COVID-19 - Johnson: "Primi passi per allentare le misure". Il futuro del campionato nelle mani di Conte. Liga, trovati 5 positivi asintomatici. Tebas: "Ce ne aspettavamo 25-30"
L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con la nazione da poco entrata nella Fase 2. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 83.324, con una diminuzione di 1.518 rispetto al giorno precedente. 165 i decessi, per un totale di 30.560. I guariti sono 2.155, portando il totale a 105.186. I nuovi contagi sono stati 802. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato riguardo le principali notizie.
22:59 - Javier Tebas, presidente della Liga spagnola, è intervenuto durante la trasmissione El Partidazo: "Ci siamo adattati alle circostanze e abbiamo lavorato sui protocolli. Cinque positivi? Ci aspettavamo 25-30 giocatori positivi al tampone, è stata una buona notizia. Martedì ci saranno nuovi test per i giocatori contagiati". Il numero uno della Liga non si è sbilanciato sulla data di un'eventuale ripresa, ma spera di tornare in campo già a giugno: "Ancora non sappiamo niente, ma tutto dipenderà da eventuali picchi. Speriamo di tornare in campo il 12 giugno", ha concluso Tebas.
22:55 - Il turismo si conferma uno dei settori più severamente colpiti dal Coronavirus, in Italia e ovviamente anche nel resto del mondo. Come rivela un'analisi della Coldiretti sugli effetti dell'emergenza sanitaria sulla base dei dati ISTAT, sono d'altronde ben 81 milioni le presenze turistiche mancate nei tre mesi di primavera per effetto delle restrizioni e della pandemia nel nostro Paese. La perdita economica stimata a livello complessivo? Quasi 20 miliardi di euro tra alloggio, ristorazione, trasporti e shopping.
22:02 - Gabriel Paulista, difensore del Valencia, torna a parlare della tanto discussa partita di Champions League contro l'Atalanta a San Siro, da molti considerata come uno dei veicoli di diffusione del Coronavirus in Spagna: "Penso che il Valencia si sarebbe dovuto comportare alla stessa maniera del Getafe, che doveva giocare contro l’Inter e alla fine non l’ha fatto. Hanno detto ‘Non andiamo in Italia’ resistendo alla UEFA e alle altre pressioni esterne. Da lì, tutti hanno visto come sono andate le cose e le gare via via sono state rinviate. Avrebbe dovuto farlo anche il Valencia contro l’Atalanta, ma sfortunatamente non è andata così. Ma ormai la partita c’è stata, dobbiamo guardare avanti“, le sue parole a Esporte Interativo.
21:40 - Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare il momento che sta attraversando la terza serie: "Abbiamo incontrato i 60 medici di Lega Pro, abbiamo fatto una bellissima discussione sul protocollo da applicare, per noi non ci sono possibilità di applicare: ci è sembrato giusto avanzare l’ipotesi al Consiglio Federale. Onestamente non ci sono possibilità per andare avanti".
Come si è svolto l'incontro?
"59 società hanno votato - la Juventus no perché è seconda squadra -, 52 si sono espresse per non proseguire. Per i criteri abbiamo usato tre risposte: la prima sul merito sportivo, la seconda sui playoff e la terza era quella di mantenere le tre promozioni. La maggioranza si è espressa per il merito sportivo, 14 società volevano i playoff. Questa non è una procedura che ho inventato in questi giorni, ma c’è dai campionati scorsi. C’è stata una regolare votazione, ognuno ha manifestato il proprio voto".
C'è però la disparità delle partite.
"Le società fanno bene a difendere i propri interessi, il sistema va riequilibrato proprio sulle partite. Questo metodo è stato validato dal consiglio federale: poi se vogliono ricorrere faranno ricorso".
