Roma-Salernitana 2-2 - Cosa dicono gli xG - Meglio gli ospiti, difesa in calo. GRAFICA!

Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Salernitana, con i dati di understat.com.

MEGLIO GLI OSPITI - Il conto finale degli expected goals è di 1,28 a 1,07. Quello che però è stato molto diverso nelle due squadre è la distribuzione degli stessi: la Roma ha tirato 22 volte, superando solamente due volte la soglia degli 0,10 xG, con il picco degli 0,26 xG di Bryan Cristante, mentre la Salernitana ha tirato solamente 8 volte, andando a segno con le due grandi occasioni generate, vale a dire il tiro da 0,30 xG di Candreva e quello da 0,64 di Dia. È uno di quei casi in cui il conto in sé non dice tutto: la produzione offensiva migliore è stata quella degli ospiti.

CALO DIETRO - La fase difensiva ha registrato un calo: la Roma non concedeva due grandi occasioni nella stessa partita dal match contro l’Atalanta, quando tra l’altro una delle due fu regalata dal grossolano errore di Rui Patricio. Continua comunque il testa a testa col Napoli come miglior difesa per expected goals concessi: i giallorossi sono ancora avanti, 28,79 a 29,38.

I NUMERI DEL FARAONE - Stephan El Shaarawy è andato a segno convertendo un tiro da 0,05 xG e arrivando a 6 gol in campionato a fronte di 4,32 xG generati: in una squadra in cui lo spreco è all’ordine del giorno, almeno lui è in credito tra quanto avuto a disposizione e quanto convertito.