per recuperare non manca, ma l’impresa si fa sempre più dura.
Quello che più preoccupa, oltre alla scarsa concretezza sotto porta di questo inizio 2013 - non certo all’insegna dell’equilibrio, con un solo gol all’attivo e 5 al passivo - è la mancata reazione dopo lo svantaggio. Solo il redivivo Dodò, nel finale, mostra un segnale di risveglio. Le tante assenze pesano, compresa quella di De Rossi, che Zeman decide di tenere in panchina per tutto il match per rispolverare Tachtsidis., alimentando ancora polemiche sull’utilizzo del giocatore romanista più pagato

La spiegazione del tecnico boemo secondo cui, senza Pjanic, De Rossi non possa giocare insieme a Bradley e Florenzi, alla fine di un match perso così, lascia più di un dubbio. Come la reale competitività di questa Roma, incapace di trovare la continuità di risultati richiesta da Zeman.

Il dg Baldini conferma fiducia nel progetto legato all’allenatore di Praga. Ma, con la Champions così lontana, la sfida di Coppa Italia con la Fiorentina che vale la semifinale, rischia di diventare già un salva stagione. E purtroppo per la Roma da giocarsi, senza Osvaldo e Lamela squalificati, Totti infortunato e ancora in trasferta.