COVID-19 - Lotito: "Il DPCM è illogico". Spadafora: "Qualche presidente spara menzogne per mettere pressione al Governo". Di Maio: "Se siamo imprudenti adesso, in estate rientriamo in lockdown".VIDEO!

28.04.2020 22:56 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 105.205, con una diminuzione di 608 rispetto al giorno precedente. 382 i decessi, per un totale di 27.359. I guariti sono 2.317, portando il totale a 68.941. I nuovi contagi sono stati 2.091. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato riguardo le principali notizie.

22:41 - Con un comunicato gli Ultras Napoli hanno voluto esprimere la loro contrarietà alla ripresa del campionato: "Finitela con questo teatrino ridicolo, abbiate rispetto per il dramma che sta vivendo il nostro paese, prendete atto che non ci sono i presupposti per terminare la stagione sportiva e fatevi da parte, lasciate che le istituzioni si occupino di riavviare l'economia sociale partendo da altre priorità. Ci sono molte attività ferme che ancora non conoscono il loro destino, milioni di disoccupati legati ad un reddito di sussistenza, leggi rigide legate alla quarantena obbligatoria per chi è sfiorato dal contagio, e voi vorreste l'immunità di stato per proteggere i vostri profitti, infischiandovene degli stadi vuoti e dei lutti dei vostri tifosi? Rappresentereste solo voi stessi su quel prato verde, i vostri interessi economici e la vostra lurida avidità. Finitela qua se avete un po' di dignità".

22:00 -  Intervenuto ai microfoni di Canale Europa Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato della ripresa del calcio: “Sono amareggiato nel dover assistere e contrastare questo oscurantismo verso il calcio. Mi rattrista, è come se ci fosse apatia e disinteresse per un mondo che ogni weekend coinvolge 14 milioni di persone, 12 diversi settori merceologici, produttore di ricchezza nel nostro paese, che fa sognare, che dà speranza, che coniuga intelligenza creativa con la passione civile dei nostri cittadini. Se ci fossero condizioni oggettive allora alzerei le mani, ma non mi sembra questo il caso. Ma mi devo rimettere alla decisione del comitato tecnico scientifico. Certo, un mondo così importante annullato mi farebbe provare grande amarezza”.

21:46 - Il Presidente della Lazio Claudio Lotito ha espresso ai microfoni del TG2 il suo pensiero sulla situazione: "Sappiamo con certezza che questo virus non scompare da qui a pochi giorni e dobbiamo abituarci a conviverci. Al di là dei diritti tv, dei valori economici, che esistono e sono importanti, quello che conta di più è far capire l'importanza del valore sociale del calcio. Se non si dovesse ripartire? Il rischio economico lo si sa, avremo dei danni gravi e irreparabili per centinaia di milioni. Il DPCM è illogico, perché un giocatore che appartiene ad uno sport individuale si può allenare nei centri sportivi e uno che appartiene agli sport di squadra non lo può fare. Troveremo Immobile e Dzeko ad allenarsi a Villa Borgese, Insigne sul Lungomare Caracciolo, è una cosa assurda".

21:05Pedro Sanchez, primo ministro spagnolo ha spiegato in conferenza stampa che le riaperture avverranno in più fasi, nell’arco di 6-8 settimane, per il raggiungimento di una nuova normalità a fine di giugno.

20:36 - Dopo la decisione del governo di fermare i campionati definitivamente, il calcio francese è alla ricerca di stabilire un modo per decretare i risultati sportivi. Noël Le Graët, presidente della Federcalcio francese, ha affermato a Telegramme: "Abbiamo informato il Comitato esecutivo che le competizioni sono definitivamente interrotte per la stagione 2019/2020. Era impossibile, secondo le direttive della UEFA, considerare una ripresa in autunno. Ora dovremo applicare i regolamenti: ci dovrebbero essere quindi due promozioni e due retrocessioni per la Ligue 2, mentre in Ligue 1 avremo due retrocessioni. Per determinare la classifica, conteranno i risultati maturati alla 27esima giornata. A meno che la Coppa di Francia, che è una nostra priorità, non possa essere giocata".

