Miele: "La Roma era ad un passo dal chiudere per Sandro, Nilmar ottimo elemento ma il Villareal non farà sconti"

28.07.2011 15:54 di Yuri Dell'Aquila   vedi letture
Fonte: sportnews.eu
Miele: "La Roma era ad un passo dal chiudere per Sandro, Nilmar ottimo elemento ma il Villareal non farà sconti"
Vocegiallorossa.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

Mario Miele, agente FIFA e grande esperto di calcio brasiliano, ha rilasciato a sportnews.eu una lunga intervista sui possibili sviluppi delle trattative riguardanti i calciatori verdeoro, e alcune situazioni che s'intrecciano con la Roma:

Lucas Moura è stato accostato alla Roma. E’ un’operazione che si può fare? Su quali cifre?

"E’ un grande giocatore, fa parte di una nidiata di ragazzi cresciuti nel San Paolo juniores e fa già parte della nazionale maggiore. Ha sicuramente più esperienza rispetto a Casemiro e, essendo un interno-trequartista, si può adattare meglio. Credo che possa arrivare in Italia, ma se sparano 30 milioni non se ne farà niente".

Manchester United e Bayern Monaco?

"Il San Paolo è una grande vetrina, il presidente ha tutto l’interesse a creare un’asta".

E’ vero che i giallorossi possono arrivare al portiere del Santos Rafael e avrebbero addirittura puntato Douglas Costa dello Shakhtar Donetsk?

"Douglas Costa è un ottimo elemento, parliamo di un giocatore importante è già “fatto”.  E’ giovane e per portarlo via dall’Ucraina ci vorranno non meno di 20 milioni. Molto difficilmente potrà arrivare in Italia. Per il portiere del Santos ci sono più possibilità, sulla base di 4-5 milioni. Non so in quale squadra, ma probabilmente lo vedremo in Serie A".

Sembra invece essersi raffreddata la pista che portava a Sandro del Tottenham…

"Si è operato e avrà una convalescenza di tre mesi. Con questi presupposti è scontato dire che rimarrà in Inghilterra, perché i londinesi non faranno sconti per via dell’infortunio, non hanno bisogno di soldi e non fanno regali. Alla Roma piaceva moltissimo, Sabatini era a un passo dal chiudere l’accordo".

Nilmar del Villareal può rappresentare una valida alternativa al partente Vucinic?

"Parliamo di un altro ottimo elemento. Ha avuto un periodo di flessione in seguito all’infortunio, ma è sempre nel giro della Seleçao. Ha le caratteristiche giuste per la Roma perché è rapido e tecnico. E’ un centravanti puro, ma all’occorrenza è adattabile quale esterno. Quel che è certo è che il Villareal non lo regalerà, perché è considerato un top player e dopo la cessione di Cazorla ha anche più possibilità di giocare con continuità".

Si aspettava un Sabatini più attivo sul fronte sudamericano?

"Si è mosso in anticipo su Lamela e ha fatto un ottimo acquisto. Poi non ha avuto l’input da parte del mister e ha dovuto accontentarlo andando a pescare in Spagna. Il mercato non è finito, qualcosa può ancora succedere".

Pastore è sempre più vicino al Paris Saint Germain. E’ una trattativa che la convince?

Per me ci sono ancora grandi possibilità che vada in Inghilterra ad una tra Chelsea e Manchester United. Al Psg non lo vedo bene, perché lui è in ascesa e ha bisogno di una squadra importante che gli regali la vetrina della Champions. A Parigi è più facile che vada Kakà, sia per il rapporto con Leonardo sia perché non ha più tanta voglia di misurarsi in grandi squadre".

Prima dell’argentino hanno lasciato l’Italia Sanchez e Menez. Nel mercato della fuga dei talenti, che si è mosso meglio finora?

Il mercato migliore l’ha fatto il Napoli perché ha preso giocatori importanti come Inler senza perdere quelli base che hanno conquistato l’accesso alla Champions League. Poi c’è la Lazio, che ha rinforzato una squadra già buona e si proporrà ad alti livelli. Poi l’Udinese l’ha fatto alla grande in uscita, adesso vediamo se riesce a sostituirli degnamente. La favorita per lo scudetto resta il Milan, perché farà sicuramente un altro grosso colpo ad agosto. Si è già rinforzata con Mexes, Taiwo ed El Shaarawi in anticipo e potrà prendere un centrocampista interessante. Montolivo lo prenderà ugualmente magari scambiandolo con Cassano perché è in rottura con la società. Poi chissà, potrebbe arrivare Fabregas come Schweinsteiger, magari cedendo Flamini. Dai rossoneri ci si può aspettare qualsiasi cosa a fine mercato".

Tra i suoi assistiti chi consiglierebbe?

C’è sempre da pescare bene. Ho un giocatore che mi piace moltissimo che è Bernardo del Vasco da Gama. E’ il classico numero 10, un trequartista che costa 5 milioni e ha fatto parte di tutte le nazionali giovanili brasiliane. Consiglio di tenere d’occhio anche il difensore centrale Bruno del San Paolo, capitano della nazionale under 20. In Brasile c’è un turn-over eccezionale di giocatori. I ragazzi esordiscono a 18-19 e a 22 vengono messi da parte se non vanno in Nazionale. Le squadre puntano sempre sui giovani, adesso c’è il difensore centrale Dedè che gioca ad altissimi livelli con il Vasco de Gama che può rappresentare un vero affare".