Cambio Campo - Merlini: “Calafiori sta facendo benissimo e può migliorare ancora. L’Europa non è più un’utopia per il Bologna”
Torna l'appuntamento con "Cambio Campo", la rubrica di Vocegiallorossa.it nella quale, prima di ogni partita della Roma, vi proponiamo un'intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria.
L’ospite di oggi è Marco Merlini, con il quale abbiamo parlato di Bologna-Roma.
Il Bologna sta stupendo tutti, secondo te una qualificazione in Europa è davvero possibile?
“Dal punto di vista della rosa, se mi avessi fatto questa domanda a inizio campionato avrei detto di no. Perché è una rosa che, soprattutto in alcuni reparti, ha alcuni profitti di incompletezza, soprattutto nel reparto dei centrali di difesa. Poi, in attacco manca una vera alternativa a Zirkzee, che l’anno scorso ha avuto molti problemi fisici. Per adesso è andata benissimo dal punto della tenuta, ma, se dovesse avere qualche problema, van Hooijdonk ha dimostrato di non essere un’alternativa all’altezza. C’è anche la questione esterni di attacco, che segnano poco. Tutto questo mi faceva dire che il Bologna, dal punto di vista della rosa, non poteva competere per un posto in Europa. Oggi, invece, la situazione è chiaramente diversa. Questo Bologna mi ricorda la prima Fiorentina di Italiano, che non aveva una rosa all’altezza della conquista di un posto in Europa, ma alla fine riuscì a qualificarsi. Vuoi per l’entusiasmo che si era creato, vuoi perché tutti erano spinti a dare più di quello che avrebbero dato in condizioni normali… Quindi ti dico, oggi, vedendo quello che si sta creando a Bologna, non è utopistico per il Bologna agganciare un posto in Europa”.
Tra le sorprese di questo Bologna c’è sicuramente Calafiori:
“Calafiori credo sia un esempio per tanti giovani giocatori italiani, che si ostinano a restare in grandi squadre o comunque in Serie A, rifiutando proposte che arrivano dall’estero e che inizialmente sembrano un po’ naif. Invece Calafiori ha dimostrato che l’esperienza all’estero gli ha fatto benissimo. È maturato molto, anche fisicamente è migliorato tantissimo. Non lo ricordavo così prestante, ateltico e tonico. Devo dire che l’esperienza a Basilea gli ha fatto benissimo. Credo abbia ancora margini di miglioramento molto ampi. È stato bravissimo Sartori a vedere le sue potenzialità. Ha fatto benissimo sia da terzino sinistro che da centrale, tra l’altro dando l’impressione di non subire minimamente il cambio di ruolo. Credo che Calafiori sia una delle più belle sorprese di questo Bologna, se ne parla troppo poco”.
Thiago Motta ora è pronto per una big? In molti paragonano questo Bologna all’Atalanta, c’è la speranza che Motta possa diventare il “Gasperini” del Bologna?
“Questo è l’auspicio dei tifosi del Bologna e della dirigenza. Lui è una maschera su quello che sarà il suo futuro, non fa trapelare nulla. È un brasiliano atipico, è molto pragmatico e non si fa prendere dai facili entusiasmi. Io credo sia cresciuto molto nella gestione del gruppo e nella capacità di tenere tutti sulla corsa. Sta dimostrando di saper portare i suoi ragazzi a un livello superiore. Bisognerà vedere come riuscirà a gestire il primo momento di difficoltà legato ai risultati, che al momento non ha mai incontrato. Sono curioso di vedere come gestirà il gruppo in un momento di difficoltà, che prima o poi arriverà fisiologicamente. Per il momento comunque sì, oggi è pronto per una big e per il campionato che sta facendo tutti i riflettori sono puntati su di lui”.
Andiamo sulla partita, che gara giocherà il Bologna?
“Checché se ne dica, il Bologna non gioca un calcio spettacolare. Il Bologna fa un calcio molto pragmatico. Tende a coprire benissimo gli spazi e a ripartire con grande velocità. Nelle ultime settimane ha dovuto fare a meno di due esterni, Karlsson e Orsolini, che era un punto di forza della squadra. Ora ci sono Ndoye e Saelemaekers. Il primo è un giocatore molto forte tecnicamente e nel breve, difetta però di senso del gol. Il secondo ha fatto una prova molto convincente a Salerno, facendo ammonire sei giocatori. Mi aspetto un Bologna molto corto, attento e pronto a fare male alla Roma in contropiede, sfruttando Zirkzee, che è un giocatore straordinario. Ha qualità tecniche da trequartista ma ha anche una prestanza fisica importante, è alto 1,93 e pesa più di 80 kili. Non sembra sia un giocatore forte fisicamente, ma in realtà lo è”.
Che sensazioni ci sono in città in vista della partita? Una Roma senza Dybala e Lukaku è più facile da battere?
“Beh è un grande aiuto il fatto che manchino Dybala e Lukaku. La Roma affronterà la terza miglior difesa della Serie A e affrontarla senza questi due attaccanti non sarà facile. Devo dire che in tanti credono nella possibilità di battere la Roma. Bisogna vedere le risposte che avrà Mourinho dalle cosiddette riserve. A Bologna però ci crede molto a questa vittoria”.