COVID-19 - Danimarca, i club vogliono i tifosi allo stadio. Allenamenti in gruppo per la Fiorentina. Il bollettino della Protezione Civile: +652 nuovi contagi. Spadafora: "Pubblicato il protocollo per la ripresa degli allenamenti"

22.05.2020 22:53 di Ludovica De Angelis Twitter:    vedi letture
COVID-19 - Danimarca, i club vogliono i tifosi allo stadio. Allenamenti in gruppo per la Fiorentina. Il bollettino della Protezione Civile: +652 nuovi contagi. Spadafora: "Pubblicato il protocollo per la ripresa degli allenamenti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, con la nazione ormai in piena nella Fase 2. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 59.322, con una diminuzione di 1.638 rispetto al giorno precedente. 130 i decessi, per un totale di 32.616. I guariti sono 2.160, portando il totale a 136.720. I nuovi contagi sono stati 652. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornato riguardo le principali notizie.

22:30Nonostante la ripartenza della Liga venga ormai considerata ufficiosa (12 giugno), in Spagna non c'è ancora una data ufficiale per la ripresa degli allenamenti di squadra. Ne ha parlato, proprio oggi, il Ministro per la Salute Salvador Illa: "Studieremo come fare, perché ad oggi non è stata ancora presa nessuna decisione in merito", le sue parole riportate da As dopo il Consiglio dei Ministri.

I club della Liga continuano così a lavorare presso i rispettivi centri sportivi divisi in gruppi di massimo dieci giocatori, con un parziale distanziamento e contatti limitati tra compagni di squadra.

21:57 - 
C’è l’accordo tra i medici della Serie A e il Comitato Tecnico Scientifico: in caso di nuovo contagio durante il campionato, la quarantena per l’intera squadra sarà di 7 giorni e non di 14. Una via di mezzo tra il modello della Bundesliga (che prevede l’isolamento del solo giocatore interessato) e quello del protocollo diramato ufficialmente oggi per gli allenamenti (che prevede due settimane di isolamento fiduciario per l’intero gruppo squadra). Una soluzione che, in attesa della validazione ufficiale del CTS (il Ministro Spadafora ha detto oggi che riceverà questo protocollo il 25 maggio e ha promesso che il responso ufficiale ci sarà entro il 28 maggio), consentirà alla Serie A di evitare nuovi lunghi stop in caso di ulteriore contagio tra i calciatori.

21:02 - La Danimarca è passata alla Fase 2 e diverse attività sono state riaperte, insieme a musei, teatri, cinema, zoo e parchi divertimenti. Anche il campionato è pronto a ripartire (lo farà giovedì 28, quando si giocherà AGF-Randers), ma l'associazione dei club professionisti ha chiesto al governo di concedere ai tifosi di recarsi allo stadio: "Vogliamo che ci sia il pubblico. Possiamo gestire l'affluenza, come si farà nei parchi, negli zoo e nei cinema. Ovviamente assicuriamo che venga osservata la distanza tra i tifosi", ha detto il portavoce, Claus Thomsen.

20:38 -  (ANSA) - FIRENZE, 22 MAG - In attesa del via libera ufficiale la Fiorentina ha cominciato da oggi a svolgere allenamenti secondo il nuovo protocollo, a piccoli gruppi, sulla scia di quanto starebbero facendo anche le altre squadre. I giocatori viola si sono radunati al centro sportivo 'Davide Astori' dove oltre alla parte atletica hanno effettuato anche qualche esercitazione con tiri in porta. (ANSA).

19:55 - Ospite dei microfoni di Sky Sport Daniele Rugani ha ripercorso il periodo di positività al Coronavirus. Ecco le sue parole: “Ora sto molto bene, il peggio è passato. Ho vissuto un mese particolare, ma sono stato fortunato ad aver avuto sintomi leggeri. Tre giorni dopo la gara contro l’Inter mi sentivo strano, mi sono misurato la febbre e mi sono accorto che stava salendo. Per sicurezza sono andato in ritiro alla Continassa”.

