COVID-19 - Belgio, decisione definitiva rimandata al 4 maggio. Il Brescia sostiene Spadafora. Argentina, stop definitivo al campionato. Conte: "Si potrà andare a trovare anche persone con stabili relazioni affettive"

27.04.2020 22:59 di Ludovica De Angelis Twitter:    vedi letture

L'allarme Coronavirus continua a tenere banco in Italia, tanto da costringere il Governo ad attuare la chiusura di tutta l'Italia. Stando agli ultimi dati, sul territorio nazionale i casi attuali positivi sono 105.813, con una diminuzione di 290 rispetto al giorno precedente. 333 i decessi, per un totale di 26.977. I guariti sono 1.696 , portando il totale a 66.624. I nuovi contagi sono stati 1.739. Vocegiallorossa.it vi ha aggiornati riguardo le principali notizie.

22:58 - "Passeggiate con amici no, sì ad attività motoria singolarmente, ma a distanza e con mascherina". Così il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha parlato al programma di Rete 4, Quarta Repubblica. Inoltre ha specificato che tra i congiunti ci sono i "parenti fino all'ottavo grado e affini ma anche i fidanzati. Potranno ricongiungersi".

22:40 - (ANSA-AFP) - BRUXELLES, 27 APR - La decisione sullo stop definitivo dell'attuale campionato di calcio belga è stata rinviata al 4 maggio. Lo ha annunciato l'assemblea generale della Pro League. Il Consiglio di amministrazione della Pro League Football ha raccomandato lo stop definitivo delle competizioni, ma questo parere non è stato ancora approvato in occasione di un'assemblea generale. I campionati professionistici e la Coppa del Belgio sono stati fermati da metà marzo a causa della pandemia di Covid-19. Una ripresa sembra tuttavia impossibile, dal momento che il governo belga ha proibito tutte le manifestazioni di massa fino al 31 agosto e una partita anche a porte chiuse avrebbe mobilitato almeno 400 persone, secondo la Federazione belga. (ANSA-AFP).

22:27 - Attraverso il proprio sito ufficiale, il Brescia annuncia il proprio sostegno totale al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, dopo le dichiarazioni di questa sera: "La società Brescia Calcio esprime pieno sostegno nei confronti del Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, per le decisioni serie e responsabili adottate. In una situazione tanto delicata quale sta attraversando il nostro Paese, siamo certi che il Ministro, seguendo la linea fin qui tenuta, saprà indirizzare la pratica del calcio e della Serie A nelle modalità più corrette e appropriate".

21:35 - (ANSA) - ROMA, 27 APR - L'Assemblea delle società associate alla Lega Pro, già convocata per il 4 maggio 2020, è stata posticipata al giorno 7 maggio. Lo ha comunicato il presidente Francesco Ghirelli. All'ordine del giorno tra l'altro l'esame e discussione delle proposte di modifica al Codice di Autoregolamentazione, l'esame della proposta da sottoporre al Consiglio Federale affinché venga disposta la definitiva sospensione del Campionato Serie C della stagione sportiva 2019/2020 e l'esame della proposta da sottoporre al Consiglio Federale afferente l'individuazione dei criteri per la promozione alla Serie B delle quattro società di Lega Pro. (ANSA).

20:35 - (ANSA) - BUENOS AIRES, 27 APR - Dopo Belgio (ma potrebbe esserci un ripensamento) e Olanda, anche l'Argentina dichiara definitivamente sospeso, a causa del coronavirus, il campionato calcistico in corso, la Superliga. Lo ha anticipato, in un'intervista all'emittente Tnt Sports, il presidente della federcalcio (Afa) Claudio 'Chiqui' Tapia, precisando che "tutti i campionati sono finiti, e domani questa decisione verrà ratificata dal comitato esecutivo, che si svolgerà in videoconferenza". "Torneremo in campo solo quando le autorità sanitarie ci daranno il via libera - ha detto Tapia -. Insomma, si giocherà quando sarà il momento giusto". (ANSA).

20:05 - Come riporta l'edizione online del quotidiano Eco di Bergamo, il Premier Giuseppe Conte, arrivato in Prefettura a Milano alle 19:30, ha dichiarato: "Lo preciseremo nelle faq, ma non significa che si può andare a casa di amici, a fare delle feste. Si andranno a trovare persone con cui ci sono rapporti di parentela o stabili relazioni affettive".

