Roma-Atalanta 1-1 - Cosa dicono gli xG - In parità numerica è ancora scarsa la produzione contro le big. Dzeko ha sulla coscienza quasi un gol intero. GRAFICA!
Negli ultimi anni è stato sviluppato un nuovo tipo di dato che può aiutare ad analizzare ciò che è successo nelle partite di calcio e il rendimento delle squadre. Si tratta del dato degli Expected Goals, vale a dire un numero che quantifica, in media, i gol che si segnano in una partita dai tiri che si prendono durante la gara. Un numero non indiscutibile, in quanto sono stati sviluppati diversi modelli che danno dei risultati diversi (anche se tendenzialmente simili), e al quale non si può ridurre l’intero andamento di un match, ma che può aiutare a dare contezza di determinate situazioni in modo più freddo. Ecco l’analisi di Roma-Atalanta, con i dati di understat.com.
SOLITO BIG MATCH - Il conto totale degli expected goals è di 1,11 a 2,39. Ancora niente da fare in una partita contro le prime sei della clsssifica, conclusa per l’ottava volta in dieci tentativi con una produzione peggiore rispetto alla squadra avversaria. Solo le due partite contro la Juventus (con un solo punto raccolto) hanno visto la Roma prevalere nel conteggio, tra l’altro in circostanze anche particolari come quelle della gara di ritorno. Va comunque detto che dei 21 tiri effettuati dagli orobici, solo due hanno superato il valore degli 0,30 xG: il gol di Malinovskyi da 0,35 xG e l’incredibile occasione sciupata da Muriel da 0,50, seguiti dalla conclusione di Zapata da 0,26. La Roma, che ha segnato con un tiro di Cristante da 0,02 xG, ha superato la soglia con il colpo di testa di Džeko nel finale, 0,34 xG, e l'ha sfiorata con la conclusione sempre del bosniaco da 0,28.
L’ALTRA PARTITA - Nei primi 70 minuti, con le squadre in parità numerica, prima ancora che dietro la Roma ha avuto i soliti problemi davanti: appena 0,24 xG creati in 4 tiri, con solamente una conclusione di Veretout da 0,15 di vaga pericolosità. 0,84 gli xG invece creati dopo l’espulsione di Gosens: un dato di per sé non esaltante, ma importante se considerato nell’ambito degli appena 25 minuti giocati in situazione di superiorità numerica. A Fonseca piace controllare il gioco e raramente lo ha fatto nelle partite contro le grandi squadre: nel momento in cui questo è successo, però, i giallorossi sono stati capaci di essere pericolosi.
LA MANCANZA DI DŽEKO - E se non si può parlare, alla fine, di una vittoria, è anche per la scarsa capacità di convertire in gol le occasioni capitate a Edin Džeko. Ancora una volta il bosniaco manca l’appuntamento con la rete, aggiungendo alla sua mole ben 0,79 xG - spalmati su 6 conclusioni - che peggiorano ulteriormente il suo debito: le reti in campionato sono sempre 7, gli expected goals 12,49 per una underperformance di 5,49: per le statistiche il bosniaco avrebbe potuto segnare il 78% dei gol in più, senza considerare che normalmente i calciatori nelle alte posizioni della classifica cannonieri tendono a overperformare. Nei big match, la tendenza è grosso modo quella: 3,37 xG in 9 presenze, con 2 sole reti e un bilancio negativo di 1,37 xG.