L'AS Roma dona 55 tablet connessi a internet ai bambini più bisognosi della Capitale

14.05.2020 18:48 di  Alessandro Pau   vedi letture
L'AS Roma dona 55 tablet connessi a internet ai bambini più bisognosi della Capitale
© foto di Luca d'Alessandro

Nella giornata di oggi le apette di Roma Cares sono tornate all’opera assieme a Romolo, la mascotte giallorossa, e hanno iniziato a distribuire i device ai bambini e ai giovani fino ai 18 anni delle 55 famiglie segnalate dal Forum del Terzo Settore del Lazio.

“Tutti i minori hanno diritto all’istruzione, ma molte famiglie non possono permettersi di acquistare un tablet o avere una connessione”, ha dichiarato Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo Settore del Lazio. “Questo dono permetterà ai bambini delle nostre periferie di poter proseguire con la propria formazione: grazie da parte di tutti noi a Roma Cares e a Linkem per aver pensato ai figli di Roma”.

Grazie alla connessione a banda ultralarga offerta gratuitamente dall’operatore 5G Linkem, Connecting Partner dell’AS Roma, e ai tablet oggetto della donazione, i bambini e i ragazzi in età scolare potranno accedere ai contenuti della didattica a distanza e restare al passo con le proprie classi.

“In questo momento di estrema difficoltà per l’intero Paese, in cui i giovani e le famiglie sono particolarmente colpiti dalla protratta chiusura della scuola e dal divario digitale, siamo felici di contribuire alla continuità della fruizione didattica per i bambini delle famiglie meno fortunate” dichiara Francesco Sortino, Chief Marketing & External Relations Officer di Linkem.

L’iniziativa fa parte del progetto ASSIEME, lanciato dal Club per aiutare i più bisognosi durante la crisi provocata dall’epidemia da Coronavirus.

Oltre ad aver supportato le strutture sanitarie impegnate in prima linea contro il Covid-19 e gli addetti ai lavori della Capitale, in questo periodo la Società ha offerto il proprio sostegno ad anziani, a parrocchie, a case famiglia, alle carceri, alle persone con disabilità e ai cittadini delle periferie, distribuendo migliaia di mascherine, guanti, flaconi di gel igienizzante e beni di prima necessità.