19:36 - (ANSA) - GENOVA, 22 MAG - Ultimo giorno di allenamenti individuali in casa Genoa. Dopo la pubblicazione ufficiale delle linee guida per gli allenamenti di gruppo il Genoa da domani riprenderà ad allenarsi in maniera collettiva, seguendo tutte le indicazioni scritte nel regolamento. Per Criscito e compagni sarà possibile effettuare partitelle dunque oltre che esercizi in gruppo con o senza pallone. Intanto anche il terzo giro di tamponi effettuato dalla società a giocatori, staff tecnico e dirigenti a contatto con la squadra ha dato esito negativo così come era accaduto per tutti i controllati anche nelle precedenti analisi. (ANSA).

19:20 L’Empoli Football Club comunica che i test sierologici e molecolari a cui sono stati sottoposti i calciatori della prima squadra, i componenti degli staff tecnico, sanitario e dirigenziale hanno dato tutti esito negativo.

18:57 Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, tenutosi oggi in videoconferenza, ha messo a punto le proposte (votate all’unanimità), che saranno portate al vaglio del prossimo Consiglio Federale, in ordine ai meccanismi di conclusione dei campionati nazionali e regionali, per la necessaria ratifica.

Per quanto riguarda la Serie D, la LND proporrà al massimo organismo federale la cristallizzazione delle classifiche al momento dell’interruzione del campionato, prevedendo in questo modo la promozione delle prime classificate di ciascun girone e la retrocessione delle ultime quattro squadre classificate di ogni raggruppamento. Quest’ultimo aspetto, peraltro, aderisce a quanto già indicato dal Consiglio Federale in relazione ai campionati professionistici. Tra le richieste, anche quella relativa ad una graduatoria di merito per gli eventuali ripescaggi laddove si verificasse una carenza di organico, sempre tenendo conto di privilegiare il valore primario del merito sportivo.

Analogamente per quanto attiene le attività di calcio a 5 nazionali ed il campionato di Serie C di calcio femminile, il Consiglio Direttivo proporrà alla FIGC di applicare i medesimi criteri relativi al merito o al demerito sportivo. Per quanto concerne l’attività regionale il Consiglio Direttivo ha invece affidato al Presidente Sibilia e agli altri consiglieri federali in quota LND, il mandato di richiedere una delega in favore della stessa Lega Nazionale Dilettanti, affinché sulla base delle realtà territoriali si possano adottare i criteri relativi alla conclusione dei campionati. Sempre in ordine all’attività agonistica è stato deliberato, a malincuore, che per questa stagione sportiva non si darà corso ai campionati di Beach Soccer.

“Abbiamo agito con la massima accortezza e nel rispetto delle linee indicate dal Consiglio Federale in ordine a promozioni e retrocessioni in Serie D - ha commentato il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia - consapevoli che non fosse affatto semplice affrontare la situazione tenendo conto delle peculiarità verificatesi. Ritengo sia stato fatto un lavoro scrupoloso, confortato dall’unanimità del voto in Consiglio Direttivo e guidato dal principio del merito sportivo, al quale la LND si è sempre attenuta. Credo ci siano le condizioni, anche nell’ottica della sempre più auspicata riforma del sistema calcistico italiano, di poter successivamente andare a soddisfare le ambizioni di chi avrà i requisiti oggettivi per nutrirle. Ora attendiamo il pronunciamento del massimo organismo della FIGC sulle nostre proposte. Poi finalmente potremo cominciare a pensare alla nuova stagione, con l’augurio di ripartire più forti e decisi di prima”.

18:38 - (ANSA) - ROMA, 22 MAG - Con riferimento alle "ricostruzioni imprecise e incomplete riportate su alcuni organi di informazione in merito alle decisioni assunte dal consiglio federale sulle Licenze Nazionali per la stagione 2020/2021", in una nota la FIGC precisa che: "Non è stata approvata alcuna norma che esoneri le società dal pagamento degli stipendi; le mensilità di gennaio e febbraio dovranno essere regolarmente saldate entro il mese di maggio, come da regole già in vigore; per impedire che il processo delle iscrizioni ai prossimi campionati fosse condizionato dai potenziali contenziosi per i pagamenti degli stipendi nel periodo COVID-19, nello specifico quelli di marzo e di aprile, è stato solo deciso di non tenerne conto in sede ammissiva; per garantire i redditi più bassi, è stato stabilito che i contratti al minimo federale dovranno essere interamente onorati entro il 15 luglio dalle società di Serie A, B e C; su proposta del presidente Gravina, la Federazione si è dichiarata disponibile a concorrere economicamente in un fondo di solidarietà ad hoc per i calciatori in difficoltà, sia professionisti che dilettanti". (ANSA).