21:18 - (ANSA) - ROMA, 10 MAG - In una Serie A ancora incerta sulla ripartenza, la squadra finora più motivata a riprendere le attività resta la Lazio. Oggi doveva essere il primo giorno di riposo dopo i test sierologici e il ritorno agli allenamenti individuali, ma alcuni giocatori hanno deciso comunque di passare un paio d'ore al centro sportivo di Formello e proseguire la preparazione in maniera individuale. Troppo forte la voglia di rientrare all'attività regolare, per la gioia di Simone Inzaghi che ora sta raccogliendo i frutti di un forte lavoro psicologico messo in atto durante il periodo di lockdown. Dopo la domnica 'facoltativa', da domani i biancocelesti riprenderanno le sessioni di allenamento sempre suddivise in gruppetti di giocatori. I lavori atletici saranno rafforzati in una vera e propria 'fase 2' atletica: per circa due settimane aumenteranno l'intensità e i carichi di lavoro. (ANSA).
20:37 - Il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson ha annunciato un allentamento delle misure. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni: “Sarà determinato anzitutto dal tasso R0 e dal numero di nuovi casi di Coronavirus. Più i numeri saranno bassi, più permissive saranno le misure. Più alto sarà il livello di rischio, più dure esse saranno. Abbiamo cinque livelli di allerta. Finora abbiamo vissuto a livello 4: il livello 1 vuol dire che non c’è circolazione del virus, mentre il livello 5 è il più critico, in cui il sistema sanitario sarebbe sopraffatto. Grazie ai nostri sacrifici, ora passiamo dal livello 4 al livello 3. Ma tutti continueremo a giocare un ruolo fondamentale.
Non potremo finire il lockdown in questa settimana. Piuttosto, possiamo introdurre piccoli passi per alleggerire le misure di restrizioni. Dipenderà tutto da come ci comporteremo: finora vi abbiamo detto di lavorare da casa quando possibile, e di andare a lavoro solo se strettamente necessario. Ora dobbiamo far sì che tutti coloro che non possano lavorare a casa siano incoraggiati ad andare al lavoro. Però lo devono fare evitando per quanto possibile i sistemi di trasporto pubblico: saranno comunque garantite per chi li userà e per chi ci lavorerà le misure di sicurezza anti-Covid, ma sarà preferibile usare la macchina o anche fare una camminata a piedi o una pedalata in bici”.
20:19 - (ANSA) - TORINO, 10 MAG - La guarigione dal coronavirus, i test, le prime corse. Non perde tempo Paulo Dybala, che anche oggi si è allenato alla Continassa. Da solo. L'argentino, che soltanto mercoledì ha annunciato al mondo di avere sconfitto il virus, ha approfittato della domenica per recuperare il tempo perso e mettersi alla pari dei compagni, di nuovo in campo domani per delle sedute individuali. In attesa di conoscere se e quando si tornerà a giocare, il numero dieci corre verso il pieno recupero. L'allenamento solitario è durato all'incirca tre ore, poi il campione della Juventus si è spostato nel vicino Jhotel per farsi la doccia e cambiarsi. (ANSA).
19:53 - La Liga, nel suo tentativo di metter su una ripresa del campionato, sta sottoponendo i tesserati delle sue squadre ai vari test di rito per rilevare eventuali nuovi positivi al Covid-19. Dopo il comunicato ufficiale della lega in cui si annunciava di aver rintracciato cinque nuovi casi, si è diffusa la notizia che di questi tre siano del Real Betis. Uno di loro è uscito allo scoperto in autonomia: si tratta di Joel Robles, portiere 29enne che l'ha annunciato con un video sui social.
19:24 - Sono oltre 280.000 i morti legati al Coronavirus in tutto il mondo, quasi l'85% dei quali in Europa e negli Stati Uniti. Secondo i dati raccolti dall'AFP, nel dettaglio sarebbero 280.011 i decessi (4.052.677, invece, i casi totali) dall'inizio dell'epidemia, con 156.095 vittime in Europa e 78.862 negli USA.
18:37 - Come riportato da Sky, la decisione del CTS sugli allenamenti collettivi è stata rimandata a domani.
