COVID-19 - Il Lipsia torna ad allenarsi. Il bollettino odierno: 37.860 positivi, 5129 guariti, 4032 decessi. Protezione Civile, Borrelli: "Picco dei contagi forse tra due settimane". Da domani a Roma posti di blocco per controllare le auto

20.03.2020 22:55 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
COVID-19 - Il Lipsia torna ad allenarsi. Il bollettino odierno: 37.860 positivi, 5129 guariti, 4032 decessi. Protezione Civile, Borrelli: "Picco dei contagi forse tra due settimane". Da domani a Roma posti di blocco per controllare le auto
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Sul territorio nazionale i positivi sono 37.860, 19.185 persone sono isolamento domiciliare con lievi sintomi o senza, 2655 invece sono terapia intensiva. Si sono registrati 627 deceduti, che portano il numero totale a 4032. 5129 sono invece i guariti. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato LIVE tutte le notizie a riguardo.

22:33 - Attraverso la propria pagina Facebook, il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha annunciato le nuove restrizioni decise dal governo: “Da domani saranno chiusi parchi, ville e giardini pubblici. Abbiamo capito ancora meglio che l’attività motoria è possibile farla soltanto vicino casa e individualmente. Non l’abbiamo vietata del tutto perché ci rendiamo conto che ci sono persone che hanno necessità di farla, anche perché soffrono di patologie particolari. Ma chi può evitarla, eviti. A tutti gli altri, l’appello è di evitare la corsetta mattutina o serale. Chi possibile, eviti. Sappiamo che la maggior parte degli italiani sta seguendo le norme, ma ci arrivano ancora segnalazioni di assembramenti. Dobbiamo capire che il rischio che stiamo correndo è molto alto e dobbiamo fare qualche sacrificio. Dobbiamo fermarci tutti, senza eccezioni: quando pensiamo al nostro sacrificio pensiamo anche a quello di chi non ce l’ha fatta. Credo siano impresse le immagini delle bare portate fuori da Bergamo con i mezzi della difesa, credo che il nostro Paese non possa essere rappresentato dal cinismo di chi, a distanza di pochi chilometri dal dolore, rivendica un pur sacrosanto diritto. Cerchiamo di privarci di qualcosa anche per rispetto di tutti gli altri che sono costretti a lavorare. Cerchiamo di rispettarci tutti, evitando di uscire di casa per ripartire quanto prima, tutti insieme”.

21:00 - Roberto Bernabei, ordinario di geriatria della Cattolica di Roma e presidente dell’associazione Italia Longeva, intervenuto al fianco del capo della Protezione Civile, ha fatto il punto sull’importanza delle analisi dell’ISS sulle cause dei decessi: “Sono state analizzate le cartelle dei primi 355 deceduti. Tenete presente che appena tre, lo 0,8% avevano zero patologie, tutti gli altri avevano da una a tre patologie in corso. Il vero fattore di rischio non è solo l’età geriatrica, ma l’avere patologie concomitanti, in particolare ipertensione, cardiopatia ischemica, diabete. Questo spiega anche l’eccesso di mortalità, noi siamo il paese più vecchio del mondo assieme al Giappone. La nostra età media degli infettati è di 63 anni contro i 46 dei cinesi”.

19:45 - Ad una settimana dall’ultima seduta di allenamento il Lipsia, formazione attualmente seconda in Bundesliga, ha ripreso ad allenarsi presso il proprio centro sportivo. A riportare la notizia L’Equipe nella sua versione online dove si legge anche del colloquio tenuto dal tecnico Julian Nagelsmann con la squadra in merito dai comportamenti da tenere per evitare il rischio di un contagio da Coronavirus. Al termine del confronto la squadra è stata divisa su tre campi da gioco per fare esercizi individuali basati su dribbling, tiri in porta e test di resistenza. Dopo un’ora di allenamento, senza alcun tipo di contatto fisico fra i giocatori, il rompete le righe con i calciatori che hanno preso il pasto dalla mensa del club prima di andare nelle rispettive abitazioni dove hanno fatto anche la doccia evitando qualsiasi tipo di assembramento negli spogliatoi. L’intenzione del club è quella di ripetere questo tipo di sessioni di allenamento anche nei prossimi giorni, in virtù del blocco al campionato che la Bundesliga ha imposto fino al 3 aprile.