18:18 - Il Comitato Tecnico Scientifico ha approvato le modifiche al protocollo per la ripartenza del campionato. Ecco alcuni punti (QUI l'integrale):

Allenamenti

- Nella fase iniziale l’allenatore e lo staff tecnico indosseranno sempre mascherina manterranno una distanza minima di almeno 2 metri l’uno dall’altro. I soggetti appartenenti al GRUPPO Squadra dovranno raggiungere il Luogo e far ritorno al domicilio al termine dell’allenamento con mezzi propri e rispettando le misure anti contagio. Dovranno essere evitati, per quanto possibile, autisti. Tutti i soggetti dovranno essere dotati dei Dispositivi di Protezione Individuale.

Le sedute in palestra, almeno per la prima settimana, dovranno continuare ad essere ridotte all’essenziale privilegiando l’allenamento fisico all’aperto. Tuttavia, quando effettuate, esse dovranno essere programmate in modo da limitare la presenza dei calciatori, alternandoli, e posizionando i macchinari/attrezzi della palestra ad almeno 2 metri di distanza tra loro, possibilmente all’aperto o in ambiente ben areato e con ventilazione forzata, garantendo la massima igienizzazione degli strumenti. Si ricorda sempre di identificare con cura i componenti dello Staff tecnico che prende parte alle sedute, oltre ai calciatori, limitandolo in ogni fase a quello strettamente indispensabile. Dopo la conferma della negatività del GRUPPO, all’esito negativo del terzo tampone, lo Staff tecnico potrà non indossare mascherine protettive.

- Negli spogliatoi deve essere garantito il distanziamento dei calciatori di almeno 2 metri. Qualora ciò non fosse possibile, va scaglionato l’ingresso per consentire distanze corrette. L’ambiente delle docce, ricco di vapor acqueo, potrebbe favorire la diffusione del virus (aerosol). Per tale motivo, almeno nella prima settimana, le docce non potranno essere svolte presso il Luogo di allenamento.

Situazioni specifiche

Qualora, durante il periodo di ripresa degli allenamenti di gruppo, ci sia un caso di accertata positività al COVID-19, si dovrà provvedere all’immediato isolamento del soggetto interessato. Inoltre, si dovrà provvedere a pulizia/sanificazione generale secondo le disposizioni della circolare n. 5443-22 febbraio 2020 del Ministero della Salute. La mappatura degli ulteriori contatti del Soggetto Positivo seguirà le prescrizioni del SSN. Da quel momento, tutti gli altri componenti del GRUPPO Squadra verranno sottoposti ad isolamento fiduciario presso una struttura concordata; saranno sottoposti ad attenta valutazione clinica sotto il controllo continuo del Medico Sociale, saranno sottoposti ad esecuzione di Tampone (anche rapido) ogni 48h per 2 settimane, oltre ad esami sierologici da effettuarsi la prima volta all’accertata positività e da ripetersi dopo dieci giorni, o secondo periodicità o ulteriore indicazioni del CTS. Nessun componente del suddetto GRUPPO Squadra potrà avere contatti esterni, pur consentendo al gruppo isolato di proseguire gli allenamenti.

Gestione del Centro Sportivo

Gli spostamenti all’interno del LUOGO d’allenamento devono essere limitati all’indispensabile e nel rispetto delle indicazioni date dalla Società. È sospesa la partecipazione dei dipendenti a riunioni e meeting con l’eccezione di quelli indispensabili. Deve essere favorito l’impiego di piattaforme telematiche per riunioni con soggetti esterni (es. conferenze stampa). Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione.

17:51 - Ecco il consueto bollettino della Protezione Civile: i nuovi contagi sono 652. Nello specifico, rispetto a ieri, -1.638 attualmente positivi, +2.160 guariti, +130 decessi. I tamponi effettuati sono stati 75.380.