19:51 - Brusaferro ha chiarito anche il tema controverso delle visite ai congiunti: “Ci sarà una circolare ministeriale, che sarà diramata nei prossimi giorni. Le misure di apertura sono accompagnate da misure di monitoraggio. Sicuramente questa circolare arriverà entro giovedì e non sarà legata ai tamponi. Ci saranno una serie di indicatori, che devono aiutare tutti, a partire dalle autorità competenti. Per quanto riguarda le visite alle persone, abbiamo sempre detto che gli anziani sono i più fragili: servirà cautela. Faccio fatica a immaginare, data la situazione attuale, che uno possa fare un tampone prima di visitare un parente: comunque tra il test e i risultati passa del tempo. Io raccomanderei fortemente, se una persona è esposta per ragioni professionali a contatti stretti, di usare grande cautela e seguendo in maniera rigorosa le indicazioni igieniche e di distanziamento sociale”.

19:19 - Come raccontano i dati della Johns Hopkins University, sono stati superati i 3 milioni di casi al mondo.

18:36 - Il Presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, ha analizzato i dati del bollettino odierno: "Il trend è di progressivo decremento, fortunatamente dei morti e dei casi di infezione, forse in questo caso legati alla possibile riduzione dei tamponi effettuati nel fine settimana. I valori di R0 mostrano che c’è un decremento, ma comunque c’è una circolazione del virus sul territorio, perché il numero dei casi è presente. Questi numeri ci danno conferma sul successo delle misure adottate, ma ci indicano anche che dovremo monitorare con attenzione l'evolversi della situazione nei prossimi tempi".

18:04 - Arriva il consueto bollettino della Protezione Civile: 105.813 sono attualmente positivi, 290 in meno rispetto a ieri. 1.956 sono in terapia intensiva, 53 in meno rispetto a ieri. 20.353 sono ricoverati con sintomi, 83.504 in isolamento domiciliare. Nella giornata di oggi si registrano 333 decessi, che portano il totale a 26.977.guariti di oggi sono 1.696, per un totale di 66.624 1.739 i nuovi contagi, i casi totali sono 199.414. Sono 1.789.662 i tamponi effettuati.

17:42 - In controtendenza il pensiero dell'attaccante del Barcellona Martin Braitwhite, che ai microfoni della tv pubblica danese ha affermato: "So che devo diventare un titolare e un goleador anche col Barcellona. Non ho dubbi, mi immagino già segnare tante reti coi blaugrana ed essere uno dei cannonieri dell'intero campionato. Sono venuto qui per questo e la pausa attuale è un vantaggio per me, perché so che nessuno si sta allenando e sta lavorando come sto facendo io. Non appena finirà tutto questo, sarò pronto fisicamente e mentalmente. Non ho dimostrato ancora che cosa posso fare".

17:23 - Secondo una nota del Viminale: "Nella giornata di domenica, 26 aprile, sono state 241.968 le persone e 73.624 gli esercizi e attività commerciali controllati dalle Forze di polizia sul rispetto delle misure di emergenza anti-contagio da Coronavirus. Tra le persone controllate, 7.939 hanno ricevuto sanzioni amministrative, 41 sono state denunciate per falsa dichiarazione o attestazione e 5 per violazione dei divieti di allontanamento dall'abitazione legati alla quarantena. Per quanto riguarda i titolari degli esercizi/attività commerciali, 106 sono stati sanzionati, mentre 21 sono stati i provvedimenti di chiusura. Questo il bilancio dei dati complessivi dall'11 marzo al 26 aprile: 10.586.635 persone e 4.130.437 esercizi/attività controllati".

16:55Tuttosport fa il punto sul futuro del calcio italiano e spiega che in settimana potrebbe esserci una nuova Assemblea della Lega Serie A. Sul tavolo, tra le tante questioni, anche il futuro dei contratti: occorrerà trovare una posizione condivisa sul modo di affrontare il prolungamento degli accordi dei calciatori oltre il 30 giugno per poi sedersi a un tavolo con l'Assocalciatori.