19:27Ha superato quota 500.000 euro (per l'esattezza 518.000) la campagna 'Forza e cuore' lanciata dalla Fiorentina sulla piattaforma gofundme.com. Lanciata dal club viola e dal suo presidente, Rocco Commisso, (che con la famiglia ha donato 250.000 euro) in meno di tre giorni la raccolta fondi a sostegno delle Fondazioni ospedaliere Careggi e Santa Maria Nuova onlus di Firenze ha centrato l'obiettivo minimo fissato dal patron viola. ''Sono soddisfatto e orgoglioso della risposta che ha avuto la nostra iniziativa per aiutare Firenze - ha commentato oggi Commisso a Lady Radio - Mi preme ringraziare tutti i donatori, oltre un migliaio, piccoli e grandi, compresi i nostri giocatori Ceccherini, Venuti, Kouamé, Dragowski e in particolare Ribéry che ha fatto un grosso dono. Purtroppo Franck si è dovuto fermare per infortunio ma sta lavorando per tornare presto in campo''. Quanto a Vlahovic, Pezzella e Cutrone, i tre viola risultati positivi al test Covid-19, il magnate italo-americano ha rassicurato sulle loro condizioni. ''Stanno bene e non hanno febbre. Al momento abbiamo ancora un dipendente ricoverato a Careggi, uno a Torregalli e un altro a Ponte a Niccheri. Mentre il dottor Pengue è isolato ma almeno è a casa con la famiglia - ha spiegato Commisso riferendosi al medico sociale viola -. Gli invio un augurio speciale come pure alla figlia di un nostro fisioterapista nata a febbraio e ora al Meyer. Abbiamo superato 500.000 euro ma continueremo perché c'è bisogno di aiuto. Quando sono arrivato a Firenze la prima cosa che ho detto a tutti i dipendenti è stata 'mi prendo cura di voi, voi vi prendete cura di me'. Con questa raccolta si stanno vedendo i risultati. Ho una grossa responsabilità nei confronti della Fiorentina dove lavorano oltre cinquecento persone''. (ANSA).

19:10 - Aumenta il numero dei contagiati, ma quello dei ricoverati aumenta in misura inferiore. È dovuto ai posti negli ospedali che iniziano a scarseggiare? A questa domanda ha riposto, in conferenza stampa, il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli: “Non abbiamo avuto problemi di ricoveri negli ospedali, chi sta a casa o è asintomatico o ha sintomi lievi e non necessita di un ricovero ospedaliero. Qualora ve ne fosse bisogno, una soluzione si trova, anche grazie a regioni attualmente meno affollate”. Lo riporta tuttomercatoweb.com.

18:47 - Dopo le iniziali titubanze, Boris Johnson si avvicina sempre di più al modello Italia (o Cina) nella gestione dell’emergenza legata alla diffusione del contagio da Coronavirus: “Stiamo dicendo a café, pub, bar e ristoranti di chiudere stanotte, il prima possibile, e di non aprire domani. Temo che per ora, almeno fisicamente, dovremo tenere le persone separate”. Al momento, il totale dei casi in UK è pari a 3.297, con 168 morti. Lo riporta tuttomercatoweb.com.

18:30 - Hervé Poncharal, presidente dell'associazione dei team del Motomondiale, ha parlato a SpeedWeek della crisi economica che si prospetta anche per il circus delle due ruote. "Siamo molto uniti. Il nostro obiettivo - riporta Moto.it -, è rispettare i nostri dipendenti e cerchiamo una soluzione equa per tutti. Vogliamo mantenere in vita i team. Perché un giorno potremo correre di nuovo solo se la maggior parte delle squadre non fallirà, altrimenti la MotoGP per un po' di tempo sarà senza squadre. Dorna e Bridgepoint Capital sono consapevoli della situazione". Poncharal entra nel dettaglio dei bilanci dei team: "In questo momento molti sponsor non sono in grado di pagarci. Comprendiamo i problemi economici che alcuni dei nostri partner hanno. Dorna e IRTA ci compensano per ogni Gran Premio, ma al momento non ci sono gare, quindi non riceviamo sovvenzioni e diritti TV, nessun bonus, nessuna borsa di viaggio, niente".