17:43 - Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, ha parlato a Rai Uno. Ecco le sue dichiarazioni:

"Pochi minuti fa abbiamo pubblicato ufficialmente il protocollo che consente alle squadre di Serie A di riprendere gli allenamenti. È arrivato il definitivo ok del Comitato Tecnico Scientifico. Lunedì 25 riceverò dalla FIGC il protocollo per la ripresa del campionato, le nuove regole che il calcio ci propone per ripartire. Una volta ricevute le trasferirò al Comitato Tecnico Scientifico. Il mio impegno è arrivare all’incontro di giovedì 28 con un orientamento del CTS, per fare in modo di decidere, con tutte le componenti del calcio, se ci siano davvero i presupposti per riprendere o meno".

17:33 - Gli arbitri sono pronti a ripartire. A dichiararlo questo pomeriggio, nel corso di una intervista rilasciata a Radio Sportiva, il presidente dell'AIA Marcello Nicchi: "Gli arbitri sono determinanti, sarebbe come giocare senza pallone. L'unica cosa che stiamo facendo da mesi è mantenere forma fisica e mentale per dare il nostro contributo in caso di ripartenza di qualunque campionato. Il 28 saremo convocati dal ministro Spadafora e speriamo che arrivi la data per la ripartenza senza se e senza ma. Il nostro protocollo? Sulla sala VAR ne abbiamo sentite di tutti i colori. Io spero che avremo un protocollo definitivo prima di partire. Ci stiamo già organizzando in accordo con la nostra commissione medica. Quando ci sarà il protocollo definitivo, il dottor Pizzi, che è il nostro rappresentante, ci dirà come muoverci. Per ripartire con arbitri e VAR dovremo riprogrammare controlli su 120 persone".

17:13 - Pasquale Foggia, ds del Benevento, è intervenuto a tuttosalernitana.com: "Era impensabile farci fare i playoff, non potevamo giocarci la Serie A dopo tre mesi di stop in uno spareggio. Esistono i meriti sportivi: a noi mancano 4 punti per la matematica promozione, teoricamente basterebbe vincere la prima partita. Quando hai 22 punti di vantaggio sulla terza non puoi essere messo sullo stesso piano delle altre. Playoff? È vero che affrontare in casa l'ottava poteva essere un vantaggio, ma ricordiamo tutti quanto accaduto l'anno scorso col Cittadella e siamo scottati a distanza di 12 mesi. Mi tengo stretto il +22 e non vedo l'ora di celebrare il meritato salto di categoria".

16:48Umberto Calcagno, vice presidente dell'AIC, ha parlato a Centro Suono Sport dei temi riguardanti la ripresa del calcio in Italia: 

Cosa pensa della possibilità di disputare alcune partite nel pomeriggio dopo la ripresa?
"Ho giocato spesso alle 15 al sud quando giocavo in C e non era per niente facile. Spero che si possa ragionare su questa possibilità, ma andiamo avanti per step. Stiamo aspettando i protocolli e la riunione del 28 maggio che sarà decisiva". 

Si è parlato molto degli stipendi dei calciatori e dei tagli che i club stanno proponendo, siete preoccupati?
"Molto, visto che la FIGC con le norme emanate ieri non controllerà nessun pagamento per circa cinque mesi e mezzo. Il rischio è che non arrivino stipendi per tutto questo periodo. Dobbiamo considerare tra l'altro che il calcio non è solo la Serie A, ci sono anche la B e la C. Il Lega Pro il 70% dei calciatori prende meno di 50mila euro e anche a loro non verranno controllati gli stipendi per lo stesso periodo. Vi sembra normale? L'unico presupposto deciso è che se si tornerà in campo si farà senza essere pagati. Mi sembra assurdo". 

I calciatori come stanno vivendo il possibile ritorno in campo, sono preoccupati?
"Siamo tutti preoccupati, tutti i professionisti e non solo i calciatori. Io faccio l'avvocato e ho alcuni colleghi che ancora non sono tornati a lavoro. Agazzi per esempio ha preferito interrompere il contratto e non tornare a giocare per paura del virus. C'è una comunità scientifica che sta lavorando ai protocolli, non è una questione di essere a favore o contro la ripresa. Poi dovremo essere bravi a controllare che i protocolli vengano rispettati, ma questo è il nostro lavoro. Sembra che adesso ci sia la possibilità di ripartire, non col rischio zero ovviamente, ma con un rischio comunque minimo. Questo discorso però vale per tutti i settori, non solo per il calcio". 