19:55 - Questa la nota della Serie B in merito al nuovo decreto del Governo:

Consiglio direttivo, oggi, della Lega Serie B collegato in videoconferenza. All’unanimità si è deliberato la necessità, per concludere l’attuale stagione sportiva in considerazione di ragioni di ordine tecnico, atletico e organizzativo, di almeno tre mesi dal nulla osta governativo sulla ripresa degli allenamenti. Con il termine della stagione che, di conseguenza, potrà essere fissato e individuato nei periodi delle date finali delle competizioni Uefa.

Il consiglio direttivo inoltre ha valutato ulteriori iniziative e strumenti a tutela del sistema economico e sportivo della Lega Serie B, e di tutte le società associate, che verranno illustrate dal presidente Mauro Balata al tavolo federale.

Alla riunione di oggi era presente il Consiglio direttivo al completo: oltre al presidente Mauro Balata, il vice presidente Marco Mezzaroma, i consiglieri Giuseppe Corrado, Paolo Rossi, Massimiliano Santopadre, Daniele Sebastiani, Oreste Vigorito, Carlo Grippo e Mauro Pizzigati.

19:39 - Il futuro del mondo del calcio e nello specifico dell’attuale campionato è ancora argomento di discussione. Fra chi preferirebbe fermarsi definitivamente c’è Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter: “Non sono più un addetto ai lavori, magari non tengo presente tutte le condizioni. Per conto mio, dobbiamo prepararci al nuovo campionato, rincorrere l’attuale stagione sarebbe pericoloso. La crisi obbligherà tutto il mondo a ripensare a ciò che stava facendo. Industria, commercio, calcio… Tutto verrà rivisto, serve capire quali sono i nuovi obiettivi e non è una cosa semplice. Pensiamo anche agli Stati Uniti, che ha preso dei colpi da ko. La Russia non è in splendide condizioni, la Cina si sta riprendendo. Vediamo dove si riprenderà prima, il nostro paese non avendo materie prime deve guardare anche come riprenderà l’estero. Questa è una lezione involontaria che ci porterà ad adeguarci a un nuovo stile. Per quanto riguarda il calcio, per me resta un sogno. Le cifre non saranno magari uguali a prima, ma saranno comunque oltre le possibilità della gente proprio in quanto sogno”.

19:20 - Queste le parole del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sul proprio profilo Facebook:

“Gli sport di squadra dovrebbero avere inizio auspicabilmente il 18 maggio. Queste linee guida le stiamo perfezionando e poi le sottoporremo al comitato tecnico scientifico che deve valutare se sono sufficienti per garantire la sicurezza. Arriveremo un po’ alla volta a far ripartire lo sport anche per gli atleti non professionisti. Spero che da qui alla fine di maggio si possano riaprire tutti i settori. Ringrazio Gravina che oggi ha smentito le illazioni di qualcuno della Lega Serie A che aveva detto che c’era un accordo. Forse è qualche vizietto di qualche presidente di Serie A, di mettere in giro menzogne per fare pressione sul governo. Questi non hanno capito che non è la stessa aria di prima, questi metodi non funzionano. La prudenza che stiamo avendo sul mondo del calcio è l’unica cosa che lascia aperto uno spiraglio sulla ripartenza del mondo del calcio. L’alternativa è fare come ha fatto al Francia poco fa e dire che il calcio si ferma qui. Tutto dipenderà dalla nostra singola capacità di rispettare le regole. Se pensiamo che dal 4 maggio è tutto finito, sbagliamo alla grande”.

19:00 - Dopo l'annuncio del governo, che ha sancito la fine della Ligue 1 e dalle Ligue 2, Roxana Maracineanu (Ministro dello Sport) è impegnata in una videoconferenza con Nathalie Boy de la Tour e Didier Quillot, rispettivamente presidente e direttore generale LFP, oltre ai rappresentanti dei sindacati e alcuni presidenti di club professionistici (PSG e Lione su tutti) al fine di spiegare loro le disposizione governative e le dinamiche che hanno portato Édouard Philippe, il Primo Ministro, a non autorizzare la ripresa degli sport di squadra professionistici prima del prossimo settembre

18:35 - Ospite de La vita in diretta in onda su Rai 1 Luigi Di Maio, ministro degli esteri, ha rilasciato alcune dichiarazioni che fanno eco a quelle del Premier Conte arrivate da Lodi: "Se siamo imprudenti adesso in estate rientriamo in lockdown. Il malato Italia sta meglio, lo stiamo curando, ma non è ancora in condizione di uscire totalmente dal lockdown. Se il presidente del Consiglio non dà l'ok all'apertura di negozi e mercati, è perché ancora ci sono rischi sanitari alti, ce li certifica la comunità scientifica”.