17:53 - Arriva il consueto bollettino della Protezione Civile: 83.324 sono attualmente positivi, 1.518 in meno rispetto a ieri. Nella giornata di oggi si registrano 165 decessi, che portano il totale a 30.560 I guariti di oggi sono 2.155, per un totale di 105.186. 802 i nuovi contagi, i casi totali sono 219.070. I tamponi fatti sono 51.678, di cui 31.384 testati.
17:27 - Come scrive Repubblica, il futuro del campionato è nelle mani di Giuseppe Conte, che dovrà prendere a breve una decisione dopo un confronto con il ministro dello Sport Spadafora, il comitato tecnico scientifico e il ministro della Salute Speranza.
16:50 - Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, è stato intervistato da repubblica.it per parlare della possibile ripresa della Serie A. Ecco le sue parole: "Ho cambiato idea, mi adeguo alla maggioranza. Bisogna tentare di riprendere il campionato altrimenti qui falliscono tutti. Certo, in Lombardia è ancora complicato fare i test medici ma se si gioca io resto al Rigamonti, nessun campo neutro".
16:30 - Servizi di controllo da parte delle Forze di polizia anche nella fase 2, per assicurare sul territorio il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del COVID-19. Il 9 maggio sono state controllate 162.299 persone, ne sono state sanzionate 2.081 e denunciate 21 per falsa attestazione o dichiarazione, 10 per non aver rispettato la quarantena nelle proprie abitazioni. Le attività o esercizi commerciali controllati sono stati 53.643. Sono stati sanzionati 178 titolari e adottati 20 provvedimenti di chiusura.
16:10 - Il responsabile sanitario della Fiorentina, dottor Luca Pengue, ha raccontato al TGR Rai Toscana la sua esperienza nel momento in cui ha contratto il Coronavirus, oggi sconfitto: "Ho passato dei momenti molto difficili, non vi nascondo che sono stati giorni di paura, ma adesso rimane un brutto ricordo: sono quasi completamente recuperato. Cosa ho pensato? Sono stati momenti molto pesanti per me e per la mia famiglia. I sei tesserati positivi? Sono tutti asintomatici, i test mostrano per alcuni di loro una forma molto lieve. Stiamo facendo tutte le cose bene applicando alla lettera le precauzioni, perché la sicurezza delle persone è per noi la cosa più importante".
15:45 - In un comunicato con data odierna, LaLiga rende noto che, una volta portati a termine tutti i test al personale dei club di Prima e Seconda divisione, si rende noto che sono stati trovati cinque casi complessivamente fra i due tornei. Tutti calciatori, tutti asintomatici. I prossimi passi da prendere, si legge, saranno quelli di isolare i positivi, che resteranno nelle proprie abitazioni potendo allenarsi secondo le indicazioni dei club. Nei prossimi giorni seguiranno altri test per verificare se i risultati cambieranno e in caso di doppio esito negativo, i giocatori potranno tornare ad allenarsi nei centri sportivi dei rispettivi club. LaLiga si offre inoltre di effettuare test sulle persone che vivono a stretto contatto con i calciatori risultati positivi.
15:25 - Nella giornata di ieri il presidente del Lione Jean-Michel Aulas aveva confermato che la gara contro la Juventus, ritorno degli ottavi di finale di Champions League, si sarebbe giocata il 7 agosto. Oggi arriva la smentita da parte della UEFA per bocca di un portavoce ai microfoni della DPA: "Nulla è stato deciso, niente di niente”, ha assicurato.
14:40 - (ANSA-AFP) - LIONE, 10 MAG - L'Olympique Lione, avversario della Juventus in Champions League, ha chiesto che si torni indietro sulla decisione della chiusura della Ligue 1. "Come possiamo garantire che tutti i club francesi saranno in grado di finire l'anno senza fallire? - si chiede il club francese - Come possiamo competere con i nostri avversari all'estero che, per la stragrande maggioranza, hanno scelto con cautela di attendere la ripartenza del loro campionato? Come evitare che il divario si stia ancora allargando tra il calcio francese e tutti gli altri grandi paesi d'Europa? ". Il presidente del Lione Jean-Michel Aulas sta da settimane polemizzando contro la decisione dei leader del calcio francese di interrompere la stagione, in nome dei rischi per la salute causati dalla pandemia di Covid-19. La Ligue 1 è l'unico grande campionato maschile ad aver deciso di non riprendere. La Bundesliga tedesca dovrebbe riprendere il 16 maggio, mentre la Premier League inglese e la Liga spagnola prevedono di riprendere in una data ancora non nota. La Serie A italiana è più incerta. (ANSA-AFP).