Probabilmente ci saranno pochissimi giorni di ferie visto che il campionato potrebbe finire il 20 agosto e ripartire il 1° settembre, cosa ne pensano i calciatori?
"Le ferie vanno calcolate sul singolo e non sulla squadra. La questione è già stata risolta, comunque. Uno dei primi DPCM del governo diceva di far godere le ferie ai dipendenti, in questa categoria rientrano anche i calciatori ovviamente. Per cui le settimane di marzo in cui non si è giocato, in cui non ci sé allenati, vengono ‘risolte’ in questo modo". 

Prima o poi ci saranno le elezioni per l'AIC visto che Tommasi è a fine mandato, lei parteciperà? Qual è il suo programma?
"Le nostre proposte, quindi le mie e quelle del mio gruppo, è di andare in continuità con tutto quello che abbiamo fatto. Dobbiamo essere forti e mantenere tutte le tutele che oggi abbiamo. Continuare a confondere la riforma dei campionati con il format, cioè dire quante squadre è giusto avere, è sbagliato. Riforma dei campionati significa ridistribuire le risorse in maniera differente. Andiamo a vedere come fanno in Germania, Inghilterra e Spagna quale percentuale di diritti televisivi vengono distribuiti verso il basso, quanto è importante la piramide. Se parliamo della nuova Champions, ci rendiamo conto di cosa significherebbe fare 4 gironi da 8 invece che 8 da 4? Per questo dico che le decisioni che prenderemo nei prossimi anni condizioneranno generazioni di calciatori ma anche di presidente. A me sembra si stia andando nell’ottica di dare di più a chi ha molto e di preoccuparci poco di chi abita sotto di noi. Con la Superchampions, ad esempio, si rischia di non badare più a chi vive sul nostro stesso pianerottolo. Io sono sinceramente molto preoccupato da questo punto di vista"

16:02 - Secondo quanto riportato dal Times la Premier League vuole che i club riprendano l'allenamento di gruppo la prossima settimana per accelerare il processo verso il ritorno del campionato. Tuttavia sono ancora molti i calciatori riluttanti all'idea di lavorare in gruppo, per paura del coronavirus.

15:28 - Mentre il calcio "litiga" per la ripartenza, a Codogno si prova a tornare alla normalità grazie anche allo sport. A pochi metri dall'ospedale in cui, lo scorso 20 febbraio, è stato riscontrato il primo caso di coronavirus, la squadra locale di baseball ha ripreso gli allenamenti. Una piccola società di serie B (ma con un lungo passato in A2 e un campionato vinto nei cadetti) che da ieri sera è diventata il simbolo della resilienza dello sport al Covid-19 con la ripresa delle attività in gruppo. A riportarlo è il Corriere della Sera nell'edizione di Milano.

14:40 - Oltre alla promozione delle prime dei nove gironi in Serie C, la Lega Nazionale Dilettanti nel Consiglio di oggi certificherà anche la retrocessione in Eccellenza delle ultime quattro di ogni girone per confermare la regolarità del format. Lo rivela Tuttoseried.com sottolineando come ci siano delle situazioni in bilico che saranno risolte solo tenendo conto di scontri diretti o media punti. È il caso del Girone H dove bisognerà decidere quali saranno le due retrocesse che seguiranno Agropoli e Francavilla con Nardò, Grumentum e Nocerina appaiate a quota 27 punti. Curioso il caso del Crema che sarà retrocesso in Eccellena con una partita che doveva recuperare dopo aver avuto ragione dal TFN.

La LND ha inoltre deciso le date della prossima stagione: domenica 20 settembre dovrebbe giocarsi la prima giornata di campionato anche se la conferma arriverà più avanti visto che è sempre in ballo il possibile cambio dei format dei campionati che potrebbero stravolgere i piani di tutte le leghe dalla Serie B in giù.