18:15Michel D’Hooghe, medico belga e presidente del Comitato Medico FIFA ha parlato al Daily Telegraph della ripresa del calcio: "Non dovremmo tornare a giocare prima della fine di agosto o di inizio settembre, nessuna partita. Il calcio improvvisamente non è la cosa più importante che c'è nella vita. Sarei contento di poter riprendere le prossime stagioni senza ulteriori problemi. Sarei felice di veder ripartire i campionati a fine agosto o i primi di settembre. Bisogna evitare il ritorno del virus, che non è impossibile. Dobbiamo essere prudenti e se c'è una circostanza in cui la salute deve prevalese sull'aspetto economico, questo è il caso. È una questione di vita o di morte, non di soldi". Poi al The Times ha aggiunto: "Sono scettico riguardo alle partite e alla ripresa dei campionati. Come possono i giocatori mantenere la distanza sociale mentre giocano? Esiste anche il rischio che i tifosi si riuniscano per guardare le partite, magari a casa o nei circoli. Anche sputare in campo potrebbe essere pericoloso e bisognerebbe proibirlo, come soffiari il naso. Magari con un'ammonizione? Forse, anche se non sono sicuro che i calciatori smetterebbero subito di farlo".

18:00 - Ecco il consueto bollettino diramato dalla Protezione Civile: i nuovi contagi sono 2.091. Nello specifico, rispetto a ieri, -608 attualmente positivi, +2.317 guariti e +382 decessi. +57.272 i tamponi effettuati.

17:45 - Mentre la stagione 2019-2020 è ufficialmente finita in Francia, la Bundesliga continua a credere in una possibile ripresa. In una dichiarazione diffusa dopo un incontro odierno, i ministri dello Sport dei 16 Länder tedeschi ritengono "giustificabile che il campionato riprenda a porte chiuse da metà maggio o alla fine di maggio. La Federcalcio (DFL) deve mettere in atto e imporre le più severe misure mediche e igieniche". Giovedì è previsto un incontro con la cancelliera, Angela Merkel. Lo riporta L'Equipe.

17:25 - Bernard Caiazzo, presidente del Saint-Etienne, non sembra disposto, con lo stop al campionato, a stare fuori dalle coppe. La squadra ha raggiunto la finale di Coupe de France contro il Paris Saint-Germain: "Se la finale di coppa non viene giocata non l'abbiamo persa. Non perdo la speranza di convincere la FFF a nominare la finalista del torneo come qualificata all'Europa League".

17:07 - Intervistato da La Nazione il direttore generale del Pontedera Paolo Giovannini ha parlato della possibile ripartenza spiegando che la data del 18 maggio vale solo per la Serie A: “Spostare l’inizio degli allenamenti al 18 maggio non è una scelta che in qualche modo spinge l’attività di serie C a ripartire, perché è una data che riguarda sostanzialmente il calcio della massima serie. Nella nostra categoria infatti tutti credono che non ci siano le condizioni per ripartire. - continua Giovannini - Credo che solo la scomparsa quasi totale del virus da qui al 18 maggio possa permettere alla Serie C di ripartire con un protocollo alleggerito che diventerebbe quindi attuabile anche per noi”.

16:15 - Arriva l'ufficialità: la Ligue 1 si ferma. Lo ha annunciato ufficialmente il premier Philippe.

16:01 - Queste le parole del presidente dell'AIAC, Renzo Ulivieri, ai microfoni di Lady Radio: "Spadafora non ha mai specificato una data e ha detto di non essere nelle condizioni di fare delle previsioni, di vedere gli sviluppi della situazione. Non è mai stata indicata una data, è sempre stato utilizzato il termine ‘presumibilmente', anche perché come fa il ministro Spadafora, se non ha il conforto dei tecnici, e quindi dei medici, a stabilire delle date? La Lega serie A non dice la verità. Io ho partecipato all'incontro che abbiamo fatto con il ministro e lui ha detto chiaramente che non andava fatta passare l'idea che il governo vuol bloccare il campionato di calcio e il calcio in generale. Il ministro ha aggiunto che se altre federazioni sportive hanno fatto altre scelte, sono scelte loro e che se ci fossero state le condizioni, lui ed il governo avrebbero agevolato la ripresa del campionato e dell'attività"

15:35 -  Secondo quanto riportato da RMC il primo ministro transalpino, Edouard Philippe potrebbe non autorizzare la ripresa del calcio professionistico prima del mese di agosto. Sono attese nel pomeriggio le sue dichiarazioni.