18:10 - Ecco il consueto bollettino diramato dalla Protezione Civile: quest'oggi sono risultati positive 4670 persone (totale 37.860), ne sono guarite 689 (totale 5129), ne sono decedute 627 (totale 4032). In isolamento domiciliare ci sono 19.185 persone, mentre 2655 sono in terapia intensiva.

18:00 - Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha parlato dei problemi legati al Coronavirus facendo anche un appello al Governo, ai microfoni de Il Corriere Fiorentino: "I sindaci in Italia sono molto preoccupati. C'è ancora una eccessiva sottovalutazione del problema del contagio del Coronavirus. A Firenze, come anche in altre città si vedono ancora troppe persone in giro, spesso senza motivo. Abbiamo avuto segnalazioni di persone che vanno a fare la spesa anche più volte al giorno e in compagnia. Siamo alle porte del fine settimana e questo potrebbe essere un fattore di aumento dei contagi, visto che le persone sono invogliate a uscire. Questa situazione non è sostenibile, così non fermeremo il contagio. Se il Governo in queste ore dovesse decidere delle misure uniformi su tutto il territorio per limitare ulteriormente le uscite delle persone senza motivi indispensabili come salute e lavoro, non solo sarebbe una misura corretta ma sarebbe accolta dai sindaci e dalla grandissima maggioranza dei cittadini con soddisfazione e con senso di responsabilità. Nel caso della chiusura delle fabbriche, a mio avviso, il Governo può valutare una progressività in base alle situazioni più gravi. Ma se nelle prossime ore l'Esecutivo intervenisse con un provvedimento per tutto il territorio nazionale ci aiuterebbe anche a uniformare i comportamenti. Sulle passeggiate, corse e uscite di casa alcune Regioni si sono già mosse, altre sono in attesa. Abbiamo bisogno di regole uniformi e chiare. Nel caso in cui ci troviamo vale più che mai il detto: a estremi problemi, estremi rimedi".

17:44 - A tre giorni da lunedì, quando Lotito vorrebbe far tornare la sua Lazio in campo, arriva l'annuncio del sindaco di Formello Gian Filippo Santi sulla sua pagina Facebook

"Cari concittadini, proprio in questo istante, la ASL ROMA4 mi ha comunicato che un nuovo caso è risultato positivo alla prova del tampone COVID-19. Bene, quel qualcuno sono io. Da subito però vorrei rassicurarvi sulle mie condizioni di salute che sono buone. Da lunedì scorso, al manifestarsi dei primi sintomi, mi sono volontariamente isolato in camera mia, e ho immediatamente avvertito la ASL ROMA4 che, tempestivamente, ha provveduto alla prova del tampone. Sto stilando, come richiesto dalla ASL ROMA4, una lista di persone che mi hanno frequentato nelle 48 ore precedenti la comparsa dei sintomi, come definito dal Ministero della Salute. Provvederanno loro a contattarle se del caso".

17:20 - Le autorità della Baviera giocano d'anticipo rispetto al governo centrale tedesco e mettono in isolamento la popolazione, un po' quello che è accaduto in Italia una decina di giorni fa. Si potrà uscire di casa solo per andare al supermercato, in farmacia, dal medico, per aiutare persone bisognose o fare sport all'aperto. Uscite permesse da soli o al massimo in coppia, secondo le ultime limitazioni.

17:00 - L’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Coronavirus ha colpito anche il Canada dove vive Joey Saputo, presidente del Bologna e del Montreal Impact. Stando a quanto riportato da Il Corriere dello Sport il manager italo-canadese sarebbe attualmente in quarantena con la famiglia e, allo stesso tempo, tutto il suo entourage ha deciso di autoisolarsi.

16:25 - Da Palazzo Chigi arriva una precisazione circa alcune ipotesi circolate nelle ultime ore sulla chiusura dei negozi che vendono generi alimentari nel prossimo weekend: "I supermercati, gli ipermercati e i negozi di generi alimentari resteranno aperti durante il fine settimana", si legge sulla nota. Ma al riguardo le Regioni sono divise, il presidente della Regione Veneto Zaia ha già annunciato la chiusura domenica, la Lombardia invece è più dubbiosa, come ha specificato anche il presidente Fontana.