16:30 - Il presidente della LND Cosimo Sibilia è intervenuto ieri ai microfoni de La Domenica Sportiva, trasmissione della Rai. Ecco uno stralcio delle sue parole: "Non ci sono attualmente le condizioni per rispettare un protocollo che permetta alle competizioni della Lega Nazionale Dilettanti di riprendere. Aspettiamo un ulteriore documento, così come un contributo dal Governo verso il nostro sistema, che conta al suo interno un milione di tesserati. Il pericolo che il calcio dei dilettanti non riparta come dovrebbe è concreto, mettendo a rischio tanti giovani e tante società: ci appelliamo al Governo affinché ci possa stare vicino e darci la possibilità di ricominciare, ma solo con la sicurezza dal punto di vista sanitario".

16:20 - Nelle prossime settimane 660 milioni di mascherine chirurgiche saranno immesse sul mercato italiano a un prezzo medio di 0,38 euro l’una. Dopo l’annuncio di ieri di Conte, il commissario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, ha infatti siglato un contratto con cinque aziende italiane, che consentiranno la vendita delle mascherine nel rispetto del prezzo calmierato deciso dal governo.

15:55 - Marcello Nicchi, presidente dell'AIA, in una intervista rilasciata a Radio Rai ha così commentato la decisione del Governo di far slittare al 18 maggio l'inizio degli allenamenti per gli sport collettivi e di non dare indicazioni chiare sulla ripresa della Serie A: "Si riparte? Al momento dico 50 e 50. Si tratta di vedere lo sviluppo degli eventi e prendere una decisione. Bisogna valutare se il rischio è enorme, e allora è inutile perdere tempo, o se il rischio è calcolato e se ce lo possiamo permettere, e allora sarebbe il momento di dare fiducia e serenità. Chi deve prendere le decisioni, le prenda, senza paura, e ci dica se possiamo tornare a giocare presto o se dobbiamo restare fermi due anni”.

14:57 - Il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, è intervenuto sulla radio ufficiale del club biancoceleste in merito ai possibili sviluppi del campionato di Serie A. Ecco le sue parole: "Il calcio è un fattore sociale per il paese. Non vogliamo riaprire gli stadi, ma cerchiamo solo di finire il campionato nel pieno rispetto delle regole. Non ci sentiamo penalizzati per lo scudetto, che è una parola grossa in quanto mancherebbero 12 partite. Ma abbiamo bisogno di finire la Serie A per il bene di tutto il sistema calcistico italiano. In Germania, il presidente della Federcalcio e gli altri esponenti dei grandi club, come Borussia Dortmund e Bayern Monaco, hanno preso una posizione netta per finire la stagione. C'è di mezzo la continuità del sistema e la stessa cosa vale anche per l'Italia. I componenti di squadre importanti come Juve, Inter e Milan devono prendere posizione".

14:11 - Sono più di 2,9 milioni i contagiati nel mondo e oltre 206.000 i morti. Lo rende noto la Johns Hopkins University, aggiornando a 2.971.639 il bilancio dei casi a livello globale e a 206.542 quello delle vittime.

13:52 - Anche in Francia c'è grande dibattito sulla possibile ripresa del campionato. I club di Ligue 1 da giorni stanno lavorando a un protocollo per regolamentare la ripresa degli allenamenti e per ricominciare con le sedute a partire dal prossimo 11 maggio. Ma per Jean-Paul Delfraissy, presidente del consiglio scientifico sul COVID, al momento quella della ripresa del calcio non può essere una priorità. "La risposta per il momento è no, dal momento che tutti i luoghi in cui può esserci un numero significativo di persone non saranno aperti dall'11 maggio", ha detto.

13:25 - Lunga intervista a Julen Lopetegui sulle colonne odierne di Marca. L'allenatore del Siviglia si è detto molto perplesso sulla possibile ripresa del campionato spagnolo. Queste le sue principali dichiarazioni: "Abbiamo tutti voglia di tornare a giocare, la preoccupazione riguarda però come lo faremo. Penso che avremo bisogno almeno di cinque settimane per poter giocare una partita ogni tre giorni in uno scenario che nessuno ha mai vissuto prima, non solo per le porte chiuse. Mi spiego meglio: non sarà come rientrare dalle vacanze, tornare in campo in queste circostanze sarà tremendo. C'è un precedente: in NFL, nel 2011, una pausa di tre mesi generò 12 rotture del tendine d'Achille già nel primo mese di ritorno alle attività. Spero dunque che, se arriverà l'ok dal Governo, tutti i club abbiano il tempo necessario per preparasi al meglio fisicamente e mentalmente".