14:20 - Giovanni Simeone, attaccante del Cagliari, è stato intervistato da ESPN: "Secondo me il campionato dovrebbe ripartire quando il rischio di contagio è zero. Capisco che l'intero paese stia perdendo denaro, ma la cosa più importante è la salute. Stiamo mettendo a rischio la nostra vita, c'è tanta paura: c'è il pericolo di salire su un aereo o di andare in un hotel con persone che non conosci".
13:55 - Intervistato dal canale ufficiale della società, il vice presidente dell'Entella Salvatore Fiumanò ha raccontato il periodo dopo aver contratto il COVID-19: "I primi giorni ho avuto un po' di febbre, mal di gola e tosse. Ho subito chiamato il 118, ho detto loro i miei sintomi e mi hanno detto che non ero da tampone. Sono stato insieme alla famiglia ma ogni giorno che passava peggiorava sia la febbre e specialmente il mal di testa. A quel punto, dopo quattro-cinque giorni, ho chiamato la Guardia Medica ma la situazione non migliorava. A quel punto ho chiesto di farmi il tampone perché c'era qualcosa che non funzionava. Dopo un paio di giorni mi sono arrivati i risultati del tampone e mi è arrivata una mazzata. Ho pensato tutto negativo: ho pensato alla mia famiglia, a mia moglie, a mia mamma, a mio figlio che fa parte di una categoria protetta. Sin dall'inizio, quando ho scoperto della malattia, tante persone sia del calcio sia esterna, tutta la famiglia Gozzi e tutto il mondo Entella, mi sono stati vicino. È stata molto dura. Il pensiero era rivolto a mio figlio ma allo stesso tempo la malattia ti devastava. Fisicamente c'erano dei giorni dove stavi bene e giorni dove stavi male. E oggi qualche strascico me lo lascia. Dal mondo del calcio ho avuto tanti messaggi di incoraggiamento e di andare avanti. Io poi faccio parte degli SLO della Serie B e tutti gli SLO mi sono stati vicini con molto affetto".
13:43 - Il Vitoria Guimaraes rende noto che tre giocatori sono risultati positivi al coronavirus. La squadra è stata testata cinque giorni fa. Non è stata resa nota l'identità dei tre calciatori, tutti asintomatici e che ora osserveranno un periodo di quarantena mentre il resto della squadra proseguirà gli allenamenti individuali. Ricordiamo che il Governo ha dato il via libera alla ripresa del campionato portoghese, che avverrà il 30 maggio.
13:23 - Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, ha trattato il tema del distanziamento sociale nel mondo del calcio, che sta provando a tenere tutte le misure del caso anche negli allenamenti individuale, in una chiacchierata con La Gazzetta dello Sport: "Speriamo che tutto ciò basti. A me, più delle mascherine, suscita perplessità il distanziamento sociale, questo metro di distacco che oggi come oggi bisogna rispettare anche sul campo. È strano, è una misura che allenta l’energia tipica dello sport. Il calcio depotenziato. Poi ho letto che il pallone può essere elemento di contagio e sono stranito. Il pallone è l’oggetto che sul campo lega tutti e crea attrazione perché tutti lo tengono d’occhio e puntano a toccarlo. Lo spogliatoio venuto meno, in questa fase, è una cosa che mi lascia abbastanza indifferente, non ho mai creduto nella sua sacralità, penso che le squadre diventino tali per altre vie. Mascherine? Non mi risulta che si pensi a un accorgimento simile in campo. Anzi, non penso che sia possibile".