15:55 - Consueto punto stampa per il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, oggi apparso particolarmente pessimista sull'avanzata del Coronavirus: "I numeri non stanno andando bene, né quelli legati alle nuove infezioni né il numero legato ai decessi. Concorderemo con i sindaci un documento che verrà mandato come richieste al governo. È ovvio che, se dovessero essere disattese, a nostra volta emaneremo dei provvedimenti, che abbiamo stabilito debbano essere congiunti con la Regione e i sindaci, per limitare comunque queste attività che riteniamo incompatibili. Ci saranno limitazioni all'attività fisica, di tutte le attività negli uffici e negli studi professionali, chiusura dei cantieri, limitazione ulteriore nell'attività commerciale".

15:50 - La Repubblica riporta che da domani saranno notevolmente intensificati i controlli delle auto a Roma, con l'istituzione di numerosi posti di blocco in città.

15:40 - Come riportato da La Repubblica, risultano molte persone positive al COVID-19 tra i genitori dei ragazzi rientrati nei giorni scorsi dal nord. Il 15% di loro - rivela il quotidiano - si è messo in viaggio con la febbre.

15:30 - Il CT Roberto Mancini ha parlato ai microfoni di Rai Radio 1: “Mi fa molto effetto vedere quello che sta accadendo, le molte persone che vengono a mancare ai propri cari, è terribile. È un dispiacere che non si possa giocare, ma se si risolve questa situazione si può anche andare a giocare a giugno. Allenamenti ad aprile? Non conosco tutte le situazioni, è un po’ difficile, i giocatori avranno bisogno di allenamento prima di ricominciare a giocare. Ci sono squadre che sono ferme da molto tempo, 10-15 giorni, ma si può riprendere. È una situazione anomala che nessuno ha mai vissuto. Poi se si recuperano le partite saranno veramente ravvicinate”.

14:25 - "Nella giornata di ieri le Forze di polizia hanno controllato, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, 200.842 persone e 9.407 sono state denunciate". È quanto emerge dai dati del Viminale, che attraverso una nota stampa ha fatto il punto sui controlli effettuati dopo le disposizioni per il contenimento del virus. "Gli esercizi commerciali controllati sono stati 99.806, denunciati 205 esercenti e sospesa l'attività di 21 esercizi commerciali" .
Questi invece i dati generali: "Salgono così a 1.427.011 le persone controllate dall'11 al 19 marzo 2020, 61.085 quelle denunciate ex articolo 650 C. P., 1.340 le denunce ex articolo 495 C. P., 743.532 gli esercizi commerciali controllati e 1.873 i titolari denunciati".

14:20 - Ospite delle frequenze di Kiss Kiss Napoli il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha fatto il punto sull’attualità del mondo del pallone stravolto dalla pandemia di Coronavirus. Iniziando dal tema della data per la ripresa del campionato: “Di scientifico non c'è nulla nella data del 3 maggio. È una data ipotizzata. Stiamo lavorando su delle ipotesi di posizionamento di un calendario, ma oggi ogni previsione è priva di fondamento. Dobbiamo lavorare sulle ipotesi. E l'ipotesi 3 maggio farebbe chiudere il campionato al 30 giugno. Ma è ipotizzabile anche il 10 e il 17 maggio. Dobbiamo essere realisti. Oggi esiste una crisi di carattere generale, il calcio è in terza o quarta fascia nelle priorità. Ottimisticamente possiamo dire che c'è possibilità di ripartire. Vogliamo salvare la stagione 2019/20, ma bisogna avere la certezza di non danneggiare la stagione 2020/21. Vogliamo portare a termine questa stagione nel miglior modo possibile, consapevoli che viviamo uno stato di emergenza generale".