14:40 - Dopo le anticipazioni di ieri, adesso è ufficiale. L’Argentina calcistica si ferma. Con il bollettino ufficiale n. 5768, infatti, il Comité Ejecutivo dell’AFA ha messo la parola fine alla stagione 2019/2020 dalla Primera Division (l’equivalente della nostra Serie A) in giù: si fermano anche Primera Nacional, Primera B Metropolitana, Primera C, Primera D e Federal A. Annullate tutte le retrocessioni, il prossimo campionato ripartirà nel 2021. A breve l’analisi completa del documento (consultabile in forma integrale, in spagnolo, a questo link).

14:09 La FIFA potrebbe decidere di proibire ai calciatori di sputare in campo alla ripresa dei campionati e i trasgressori potrebbero essere ammoniti dagli arbitri. A suggerire l'idea il capo del comitato medico della FIFA, Michel D'Hooghe, che ai microfoni del Telegraph ha dichiarato: "È una cosa comune nel calcio e non è molto igienica". Questo perché la saliva potrebbe restare a terra diverse ore e divenire un vettore per la diffusione del coronavirus. "Se la persona è infetta ma asintomatica, il virus è presente nella gola e può essere espulso nell'ambiente sputando" ha aggiunto il dottor Ian Bierley, virologo dell'Università di Cambridge.

13:50 - Tamponi da fare 48 ore prima di ogni gara e obbligo di mascherine per i giocatori in panchina. Sono queste, secondo quanto riferito dai colleghi di Sky, alcune delle prescrizioni per gli sport di squadra contenute nel rapporto del Politecnico di Torino che il CONI ha consegnato questa mattina al ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora. Nel dettagliato report (oltre 400 pagine), sono indicati i fattori di rischio per tutte le discipline sportive in vista della possibile ripresa. Tutti gli sport di squadra, a partire ovviamente dal calcio, presentano un rischio medio-alto.

13:30 - “L’Italia è il primo Paese al mondo per tamponi fatti per numero di abitanti”. Lo ha dichiarato nel corso della conferenza stampa odierna Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus: “A ieri gli italiani hanno fatto 1.789.662 tamponi, negli ultimi tre giorni 147.306. Al fine di dare un contributo, per evitare che anche questa diventi materia per dibattiti nei salotti, vi comunico che in Italia vengono fatti 2,960 tamponi ogni 100 mila abitanti, in Germania 2.474, il 20% in meno. Nel Regno Unito 1.061, un terzo rispetto a noi, e in Francia 560, un sesto. Certo che ne andranno fatti di più, però intanto facciamo pace con noi stessi e mettiamo i cittadini in grado di avere le informazioni che meritano”.

Quando inizierà l’indagine con test sierologici?
“Abbiamo lavorato negli ultimi giorni a definire il campione, con ISTAT e INAIL, abbiamo concluso il disegno del campione fino a individuare i 150mila cittadini che si sottoporranno a titolo gratuito a questa indagine. Il meccanismo sarà che distribuiremo i test alle singole Regioni, che hanno già i loro laboratori accreditati, faremo questa indagine nel minor tempo possibile”.

13:10 - "Se la pandemia non sarà sotto controllo nel 2021, i Giochi olimpici saranno annullati". Queste le parole del presidente del comitato organizzatore delle Olimpiadi a TokyoYoshiro Mori, in un'intervista rilasciata al giornale giapponese Nikkan Sports. A riportarlo è Repubblica.

