Il bilancio del mercato

01.02.2016 23:01 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Il bilancio del mercato
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Si chiama mercato di riparazione ma è molto difficile a gennaio riparare o stravolgere una rosa. Si rischia di fare qualche danno e, soprattutto, le squadre non si privano dei migliori giocatori a metà anno. I giallorossi hanno ceduto due attaccanti, Iturbe e Gervinho. Il primo non faceva più parte del progetto Roma ormai da un po' mentre il secondo è stato tra i migliori per rendimento ma, con l'addio di Garcia (e i soldi della Cina) ha preferito cambiare aria. Con lui se vanno anche i 6 gol segnati in campionato (secondo capocannoniere dopo Pjanic), mentre a Trigoria sono arrivati El Shaarawy e Perotti.

Giocatori di grande talento, estro, fantasia e sostanza ma con qualche limite fisico, il primo, e qualche rosso di troppo, il secondo. Buono l'acquisto di Zukanovic, che ha fatto storcere il naso ai più, ma che in Italia ha mostrato finora di essere un difensore di rendimento. Non un top player con il quale vincere campionati e coppe ma un buon elemento, prelevato a un prezzo accessibile. Un giocatore, tra l'altro, in grado di giocare sia da centrale che da terzino sinistro, così come chiedeva Spalletti (non è un caso che sia stato cercato anche Caceres, che alla Juventus fa esattamente lo stesso lavoro che ha svolto l'ex Samp contro il Frosinone).
Un mercato senza fuochi d'artificio e con il minimo indispensabile compiuto. Tocca a Spalletti capire come far girare la giostra per centrare almeno l'obiettivo terzo posto, che significherebbe avere una speranza di accedere ai soldi della Champions League, per poter programmare la prossima stagione. Ancora con Sabatini?