Questo il pensiero, invece, sul tema dei playoff scudetto e playout oltre a quello sulla Coppa Italia: "Playoff e playout è una idea. Non ci sono termini stabiliti. È un'idea marginale rispetto a quella della definizione del campionato. Se si può giocare con playoff e playout vuol dire che qualche partita di campionato si può giocare. Stiamo lavorando. Le ipotesi sono diverse: congelare la classifica; non assegnare i titoli; cercare di trovare una modalità per salvaguardare la competizione sportiva, tra le prime 4 ad esempio della Serie A o chi può avere titolo; cercare di non disputare, se non sarà permesso, ogni partita, ossia finisce qui il campionato e lì bisognerà capire il da farsi. Nell'ambito di tutta questa programmazione c'è da inserire una finestra per le Nazionali nel mese di giugno, ci sono da completare le competizioni internazionali (Champions ed Europa League, ndr) e per quanto ci riguarda anche la Coppa Italia. Oggi dobbiamo essere responsabili".

14:15 - Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha rilasciato un’intervista a Radio Radio Sport in merito alla possibilità che il campionato possa terminare con i playoff: “Secondo me l’unica ipotesi che ha senso è tentare di finire il campionato, l’ipotesi playoff o playout è un’idiozia totale, non è prevista da regolamento né dalle norme della Serie A. Non si può inserire qualcosa strada facendo solo perché è un fatto straordinario, credo non se ne debba neanche parlare. Per evitare maggiori danni dovremmo riuscire a terminare il campionato. I diritti televisivi e gli spettatori incidono parecchio sul dato economico delle società, per cui è evidente che questo va disciplinato ma soprattutto va calcolato in funzione di quel che potremmo fare. Se finissimo il campionato l’impatto sarebbe comunque gravoso ma non disastroso. Si sta cercando di programmare le cose puntando a fine marzo o i primi giorni di aprile, ma è evidente che è una situazione che va monitorata, perché fin quando ci saranno tanti infetti e morti non so quali saranno i provvedimenti che ci riguarderanno. È difficile fare una previsione, io come tutti spero che si possa dare continuità al campionato, sarebbe importante per tutta la Serie A. Non è possibile pensare a una ripresa a macchia di leopardo, non si può fare io comincio e tu aspetti, sappiamo bene che ci sono molte squadre in quarantena, per cui non si può pensare che qualcuno riprenda prima degli altri solo perché non ha la stessa situazione. Una ripartenza deve essere condivisa con tutte le società“.

13:47 - Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, ha parlato così a Il Messaggero delle divergenze di opinione create dell'emergenza Coronavirus tra alcuni patron di Serie A circa l'interruzione delle partite, prima ancora le porte chiuse, e ora la ripresa degli allenamenti:

"Sono come i musicisti del Titanic, che continuano a suonare mentre la nave affonda. Se non si capisce che la situazione è seria...".

Crede che le nuove date relative agli allenamenti e al campionato verranno rispettate?
"Temo verranno disattese. Nel nord il fenomeno è in continua crescita, così come nel resto d'Europa. Era giusto dare un orizzonte temporaneo, quasi come forma di ottimismo. Ci sta. Ma c'è molto da fare ancora. Non si tratta di essere catastrofisti o ottimisti, cerco solo di essere realista. Ricominceremo, ma in sicurezza. E laddove servirà, rispetteremo misure più severe".

13:22 - Attraverso un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, il sindaco della Capitale Virginia Raggi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

"Dopo aver ricevuto tantissime vostre segnalazioni sono venuta questa mattina al Parco della Caffarella. Ci sono persone che corrono, attività ancora consentita, ma ce ne sono ancora troppe che passeggiano, prendono il sole, sono in giro con gli amici.

Forse non è chiara la gravità della situazione: invito tutti a guardare le immagini di Bergamo, dove in questi giorni l'Esercito sta portando via le bare di chi ha contratto il Coronavirus, perché ormai nei cimiteri del luogo non c'è più posto. Le persone che si ammalano, voglio ricordarlo, spesso non possono essere ricoverate negli ospedali o in terapia intensiva, perché ormai i numeri dei positivi è molto alto.

Dobbiamo darci una regolata adesso, o progressivamente arriverà l’Esercito e verrà tolta anche la possibilità di fare jogging. Dobbiamo fermare questa pandemia. Dipende da noi. A chi non l’ha capito io non so più cosa dire. Stanno fioccando le denunce: ieri abbiamo denunciato alcune persone che erano andate a passeggiare come se nulla fosse. Non funziona così.