12:45 - Un passaporto sanitario per consentire ai turisti di circolare nei Paesi dell’Unione Europea in estate. È questa, riporta La Stampa, l’idea sul tavolo dei 27 ministri europei del turismo. L’obiettivo sarebbe quello di un passaporto “salva-vacanze”, ma serve un’intesa fra tutti gli Stati membri. In alternativa, scatteranno accordi bilaterali, e così i Paesi colpiti più duramente dal Coronavirus, come l’Italia, rischiano di essere penalizzati

12:30 - L'account ufficiale dell'Assessorato alla Sanità e all'Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio ha diramato tramite Twitter il bollettino medico di oggi 28 aprile 2020. I pazienti positivi al COVID-19 sono 112. Di questi, 17 necessitano supporto respiratorio. In giornata sono previste dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture sono 370.

12:15 - "Abbiamo iniziato a strutturare la produzione italiana per le mascherine. 660.000 di mascherine a 0,39 al pezzo, 11 centesimi in meno del prezzo fissato per le mascherine chirugiche. Il mercato italiano ancora non è pronto per fissare il prezzo giusto. Non siamo arrivati ancora al momento in cui la domanda e l'offerta possono allinearsi. Prima della crisi costava 0,08 centesimi. 51 macchine utensile per produrre fino a 25.000 al giorno sono in produzione da parte di due grandi aziende italiane. La cosa che deve fare lo stato è quella di acquistare tutte le mascherine che trova e distribuirle in fretta. Io ho fissato un prezzo massimo di vendita delle mascherine nell'interesse esclusivo delle mascherine e non ho fissato un prezzo fisso di acquisto". Queste le parole del commissario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri.

12:05 - È ufficiale: il prossimo 8 maggio parte la K League 1, in Corea del Sud si riprende finalmente a giocare. La massima divisione nazionale sarebbe dovuta iniziare lo scorso 29 febbraio, salvo subire uno slittamento a causa dell'emergenza Coronavirus. Ma il governo, anche su questo, ha sempre avuto le idee chiare: ora che la pandemia è stata contenuta, i club saranno liberi di tornare in campo, seppur con una serie di curiose raccomandazioni e regole ferree.

11:55 - Gli atleti di sport individuali possono allenarsi, i calciatori (e in generale gli atleti di sport di squadra) no. Per questo, si sentono discriminati e sono pronti a far sentire la propria voce: oggi si terrà il consiglio direttivo dell’AIC. Verosimile che, al netto della questione ripresa, il sindacato di categoria faccia sentire la propria voce riguardo le differenziazioni sugli allenamenti introdotte a partire dal 4 maggio. Lo riporta La Stampa.

11:35 - Giornata decisiva in Francia per la ripresa della Ligue 1 e della Ligue 2. Negli ultimi giorni, la Federazione ha presentato un protocollo per la ripresa che permetterebbe ai club delle prime due divisioni di riprendere gli allenamenti a partire dall'11 maggio.

Oggi, nel suo discorso intorno alle ore 15.00, Il Primo Ministro Édouard Philippe presenterà il suo piano per l'inizio della Fase 2, ma secondo L'Equipe è difficile che arrivi il via libera per la ripresa del calcio e un ulteriore rinvio dovrebbe portare il calcio francese a rinviare tutti i suoi piani di ripresa direttamente ad agosto. A quel punto, dovrà essere rivisto l'intero calendario, per permettere la conclusione di questa stagione e l'inizio della prossima.

11:15 - L'apertura di Marca di oggi è dedicata alla Bundesliga e al suo piano per tornare in campo: "Se c'è un positivo si isola il giocatore e si potrà continuare". Il nuovo protocollo, si legge, non impedirà che si giochi anche se un giocatore contrarrà il virus. Il Governo ritarda il ripristino della stagione ala metà o alla fine di maggio. E la FIFA studia che tutte le squadre possano avere cinque cambi.

10:55 - Il contagio da Coronavirus in Germania torna a salire. Come spiegato in conferenza stampa dagli esperti del Robert Koch Institut, per la prima volta da marzo il fattore di contagio è diventato tale per cui una persona ne contagia un’altra. Alla data odierna, sono confermati 156.337 casi di contagio da Coronavirus, con 5.913 vittime dall’inizio della pandemia. Lo riporta Tuttomercatoweb.com.

10:45 - A meno di eventuali deroghe a livello regionale, anche dal 4 maggio non sarà possibile raggiungere le seconde case. Nel testo del DPCM del 26 aprile è infatti stata confermata la limitazione relativa a questo tipo di spostamento, con una piccola concessione rispetto al regime attualmente in vigore: sarà consentito soltanto in caso di necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili e soltanto per il tempo necessario a risolvere questo tipo di problematiche.