12:58 - Torna a scendere negli Stati Uniti il numero delle vittime del Coronavirus: 1.330 nelle ultime 24 ore rispetto alle 2.494 del giorno precedente. In totale i decessi, secondo la Johns Hopkins University, sfiorano i 55.000 e i casi di contagio i 965.000.

12:40 - Il premier britannico, Boris Johnson, è tornato al lavoro dopo aver contratto il Coronavirus e ha parlato di quelle che saranno le misure nel Regno Unito nelle prossime settimane: "Occorre frenare l’impazienza di chi teme le ripercussioni economiche dalla prolungata stretta. Dobbiamo assolutamente evitare il secondo picco che rappresenterebbe un disastro economico. È ancora vero che si tratta della sfida più difficile dalla guerra. Il Paese sta facendo progressi e ha cominciato a invertire l’onda, ma non si possono gettare via i sacrifici fatti dal popolo britannico".

12:20 - Ecco il consueto bollettino medico diramato dall'Ospedale Spallanzani di Roma:

I pazienti COVID 19 positivi sono in totale 124. Di questi, 20 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 364.

12:01 - Il CEO della Formula 1, Chase Carey, ha rilasciato un comunicato sulla stagione 2020. "Stiamo valutando di iniziare a correre in Europa tra luglio, agosto e l'inizio di settembre. La prima gara è per il 3-5 luglio in Austria. Poi andremmo in Eurasia, Asia e nelle Americhe, finendo la stagione nel Golfo a dicembre con Bahrain prima e Abu Dhabi dopo. Sarebbero tra i 15 e i 18 GP. Ci aspettiamo le prime gare senza tifosi ma speriamo che possano esserci procedendo col calendario. La salute di tutti è prioritaria ma siamo fiduciosi di poter rispettare ogni procedura. Vogliamo tornare tutti alla normalità ma crediamo debba essere fatto tutto in sicurezza".

11:36 - Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, ha parlato a Radio 24: «Se non ci fosse stato il lockdown sarebbe stato un disastro. Quando qualcuno pensa che il nemico siano le misure di contenimento, non è così. Il nemico è il virus. Se noi mollassimo del tutto le misure di contenimento, l’economia e la società italiana ne risentirebbero comunque in maniera gravissima perché avremmo un virus che scorrazza per l’Italia. Abbiamo una pandemia in corso. Sono sempre decisioni dolorose e che non si prendono mai a cuor leggero. Il problema è che in questa fase ci si deve affidare a un principio di precauzione e cercare di evitare assembramenti di persone, per quanto la Cei abbia prodotto un documento responsabile. Il problema è che quando si “rilassano” un po’ le misure si inizia a pensare che anche il distanziamento sociale non sia più importante. Comunque, anche questo provvedimento parziale ha delle scadenze, tra 2-3 settimane vediamo che succede e dopo magari si apre, è un provvedimento a tempo».

11:19 - L'ex Premier, Matteo Renzi, ha rilasciato una lunga intervista a Il Corriere dello Sport oggi in edicola. "Occorre accelerare la riaperture, anche il campionato deve ricominciare con le giuste modalità. Il calcio è un valore per l'Italia e significa normalità. Il pensiero che lo sport sia considerato nemico della salute è aberrante". Poi, un durissimo attacco al Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. "Il suo protagonismo non è più tollerabile, non l'ho apprezzato quando ha sospeso improvvisamente Parma-SPAL. Mettersi di traverso, bloccare i giocatori negli spogliatoi è stata una mossa incomprensibile e assurda. Oggi ci sono tutte le condizioni per ricominciare fidandosi della comunità scientifica".

10:50 - Arrivano novità, come parzialmente annunciato dal Premier Conte ieri sera, sul decreto aprile, che dovrebbe essere approvato in settimana dal Consiglio dei ministri e poi cominciare il suo iter parlamentare. Queste le linee guida riportate dal Corriere della Sera:

- Nuovi bonus baby sitter (da 600 euro) e bonus per autonomi portato fino a 800 euro.

- Altri giorni di congedi speciali per i genitori da utilizzare fino a settembre.