13:58 - Il campionato scozzese potrebbe non riprendere prima di gennaio e già si valuta l'idea di un torneo in forma ridotta. Il format attuale prevede che le squadre si incontrino 3 volte nella prima fase, più un'altra volta nella seconda fase. I costi legati all'acquisto dei test e i mancati introiti da botteghino renderebbero una ripartenza immediata troppo onerosa per i club, per questo si valuta di partire nel 2021 con le squadre che si affronteranno solamente due volte. Il campionato 2019-20, ricordiamo, è stato definitivamente chiuso il 18 maggio con il Celtic proclamato campione e gli Hearts retrocessi in Championship.

13:20 - L'Ospedale romano Lazzaro Spallanzani ha diffuso il bollettino odierno relativo ai contagi da Covid-19 presso la propria struttura. Ecco la nota:

"In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 94 pazienti, di cui 44 positivi al COVID-19 e 50 sottoposti ad indagini. 11 pazienti necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 446". 

12:50 - La Ligue de Football Professionnelle (LFP) ha ricevuto un prestito di 224,5 milioni per pagare ai club di Ligue 1 e Ligue 2 l'equivalente dei diritti televisivi che le emittenti si sono rifiutate di pagare dopo l'interruzione della stagione 2019-20. Cifra che sarà rimborsata grazie al nuovo bando di gara che per il quadriennio 2020-2024 porterà oltre un miliardo di euro l'anno di diritti televisivi. In un articolo pubblicato nella giornata di ieri, Mediapart ha stimato un deficit di 541 milioni di euro per i club di Ligue 1 al 30 giugno. Questo nonostante l'aiuto finanziario della LFP. Si tenga conto che la simulazione non tiene in considerazione gli ingressi derivanti dalle cessioni dei giocatori o le iniezioni di denaro da parte degli azionisti dei club. Fra i club più in difficoltà, specifica Mediapart, vi sono Marsiglia, Bordeaux, Lille e Saint-Etienne.

12:20 - È in arrivo oggi il protocollo medico per le partite a cui stanno lavorando da giorni la Lega Serie A e la Fmsi (Federazione Medico Sportiva Italiana): lo riporta stamattina Il Corriere della Sera che spiega che queste linee guida saranno valutate dalla FIGC e successivamente inviate al governo entro il 28 maggio. Rispetto a quello per gli allenamenti di squadra, questo protocollo prevede maggiore frequenza degli esami e tempi di quarantena che potranno essere modificati in linea con l’evoluzione della curva epidemiologica.

11:53 - Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha risposto, sulle colonne de La Repubblica, alla protesta dei giocatori di Serie C, i quali hanno minacciato di scioperare. Ecco le sue parole: “La Lega Serie A ha indicato il 13 giugno come data per la ripresa. Aspettiamo l’incontro con il Ministro Spadafora il 28 maggio per capire se e quando potremo fissare una data che in tanti aspettano: i tifosi, gli addetti ai lavori e le decine di migliaia di lavoratori dell’indotto che vedono i propri posti di lavoro a rischio. Sarebbe paradossale pensare a uno sciopero dei calciatori oggi che il Paese cerca di ripartire. Noi non abbiamo autorizzato i club a non pagare, sarà il Collegio arbitrale a decidere sui contenziosi relativi agli stipendi. I lavoratori di altri settori sono nelle stesse condizioni, perché i calciatori dovrebbero avere aiuti ulteriori?”

11:40 - "Non si può ricominciare senza avere una soluzione in caso non si riesca a portare a termine il campionato". Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, in diretta su Radio Incontro Olympia: "Lo ripeto da due mesi. Di 15 sport di squadra in Italia, solo il calcio è rimasto vivo: gli altri si sono tutti fermati senza assegnare scudetto e retrocessioni. Adesso anche se ci sono tutte le condizioni per ripartire con la Serie A, c’è sempre qualche piccola possibilità che ci possa essere qualche ostacolo. Playoff? Io ho chiesto di elaborare un piano B, poi sta alla FIGC decidere quale. In Germania hanno messo in sicurezza tutto il sistema, facendo subito l’accordo con le televisioni, qui in Italia non c’è niente. Non si può parlare se non si sanno le cose".