10:30 Il vaccino per il nuovo Coronavirus potrebbe essere pronto già a settembre. È questo il programma dell’università di Oxford, la prima a lanciare la sperimentazione sugli esseri umani, ovviamente a livello volontario.

10:10 - Come riferito da La Gazzetta dello Sport, se la Serie A non dovesse riprendere le tv potrebbero chiedere uno sconto di circa 400 milioni sui diritti tv

10:00 - Mentre monta lo scontro istituzionale con il governo sulla ripresa del campionato, la Serie A inizia a pensare a un piano B. Ne scrive La Gazzetta dello Sport. I temi focali sono tre.
Niente scudetto, ma le retrocessioni? Congelando la classifica, la FIGC potrebbe comunicare alla UEFA le sei squadre qualificate alle coppe europee, mentre lo scudetto, anche per scelta della Juventus, non verrebbe assegnato. Lo scoglio è quello delle retrocessioni, le ipotesi sono due: bloccarle, con il prossimo campionato a 22 squadre, o consentirne due (con altrettante promozioni dalla B) per mantenere il format.

Sconto alle pay tv. Senza campionato, la A avrebbe maggiori difficoltà a rintuzzare le richieste di Sky e DAZN, nonché dei vari licenziatari, che da tempo chiedono il non pagamento dell’ultima rata. Così da via Rossellini si imbarcherebbero in una trattativa lunga e complicata, che potrebbe anche rivedere gli accordi triennali. In ballo ci sono 440 milioni di euro.

Tagli netti ai calciatori. Dallo stallo con l’AIC si dovrebbe passare a un dialogo. Il monte ingaggi della Serie A sfiora gli 1,3 miliardi di euro: senza calcio giocato, almeno fino a dopo l’estate, anche i calciatori si dovrebbero adeguare e consentire a un taglio consistente dei propri stipendi.

9:45 - “Il Governo e la Serie A? È una situazione poco chiara. Ho letto il protocollo della FIGC, è maniacale. Non so se sarebbe stato possibile attuarlo, ma le garanzie erano enormi. Evidentemente queste strutture del Governo non lo ritengono sicuro”. Cosi a TuttoMercatoWeb intervistato per la rubrica “A tu per tu” l’ex presidente della FIGC, Carlo Tavecchio. “Il Ministro Spadafora - continua Tavecchio - deve prendere in mano questa situazione. Parte tutto dalla politica. Se non riesce a capire che il calcio produce reddito e che almeno la Serie A deve ricominciare le conseguenze saranno tremende. Probabilmente al Governo non conoscono i numeri”.

9:25Le Olimpiadi sono a rischio anche nel 2021. Ad affermarlo, Yoshiro Mori, presidente del comitato organizzatore dei Giochi di Tokyo, già rinviati per l’emergenza Coronavirus dall’estate 2020 a quella dell’anno prossimo. Intervistato da Nikkan Sports, Mori ha spiegato che, se non sarà possibile tenere le Olimpiadi dal 23 luglio all’8 agosto 2021 non vi sarà nessun altro rinvio, con il conseguente annullamento della manifestazione. Nei giorni scorsi diversi esperti, tra cui l’infettivologo Kentaro Iwata, avevano definito “poco probabile” la disputa delle Olimpiadi nel 2021. Per poterle tenere, infatti, è necessario che la pandemia non sia sotto controllo solo in Giappone, ma in tutto il mondo.

9:02 - Come riferito da La Gazzetta dello Sport, il Comitato tecnico-scientifico del Governo ha stilato l'elenco delle criticità legate al calcio: i problemi riguardano l'ampiezza del gruppo squadra, che comprende tra gli altri giocatori, staff e medici, poi il punto relativo ai viaggi e agli spostamenti, oltre ai test seriologici. Il nodo principale da sciogliere riguarda però l'eventualità che venga trovato un calciatore positivo: in quel caso andrebbero isolate tutte le persone venute in contatto con il giocatore.

8:55 - Il Messaggero oggi in edicola riferisce che, secondo un report del 2019 della FIGC, il calcio genera un indotto da 4,7 miliardi e non dà lavoro solo a calciatori e dirigenti ma in tutto a 300.000 persone, la metà delle quali è a rischio licenziamento.