13:05 - Un terzo giocatore del Brighton è risultato positivo al coronavirus. Lo riporta la BBC secondo la quale il calciatore in questione, di cui non è nota l'identità, è stato testato sabato e sarà mandato in quarantena per 14 giorni. Seguiranno aggiornamenti.
12:49 - Ecco quanto riportato dal sito ufficiale dello Spallanzani:
In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 123 pazienti legati al COVID-19, di cui 79 positivi e 44 sottoposti ad indagini. 10 pazienti necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 418.
12:41 - Intervistato dall'edizione odierna de L'Unione Sarda, il presidente del CONI Giovanni Malagò si è soffermato sulla ripresa dei campionati: "Non entro nel merito di una decisione che necessita di approfondimenti tecnici e scientifici, attualmente al vaglio degli organismi preposti. Il ministro Spadafora e il Governo assumeranno l'orientamento che riterranno più idoneo in base all'elaborazione delle risultanze ottenute. Credo comunque che niente sia escluso a priori e nulla verrà lasciato al caso".
12:16 - Ancora record di contagi in Russia, ben 11.000 nuovi casi nelle ultime 24 ore: secondo i dati riportati dal centro operativo per la gestione della crisi, il numero totale dei contagi in Russia è 209.688. Il contagio si concentra a Mosca, dove sono stati confermati nelle ultime 24 ore, 5.551 casi.
11:58 - In Germania tra una settimana ripartirà il campionato, ma cosa accadrebbe se un calciatore venisse trovato positivo? Secondo le linee guida delle autorità non è previsto l'automatismo giocatore positivo-messa in quarantena ed è per questo che l'Italia e la Serie A non si ispireranno al modello tedesco. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport, secondo cui se un calciatore venisse trovato positivo al test dovrà osservare, come tutti i cittadini, un periodo di isolamento di due settimane.
11:40 - "La Bundesliga riparte, ma nessuno ci ha consultato". È il sunto del messaggio di Nevan Subotic, difensore serbo classe '88. Colonna del Borussia Dortmund per otto stagioni, il calciatore di Banja Luka dopo un'avventura in Francia con la maglia del Saint-Etienne è tornato in Germania, per vestire la maglia della neopromossa Union Berlino. "Per quanto ne so, i giocatori non hanno influenzato il processo decisionale", ha detto Subotic nel corso di una intervista rilasciata a Deutschlandfunk. "In Italia e in Inghilterra - prosegue -, l'associazione dei calciatori è un'autorità che viene consultata in tali crisi. Questo però non è il caso della Germania".
11:29 - Il Brasile fa registrare un tristissimo record. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 751 decessi causati dal Coronavirus, mai così tanti in un solo giorno. Come rivela il ministero della Salute, il totale delle vittime è di 9.897, mentre i contagiati sono 145.328.
11:07 - Il difensore del Benevento Christian Maggio ha parlato all'edizione odierna de Il Corriere dello Sport della ripresa del campionato: "Riprendere per tanti è un fatto positivo, per altri meno. Ogni cosa però va fatta con la testa giusta, per questo dico che è meglio lasciar lavorare chi è preposto a queste cose. Noi non vogliamo neanche pensare all'annullamento di questo campionato, sarebbe un rammarico incredibile per le tante persone che hanno lavorato a questo progetto e soprattutto per il presidente che ha fatto investimenti importanti. Veder svanire questo sogno sarebbe tremendo".
10:45 - Tre giocatori del Betis sono risultati positivi al COVID-19, secondo quanto riportato da El Larguero. Non sono stati resi noti i nomi ma è possibile che vengano rivelati nelle prossime ore. Salgono a sei i giocatori positivi nel massimo campionato spagnolo. Gli altri, giò noti, sono Remiro (Real Sociedad), Yangel Herrera (Granada) e Renan Lodi (Atlético Madrid).