10:50 - Con l’avvento della Fase 2, l’Italia è riuscita a riprendere fiato, ma ci sono ancora tanti nodi da sciogliere. Uno su tutti è quello di riorganizzare le modalità di volo in Europa. Come riportato da Repubblica, le raccomandazioni dell’Easa (European Aviation Safety Agency) e dell’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control) prevedono un distanziamento di un metro e mezzo tra passeggeri (famiglie e soggetti che viaggiano insieme esclusi). Se questo fattore non è possibile, allora necessario è l’uso della mascherina durante tutto il volo, anche perché senza di essa non è possibile accedere agli aeroporti. In più, ai terminal gli accessi verranno limitati ed è previsto il consueto controllo della temperatura, in Italia l’allarme scatterà oltre i 37.5 gradi. I passeggeri dovranno inoltre compilare al check-in un’autocertificazione del proprio stato di salute e verrà inoltre ridotto il numero dei bagagli a mano.

10:35 - Tre nuovi orari per ripartire: 16.30, 18.45, 21. Questo quanto filtra dal protocollo che la Lega Serie A sta preparando per la ripartenza del campionato. Perciò, il turno delle 15 si sposterà alle 16.30, mentre quello delle 18 ritarderà di 45 minuti. Di sera, invece, si giocherà alle 21. Novità nel regolamento, con i giocatori che non potranno protestare e non potranno avvicinarsi a meno di 1,5 metri dai direttori di gara. Inoltre, le presenze in sala VAR saranno ridotte al minimo necessario. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.

10:10 - Alberto Zaccheroni, ex commissario tecnico del Giappone e allenatore di Inter, Milan e Juventus, alla Gazzetta dello Sport ha parlato della ripresa : “Le squadre devono lavorare sempre in base agli obiettivi. Coppa d’Asia e Mondiale, per esempio, li ho preparati come se fossero una stagione vera e propria, giocando le amichevoli. Adesso i club di Serie A non hanno il tempo di fare le verifiche. L’allenamento va bene, però poi è la partita che ti dà il maggior numero di indicazioni. Secondo me questa ripresa è una grande forzatura, i giocatori sono in uno stato anomalo come tutti. Il virus ha cambiato le nostre abitudini. In questi mesi di ripresa non si potrà caricare troppo, i rischi di infortunio con questa tensione emotiva sono alti”.

09:45 - Spazio alla situazione complicata in Serie C dopo che il Consiglio Federale ha bocciato la decisione, presa a larghissima maggioranza, dell'Assemblea di Lega Pro di sospendere definitivamente il campionato su La Gazzetta dello Sport che titola: “Serie C come caos”. I club ancora scettici vogliono aspettare il 28, mentre Gravina li spinge a tornare in campo. “In 52 avevano votato lo stop, ma adesso il numero sta calando. Ma i medici sono ancora per il no e qualche club è per la serrata”. Secondo quanto scrive la rosea sono solo due-tre per girone i club favorevoli alla ripartenza (Novara e Renate nell'A, Padova e Reggiana nel B, Bari, Monopoli e Ternana in quello C) con diverse squadre che al momento non si sbilanciano, ma una maggioranza ancora ampia contraria.

09:20 - Come riporta Tuttomercatoweb.com, situazione complicata quella del Manchester United, che ha fatto registrare fin qui una perdita di 23 milioni di sterline, destinata a salire ulteriormente a causa della pandemia di coronavirus. Un segnale d'allarme che vale per tutti i club non solo di Premier League, ma del mondo.

09:00 - Mentre a Roma emerge un altro focolaio di contagi nella Basilica di Santa Maria Maggiore, i romani prendono posizione riguardo la possibilità di sapere se hanno contratto o meno il COVID-19. Infatti, molti si sono recati nei laboratori di analisi autorizzati al prelievo di sangue venoso per la ricerca di anticorpi. Su diecimila persone è emerso che il 3% risulta essere asintomatico. Una percentuale leggermente più alta quella riscontrata nei 500 prelievi effettuati a Villa Mafalda del 4 maggio: 4,4%. Per la sanità privata romana, la Rete Artemisialb, “da un mese è partito un protocollo a titolo gratuito con Tor Vergata, ed elaborato da Maria Luisa Santoro”, ha spiegato l’amministratrice, Maria Stella Giorlandino. “Un’attività scientifica che fornirà una mappatura precisa a livello territoriale, quartiere per quartiere, e che è in corso di validazione”. A riportarlo è il Corriere della Sera (Roma).