- Stop ai licenziamenti per altri due mesi e arrivano altre 9 settimane di cassa integrazione in deroga, oltre a contributi per badanti e colf e al reddito di emergenza per chi non ha altre forme di introiti (400 euro per i single, 800 per il nucleo famigliare).

10:30 - Lunga intervista a Claudio Lotito, presidente della Lazio, sulle colonne di Repubblica. Tanti concetti sulla discussa ripresa del campionato da parte del numero uno biancoceleste. "Il calcio riprenda, lo dico contro i miei interessi. Noi siamo già in Champions e risparmierei quattro mesi di stipendi. Io ragiono per il sistema". E ancora. "Sfido la Juventus, decidiamo lo Scudetto in una partita unica". E poi. "Non tutti lavorano nell'interesse del sistema, rischiamo di mandarlo a gambe per l'aria. Alcune società stanno preparando un documento condiviso per mettere a nudo i rischi effettivi che corrono".

10:15 - Repubblica oggi in edicola fa il punto sulla ripresa dello sport e spiega che il protocollo della FIGC è stato bocciato e che ne servirà uno nuovo, adesso. Oggi la FMSI, la Federazione dei medici sportivi, presenterà un documento al ministro Speranza con le proprie raccomandazioni. Gli allenamenti di gruppo, dal 18 maggio, dovrebbero postulare test sierologici, tamponi e visite approfondite simili all'idoneità sportiva. Il rischio sono anche gli infortuni, per gli staff servirebbero tre settimane ma più i tempi si allungano, più c'è il rischio playoff.

09:55 - Secondo quanto scrive oggi La Gazzetta dello Sport, non è da escludere l'attuazione di un piano B. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, è pronto a sollecitare la Federcalcio pensando a un 'modello Olanda'. Dove si è deciso di fermarsi pensando alla prossima stagione. Anche perché la disputa sul protocollo resta accesa, soprattutto in caso di un atleta positivo al Covid-19 durante le sedute di allenamento o a gare riprese. Tempus fugit, la ripresa degli allenamenti il 18, poi, costringe a non ripartire prima del 10 o del 14 giugno.

09:40 - Abbott è la multinazionale americana che ha vinto la gara bandita dal governo italiano per la fornitura di 150 mila kit per i test sierologici, quelli in grado di capire se siamo entrati in contatto con il virus oppure no. Una vittoria, secondo il Corriere della Sera, a sorpresa, data dal fatto non trascurabile che i kit saranno regalati. La stessa Abbott ha annunciato che entro maggio arriveranno sul mercato italiano 4 milioni di test sierologici. Non per il bando del governo ma in vendita e quindi a pagamento.

Si dovrebbe partire il 4 maggio, ma a chi sarà fatto il test? Serve un campione rappresentativo della popolazione, anche se un po’ particolare. E proprio per questo se ne sta occupando l’Istat. Le 150 mila persone scelte per il test rispecchieranno la distribuzione geografica, quella anagrafica e anche la densità abitativa. Il campione sarà corretto anche in base al numero dei contagi. Per questo i test saranno più frequenti al Nord e in particolare in Lombardia, la regione che finora ha pagato il prezzo nettamente più alto.

09:20 - Durissimo attacco da parte della Cei al Premier Giuseppe Conte dopo il nuovo decreto e le scelte del Governo. Questo quanto riportato dal Corriere della Sera: "I vescovi italiani non possono accettare di vedere compromessa la libertà di culto. La decisione del governo è arbitraria". Secondo il quotidiano lo stesso Conte è stato molto colpito e nella tarda serata di ieri da Palazzo Chigi si è fatto sapere che si sta vagliando il modo per consentire "quanto prima" le funzioni religiose.

09:00 - "Il medico sportivo Anedda: 'Ripartire dopo i controlli'" scrive la Gazzetta di Parma in edicola oggi. Alberto Anedda, parmigiano, è il presidente dei medici sportivi dell'Emilia Romagna, parla così della possibile ripartenza della A: "Con queste condizioni, con un monitoraggio attento e costante direi di sì. Certo, l'ideale sarebbe aspettare di avere maggiori conoscenze sul comportamento di questo virus. Parlo di seconde ondate, di positività di ritorno e così via" le sue parole.