Dobbiamo essere più rispettosi gli uni degli altri e soprattutto dobbiamo agire come una comunità che si deve proteggere e deve bloccare il contagio. State a casa, soprattutto per il bene delle persone fragili che devono essere protette".

13:07 - Di seguito, il bollettino medico dell'Ospedale Spallanzani di Roma pubblicato sul sito ufficiale della struttura:

I pazienti COVID 19 positivi sono in totale 211. Di questi, 19 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici.

I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo coronavirus sono 324.

I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, compresa la Città militare della Cecchignola, sono a questa mattina 51.
Da oggi sono attivi i due Spoke a bassa intensità assistenziale (uno nella zona nord ed un altro nella zona sud di Roma) dove vengono accolti pazienti ancora non negativizzati ma asintomatici o poco sintomatici.

Infine, come da cronoprogramma, sono attive da oggi altre sei postazioni di terapia intensiva allo Spallanzani e cinque a Casal Palocco.

12:53 - La Prefettura di Milano fa sapere oggi che con la rimodulazione dei servizi, decisa in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, secondo le indicazioni del ministro dell'Interno, 114 unità di militari dell'Esercito di Strade Sicure verranno impiegate direttamente nel controllo delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19. Lo sottolinea Repubblica.it.

12:31 - Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli questa mattina ai microfoni di Rai Radio2 ha fornito un nuovo e preoccupante quadro circa l'emergenza Coronavirus: "Le previsioni sul picco del virus le fanno gli esperti, sicuramente è giusto farle ma poi bisogna vedere se vengono confermate dai fatti. Forse il picco non arriverà la prossima settimana ma quella dopo. Tutti dicono che stiamo andando verso il picco e ci auguriamo che sia quanto prima. La speranza ci deve venire dai comportamenti che stanno adottando i nostri connazionali. Serve assoluta prudenza, bisogna uscire il meno possibile. È fondamentale per contenere i contagi. Bisogna evitare i contatti umani e muoversi il meno possibile. Evitare di uscire di casa se non strettamente necessario. Gli epidemiologi ci dicono che se noi conduciamo una vita assolutamente normale la percentuale di persone che viene colpita dal Coronavirus è molto più alta. Per questo si adottano misure come quelle adottate in Cina. La mascherina se si mantengono le distanze di sicurezza non serve a nulla".

12:18 - Come riferisce il profilo Twitter della Regione Lazio, sono stati isolati l'Istituto delle Figlie di San Camillo di via Anagnina a Grottaferrata e l'Istituto della Congregazione delle suore angeliche di San Paolo sulla via Casilina, per un totale di 59 casi positivi. 

12:13 - Francesco Casasco, presidente della Federazione europea medici dello sport e di quella italiana, ha rilasciato un’intervista a Il Corriere Della Sera. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Il mondo dello sport come la sta prendendo?
"Smettiamola di parlare di quando riparte il campionato. In questa fase così difficile per la nazione dobbiamo avere senso di responsabilità. Ognuno deve rinunciare a una parte dei propri interessi. Sportivi, professionisti, presidenti di federazione, chi tratta i diritti televisivi del calcio. Rispettiamo la scala dei valori. Spazziamo il campo da preoccupazioni ridicole di fronte a quanto sta succedendo".

Lei è presidente anche europeo. Cosa stanno facendo le altre federazioni sportive?
"L’esperienza italiana è vista come un modello da seguire non solo perché siamo il primo Paese occidentale ad affrontare questa emergenza, ma anche in quanto noi siamo sempre stati un punto di riferimento, come federazione medica del CONI e come società scientifica. La nostra specialità è nata qui con l’istituzione di un corso post laurea di 4 anni".

12:07 - Viste le ferie obbligate in tema Formula 1, la Ferrari, in collaborazione con FCA e Magneti Marelli, si è data da fare per aiutare il paese nel superamento dell'emergenza Coronavirus. I tre marchi italiani contribuiranno alla realizzazione di apparecchi di ventilazione, fondamentali per gli ospedali del Nord Italia. È noto il bisogno di aumentare i posti a disposizione nelle terapie intensive, che traboccano di pazienti ricoverati a causa della crisi sanitaria.