10:27 - La Dinamo Dresda, club di Zweite Bundesliga, è in quarantena per la positività di due tesserati e resterà ai box per i prossimi 14 giorni. A renderlo noto nella serata di ieri lo stesso club tedesco, su indicazione del Dipartimento della Salute di Dresda. Sicuramente non andrà in scena la sfida contro l'Hannover 96, ma anche per quella successiva non sembrano esserci grossi margini di manovra. A confermarlo, nelle ultime ore, anche il capo della Federcalcio tedesca Christian Seifert, che ai microfoni di ZDF ha dichiarato: “Al momento, non sta crollando l'intero impianto. In seconda divisione restano da giocare 81 partite e due gare della Dinamo Dresda non possono essere giocate. Vedremo come affrontare questa vicenda, ma non stiamo cambiando l'obiettivo, cambierà solo il programma. L'obiettivo rimane quello di terminare la stagione".
10:24 - Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri è stato intervistato da Il Messaggero. Ecco alcune delle sue dichiarazioni: “La nuova indennità Inps per autonomi e stagionali sarà erogata in automatico in pochissimi giorni agli oltre 3,7 milioni di persone che l’hanno già percepita senza bisogno di nuova richiesta, e contiamo che il contributo a fondo perduto, a cui provvederà l’Agenzia delle Entrate, arrivi alle imprese entro i primi di giugno. Nessuna mano invisibile potrà mai porre riparo da sola a una crisi globale di questa portata. Lo Stato ha il dovere di intervenire a difesa e in sostegno dei lavoratori e delle imprese. Nessuno vuole statalizzare l’economia ma servono interventi che siano al tempo stesso di protezione e di stimolo del nostro sistema produttivo”.
10:00 - Il Napoli torna nel suo centro sportivo: oggi il primo allenamento dopo due mesi di esercizi da casa. Il primo ad essere avvistato a Castel Volturno è stato Edoardo De Laurentiis, vicepresidente azzurro che poco dopo le 9 del mattino si è recato al centro sportivo per seguire (a distanza) gli allenamenti individuali dei vari gruppi di calciatori azzurri che si susseguiranno oggi.
9:00 - Il Premier Giuseppe Conte è stato intervistato dal Corriere della Sera. Ecco alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.
Gli italiani si chiedono quando potranno varcare i confini regionali, tornare nelle seconde case e programmare le vacanze. Possiamo fare un po’ di chiarezza?
«Quest’estate non staremo al balcone e la bellezza dell’italia non rimarrà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione».
Come ripartiranno le scuole a settembre? Perché nelle Regioni meno colpite dal virus gli studenti non possono tornare a scuola normalmente?
«Il rientro deve essere gestito in modo unitario su tutto il territorio nazionale. Stiamo lavorando a un ventaglio di soluzioni così che a tutti i nostri studenti venga assicurato il rientro in classe a settembre in sicurezza».
Conferma che dal 18 maggio e non più l’1 giugno riapriranno bar, ristoranti, parrucchieri?
«Stiamo raccogliendo i dati dell’ultimo monitoraggio e con gli esperti stiamo definendo regole chiare sulla sicurezza per lavoratori e clienti. Se sul piano epidemiologico la situazione rimarrà sotto controllo, potremo concordare con le Regioni alcune anticipazioni. L’importante è procedere sulla base di monitoraggi puntuali, perché per le imprudenze pagheremmo costi enormi».
8:40 - La Gazzetta dello Sport oggi in edicola fa il punto sul percorso verso la ripresa degli allenamenti di squadra, che potrebbe avvenire il prossimo 18 maggio. Il parere del comitato tecnico-scientifico, che oggi discuterà della questione, ruoterà su alcuni paletti: il primo è quello della non-quarantena di squadra in caso di giocatori trovati positivi, che invece dovranno autoisolarsi per 14 giorni. Inoltre, non sarebbe necessario neanche dividere la squadra in gruppi: essendo gli allenamenti blindati. Questo parere sarà inviato al ministro della Salute Speranza, il quale a sua volta lo condividerà col ministro dello Sport Spadafora, che lo integrerà nelle linee guida per gli sport di squadra. Resta però necessaria la copertura normativa del prossimo DPCM, ancora in preparazione.