11:50 - Il Coronavirus continua a trovare terreno fertile fra i giocatori della NBA. Dopo i casi Rudy Gobert e Donovan Mitchell, i 4 giocatori positivi dei Brooklyn Nets fra cui Kevin Durant, è arrivato anche un comunicato dei Los Angeles Lakers in cui viene annunciata la positività di 2 giocatori gialloviola. Ed il motivo, si legge, è probabilmente da ricercare nella sfida che LeBron James e compagni hanno giocato proprio contro i Nets lo scorso 10 marzo. Oltre ai Lakers, anche i Boston Celtics hanno i primi contagiati: sui social è stato lo stesso Marcus Smart a comunicare la propria positività al Covid-19, invitando gli Stati Uniti ad eseguire quanti più test possibile sulla popolazione.

11:38 - Nella giornata di oggi andrà in scena l’assemblea a distanza dei presidenti di Serie A, per stabilire quando tornare ad allenarsi, e non solo. Claudio Lotito, presidente della Lazio, contro gli altri 19, e alla fine anche lui dovrà arrendersi: si tornerà in campo il 4 aprile, ovvero il giorno dopo quello consigliato dalla Federazione dei medici sportivi. I giocatori si alleneranno divisi in piccoli gruppi. Le sedute collettive, in cui si potrà tornare a esercitare anche la tattica, verranno rimandate di oltre dieci giorni: appuntamento al 15 aprile. Lo scrive tuttomercatoweb.com.

11:25 - Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha parlato il presidente della Liga Javier Tebas. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Che tempi si prospettano?
«Noi lavoriamo su una piattaforma che include 30 campionati europei, con le loro coppe. Più la Champions League e la Europa League che toccano 12 campionati diversi. Coordiniamo tutto. Per l’Italia sono in contatto quotidiano con Luigi De Siervo e con Andrea Butti. Con Agnelli ho parlato il fine settimana passato. La nostra idea è quella di chiudere tutto entro il 30 giugno e siamo ottimisti. Vorremmo iniziare tra il 14 e il 18 maggio, cosa che ci darebbe il tempo necessario per finire entro la data prevista. Non pensiamo ad altro, 24 ore su 24».

Non è un po’ poco? In Italia mancano 14 giornate, in Spagna e Inghilterra 11, più le competizioni europee…
«Pensiamo di potercela fare, e senza modificare le competizioni. La decisione di rinviare Europei, Copa America, Mondiale per club e via dicendo è stata la più importante mai presa nella storia del calcio. È stato un gesto di grande responsabilità».

Il Presidente Federale italiano Gabriele Gravina ha detto che si sta valutando l’idea di chiudere oltre il 30 giugno.
«È un’alternativa, ma non quella primaria. Noi continuiamo a pensare al 30 giugno perché c’è un importante tema contrattuale tra club e giocatori, una cosa che se trascurata potrebbe portare di fatto a un’alterazione delle varie competizioni. Se non dovessimo farcela studieremo un piano alternativo che dovrà avere basi giuridiche adeguate, però ripeto, oggi l’idea non è sul nostro tavolo».

È più importante terminare il 30 giugno o giocare col pubblico?
«Finire entro il 30 giugno. Giocare a porte chiuse comporterebbe un danno economico importante ma minore rispetto all’eventualità di non terminare la competizione. Tutto quanto sta succedendo comporta una perdita rilevante, che va limitata».

11:11 - Thomas Bach, presidente del CIO, ha rilasciato un'intervista al New York Times in cui parla delle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020:

"Rinvio? Il CIO stia considerando diversi scenari. Per noi un rinvio non sarebbe responsabile oggi e sarebbe prematuro andare in speculazione e prendere una decisione quando non abbiamo alcuna raccomandazione dal nostro gruppo di lavoro. Non sappiamo quale sarà la situazione. Naturalmente, stiamo prendendo in considerazione scenari diversi, ma siamo contrari a molte altre organizzazioni sportive o leghe professionistiche nel senso che siamo a quattro mesi e mezzo dai Giochi. Ciò che rende questa crisi così unica e così difficile da superare è l’incertezza. Nessuno oggi può dire cosa accadrà domani, cosa sarà tra un mese, per non parlare di quelli tra quattro mesi. Pertanto, non sarebbe in alcun modo responsabile fissare una data o prendere una decisione in questo momento, che si baserebbe sulla speculazione su eventi futuri”.

10:45 - Il presidente del club svizzero del Sion ha deciso di licenziare otto calciatori a causa dello stop del campionato. Constantin ha proposto ai giocatori di firmare accordi di breve durata con un ingaggio ridotto all’80%. Come riporta Il Tempo, la proposta è stata nettamente rifiutata e questo ha fatto scattare il licenziamento con effetto immediato per otto calciatori, tra cui l’ex romanista Seydou Doumbia.

10:32 - Intervistato da Il Corriere dello Sport, l'avvocato Mattia Grassani parla della questione relativa al taglio degli stipendi dei calciatori: "In materia sportiva non esiste una norma. Ma in senso giuslavoristico sì: il codice civile disciplina il caso dell'impossibilità sopravvenuta della prestazione. Quindi tanto le società quanto i tesserati non sono più tenuti a rispettare l'obbligazione"

Dunque un club può smettere di pagare il calciatore per tutto il tempo in cui non può allenarsi?
"Teoricamente sì. E posso assicurare che diversi presidenti hanno già attivato i loro uffici legali per trovare una strada che eviti il collasso generale. Non si tratta di voler risparmiare o speculare ma di salvaguardare il rischio d'impresa".

10:25Paolo Cannavaro, viceallenatore accanto al fratello Fabio del Guangzhou, ha parlato ai microfoni de Il Giornale. Di seguito uno stralcio dell'intervista: "Il governo cinese ha annullato gli affitti per tutte le persone che vivono nelle case di proprietà del governo e dei centri commerciali e dei negozi. C'è la regola, ma c'è il buonsenso. Ha contrastato anche il business delle mascherine. Aziende che fabbricavano auto o altri mezzi mezzi ora producono mascherine. Il governo poi decide a chi e come distribuirle: venderle alle farmacie a prezzi contenuti o regalarle. Se le mascherine destinate alle farmacie vengono vendute a un solo centesimo in più rispetto al valore reale, scatta l'arresto, la multa e l'annullamento della licenza per vendere farmaci. C'è una seria intenzione di dare aiuto ai cittadini. Oggi qui, se vuoi comprare una mascherina e in farmacia non la trovi, ti metti in fila virtuale su We Chat e quando arriva il tuo turno, ti arrivano a casa dieci mascherine in poco tempo. In questo periodo in Cina prima di iniziare un viaggio in autostrada, andare in banca o comprare qualcosa devi mostrare che non hai la febbre".

10:04 - "Divisi sugli spalti, uniti dal dolore". Questo il messaggio scritto in uno striscione con un giocatore dell'Atalanta e uno del Brescia abbracciati, affisso a Sarnico, comune a cavallo delle due province di Brescia e Bergamo. Sono giorni molto difficili per la Lombardia e i tifosi dei due club hanno voluto lanciare questo messaggio di unione per sentirsi ancora più vicini gli uni con gli altri.

09:55 - "Buen ritiro". Questo il titolo che La Stampa dedica a pagina 26 al fatto che molti giocatori della Juventus siano scappati dall'Italia: "Ronaldo a Madeira nella sua villa con due piscine, palestra e campo da gioco. Fuga dall'Italia: Higuain, Khedira, Pjanic, dopo i test medici, tornano a casa".

09:40 - L'ex calciatore e dirigente Amedeo Carboni è intervenuto a Stadio Aperto, nel pomeriggio di TMW Radio, parlando così di come l'emergenza venga vissuta in Spagna: "Mi stava sorprendendo perché l'Italia stava prendendo misure drastiche e qui si andava in maniera leggera. Non doveva succedere la stessa cosa che stava accadendo in Italia. Noi in casa abbiamo adottato da subito la linea italiana, non quella spagnola. La cosa brutta è che all'inizio ci hanno anche preso in giro. Io poi ho anche due figlie che vivono a Londra e ho sentito anche le cose che ha detto il primo ministro. Ora però tutti hanno preso la linea italiana. E questo dispiace. Ci hanno detto di tutto, ma quando le cose stanno male, hanno seguito noi".